La comunicazione nella globalizzazione: l’importanza delle lingue

comunicazione e globalizzazione

In quanto processo sviluppatosi in ambito economico e commerciale, attualmente la globalizzazione è penetrata in tutto ciò che riguarda l’uomo e le sue abitudini. Come processo mondiale (si può definire anche con il termine mondializzazione), la globalizzazione ha influito eccessivamente nel settore della comunicazione tra tutte le persone sulla terra, unendo il globo intero. Non a caso per anni si è pensato di creare una lingua artificiale che potesse essere utilizzata negli scambi commerciali.

Come ha influito la comunicazione nella globalizzazione

La globalizzazione è parte delle relazioni e scambi sociali, che coinvolgono la comunicazione, la cultura, le tradizioni, i costumi, il pensiero e i beni culturali. Tra gli effetti della globalizzazione si ha sicuramente una evidente velocità nelle comunicazioni e circolazione delle informazioni, con un accorciamento della distanza spazio-tempo, permettendo così alle persone di due parti differenti del globo di poter comunicare in qualsiasi momento si voglia e di essere in contatto per qualunque tipo di problema. Ovviamente questo è un fenomeno che ha giovato molto nel mondo capitalista che domina nei tempi attuali ma non si nascondono, anzi si evidenziano, gli aspetti negativi di questo accorciamento delle distanze a livello sociale e culturale: una perdita di identità, una diminuzione della privacy e per quanto riguarda l’aspetto linguistico si è ridotti a utilizzare la lingua inglese come lingua franca, una lingua utilizzata come strumento di comunicazione tra persone con diverse lingue madre.

Le lingue come strumento di comunicazione 

Lingua e linguaggio sono due dei fattori più importanti che compongono l’essere umano. Basti solo pensare che l’uomo è l’unico individuo terrestre a beneficiare del dono della comunicazione parlata. È essere pensante che in ogni secondo della propria esistenza elabora pensieri e idee che si trasformano in seguito in discorsi da mettere in pratica. Attraverso la comunicazione, l’essere umano è riuscito a evolversi e ad andare sempre di più verso il progresso. Grazie alla globalizzazione, e alla presenza di Internet che è la risorsa più importante da cui attingere informazioni, c’è stata una migliore comunicazione resa possibile grazie a una maggior diffusione di idee, una miglior conoscenza di culture e tutto ciò in epoche passate non sarebbe potuto succedere. Solo con un click siamo connessi in altre parti del mondo. Tutto questo ha portato a un maggior desiderio di conoscere nuove culture, di avere contatti con paesi totalmente diversi dal proprio e di utilizzare anche lingue diverse.

Come strumento di comunicazione le lingue permettono la connessione fra persone provenienti fra diverse culture e che usano lingue diverse per comunicare. Anche se per l’appunto, le lingue più influenti e conosciute al mondo sono utilizzate per facilitare la comunicazione nella globalizzazione, è comunque difficile superare la barriera culturale che molto spesso si frappone e complica il dialogo fra persone con usanze e costumi diversi. Un altro fattore derivante dalla globalizzazione che ha i suoi vantaggi e svantaggi è sicuramente l’apprendimento delle lingue. Lo studio delle lingue e dell’apprendimento linguistico è affascinante, perché permette di comprendere come l’uomo attraverso le lingue riesca ad aprire la sua mente e a confrontarsi con ciò che è diverso da tutto quello che lo circonda. Non solo attraverso l’apprendimento di una lingua si mantiene la mente in allenamento e il cervello stimolato, ma si riescono a comprendere molte più cose di quanto uno creda. Apprendere una lingua significa acquisire tratti di una nuova cultura, di conoscere e di fare esperienze sconosciute che permettono all’uomo di crescere e di formarsi. Con l’acquisizione di una nuova lingua si cambia la percezione di ogni cosa: persino il significato simbolico di un colore è diverso da cultura in cultura. D’altro canto, apprendere una lingua non deve trasformarsi in un sacrificio della propria lingua locale. Uno dei fattori negativi della globalizzazione nell’ambito dell’apprendimento delle lingue è sicuramente il sacrificare le proprie usanze locali per quelle globali. Molte organizzazioni locali infatti stanno cercando di tenere vive le tradizioni locali e il valore unico delle culture, che pian piano si sta perdendo.

Nella globalizzazione si deve però tener conto del fatto che le lingue fungono da veicoli e ponti universali che uniscono le persone e strumenti, come ad esempio Internet, rendono più semplici la comunicazione. L’era digitale dettata dalla globalizzazione ha permesso uno sviluppo maggiore della traduzione automatica, che agevola le persone e le interfaccia a una traduzione istantanea e a volte sbagliata a scapito di quella umana, chiara ed effettiva. L’identità culturale è un altro dei fattori legati alla magnificenza delle lingue, è tramite loro infatti che l’uomo ha potuto creare la sua identità, ha plasmato la sua cultura e ha trasmesso le sue tradizioni.

Ad ogni modo, la globalizzazione è ormai trapelata nelle abitudini dell’uomo e non se ne può più fare a meno, tuttavia, bisogna riconoscere la troppa imponenza di questo fenomeno che cerca di prevaricare sulle realtà locali, che per quanto si sforzino, hanno molta difficoltà a emanciparsi. Quello che resta da fare all’uomo è essere consapevole di tutto ciò e utilizzare vantaggi derivanti dalla globalizzazione in modo sicuro, come per esempio l’inglese per una comunicazione globale è ormai essenziale, come anche riconoscere che non si può finire in un’omologazione sociale, la società ha bisogno della diversità linguistica per arricchire il tessuto sociale e perseverare la eredità culturale e guardare verso un futuro più ricco e variegato.

Fonte immagine di copertina: Pixabay

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