Tutti conosceranno il castello di Gioia del Colle, sfondo di una leggenda molto macabra del Medioevo; stiamo parlando della storia di Bianca Lancia, famosa amante dell’imperatore del Sacro Romano Impero, Federico II di Svevia. Ma di cosa si tratta nello specifico? Andiamo a scoprirlo insieme.
La leggenda di Gioia del Colle: Bianca Lancia e Federico II di Svevia
È risaputo che Federico II di Svevia – il celebre imperatore del Sacro Romano Impero – ebbe molte mogli. Tra loro è presente Bianca Lancia, protagonista della leggenda di Gioia del Colle. Secondo i documenti storici, egli si sposò ben quattro volte: quando aveva solo quindici anni si unì in matrimonio con Costanza D’Aragona, costretto dall’allora Papa Innocenzo III. Costanza, però, venne a mancare nel 1222 e Federico – non potendo rimanere senza una moglie – fu obbligato a sposare Jolanda di Brienne. Anch’ella morì prematuramente e lo Stupor mundi dovette convolare a nozze di nuovo; la donna prescelta fu Isabella d’Inghilterra, inizialmente promessa sposa di Enrico, figlio di Federico II. I due si unirono nel luglio 1235 nella Cattedrale di Worms.
Nel 1225, dieci anni prima del suo terzo matrimonio, l’imperatore del Sacro Romano Impero aveva conosciuto Bianca Lancia – figlia della nobile famiglia piemontese dei Lancia – l’unica donna in grado di scalfire il cuore di pietra di Federico e protagonista della futura leggenda di Gioia del Colle. I due, non potendosi sposare, iniziarono una relazione clandestina che, sebbene tale, venne vissuta alla luce del sole. Dal loro amore, infatti, nacquero ben tre figli: Costanza (1230 -1307), Manfredi (1232 – 1266) poi succeduto al padre al governo del regno di Sicilia e Violante (1233-1264). Dopo la morte della terza moglie, Isabella d’Inghilterra, Federico II di Svevia decise di donare a Bianca Lancia il Castello di Monte Sant’Angelo, come prova di amore e devozione.
La gravidanza e la morte di Bianca Lancia
La leggenda di Gioia del Colle ruota attorno alla figura di Bianca Lancia e ci è stata tramandata da padre Bonaventura da Lama. Bianca, per volere di Federico II di Svevia, durante la sua seconda gravidanza, venne rinchiusa in una torre del castello di Gioia del Monte. Il motivo per il quale l’imperatore fece questa scelta barbara non è chiaro, ma pare che egli sospettasse un tradimento da parte della principessa. Federico, infatti, dubitava che il bambino che ella portava in grembo fosse effettivamente suo. Bianca straziata dal dolore e dall’umiliazione, decise di tagliare i suoi seni e di inviarli a Federico su un vassoio assieme al neonato Manfredi, per poi togliersi la vita. D’allora si narra che durante la notte nel castello si possano udire i lamenti di disperazione di una giovane donna, presumibilmente Bianca Lancia.
La poca attendibilità del racconto su Bianca Lancia
La leggenda di Gioia del Colle, seppur affascinante, è smentita dalla storia. Infatti, secondo i documenti storici, Bianca non si è mai suicidata; anzi, ella riuscì addirittura a convolare a nozze con Federico II. L’imperatore – rimasto ormai vedovo anche di Isabella – decise di sposare la principessa Lancia, in modo da legittimare i tre figli avuti da lei. Pare che il matrimonio avvenne nel 1250, poco prima della dipartita di Federico II.
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