La letteratura coreana può essere suddivisa cronologicamente in due macro-periodi: quello classico e quello moderno. Il crescente interesse per la cultura coreana, noto come onda Hallyu, ha portato alla ribalta anche i suoi tesori letterari, offrendo ai lettori di tutto il mondo nuove e affascinanti prospettive.
Indice dei contenuti
Il periodo classico: le origini della letteratura coreana
Durante il periodo classico, che va dal periodo dei Tre Regni (57 a.C-668 d.C) al periodo Joseon (1392-1894), la letteratura fu influenzata dalla religione (Confucianesimo, Taoismo e Buddhismo). Inizialmente era una forma artistica ibrida, a cui si aggiungevano danza e musica, e veniva tramandata principalmente in forma orale.
Il periodo moderno: l’influenza occidentale e l’affermazione dell’identità nazionale
Il periodo moderno subisce l’influenza del mondo occidentale, il che non può fare altro che aumentare il prestigio della letteratura coreana aprendola a nuove prospettive. Dopo il 1894 nacquero infatti nuove forme: il sinsosŏl (Nuovo Romanzo), il ch’angga (Nuovo Tipo di Canzoni) e il shinch’eshi (Nuova Poesia). Il sinsosŏl era scritto in Hangŭl, l’alfabeto coreano creato da Sejong Il Grande nel XV secolo, ed era interamente in prosa.
Nei primi romanzi erano presenti gli ideali dell’Illuminismo, come in “Hyŏl-ŭi nu” (Lacrime di sangue) di Yi Injik. Tali ideali furono però soffocati durante il periodo coloniale giapponese. Dopo il movimento di indipendenza del 1919, i romanzi iniziarono a descrivere le misere vite di operai e contadini, come in “Mujong” (Senza cuore) di Yi Kwang-su. Una volta raggiunta l’indipendenza, la divisione della Corea ebbe un forte impatto sulla letteratura, che iniziò ad affrontare le problematiche sociali e le disparità tra i cittadini. Per approfondire questi temi, l’Istituto Culturale Coreano in Italia rappresenta una fonte ufficiale e autorevole.
Consigli di lettura: da dove iniziare?
Tipo di lettura | Romanzo consigliato |
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Per chi cerca l’epica nazionale e la storia coreana | Toji (la terra) di pak kyongni |
Per capire la corea del dopoguerra e la divisione | I discendenti di caino di hwang sun-won |
Per un’analisi delle dinamiche sociali e di genere | Come una sorella di gong ji-young |
Per chi ama la letteratura contemporanea e le storie potenti | La vegetariana di han kang |
Approfondimento su alcune opere fondamentali
Vediamo alcuni dei romanzi della letteratura coreana di cui essere assolutamente a conoscenza.
Toji di pak kyongni
Toji (La Terra), è il romanzo più celebre di Pak Kyongni. Quest’opera, pubblicata a partire dal 1969, segue le vicende degli abitanti di Pyeongsa-ri, coprendo quarant’anni di storia (dal 1897 alla liberazione dal dominio giapponese nel 1945). Diventa così un romanzo nazionale, uno dei più importanti della letteratura coreana poiché dà voce ai valori della Corea; ogni personaggio incarna i vizi e le virtù dell’uomo, e in particolare viene sottolineata l’importanza della dignità. Da quest’opera vennero tratti film, serie tv e opere liriche.
I discendenti di caino di hwang sun-won
Hwang Sun-won è uno dei più amati scrittori coreani. Questo romanzo venne da lui scritto per riportare le problematiche sociali sorte dopo la divisione della Corea. Qui viene descritta una società messa in ridicolo dalla politica che l’ha ridotta in miseria; emerge nell’opera la crudeltà e l’ignoranza delle classi povere ma anche la loro lealtà e umiltà. Viene dunque rappresentato il panorama fisico e psichico della Corea del Nord rurale nel dopoguerra. La scrittura di Hwang Sun-won è caratterizzata da una notevole sottigliezza e delicatezza.
Come una sorella di gong ji-young
Siamo nella Corea degli anni Sessanta. La guerra civile da poco terminata e l’imminente boom economico porteranno ad un aumento ancor più drastico del divario sociale. Questo romanzo segue le vicende di Boongsoon, una ragazza di campagna che, non essendo istruita, viene accolta da una famiglia borghese per cui lavora. La voce narrante è quella di Jjang, figlia della famiglia. Le due sembrano vivere in simbiosi, ma Bongsoon comincia ad isolarsi alla ricerca di un amore che la stravolga, ritrovandosi invece coinvolta in una relazione infelice che la porterà alla deriva.
La vegetariana di han kang
Simbolo della K-Literature contemporanea, La Vegetariana è un’opera potente che ha ottenuto un riconoscimento globale, vincendo il Man Booker International Prize nel 2016, come riportato sul sito ufficiale del premio. Il romanzo racconta la storia di Yeong-hye, una donna che decide di smettere di mangiare carne dopo un sogno inquietante. Questa scelta, apparentemente semplice, scatena una serie di reazioni violente e grottesche da parte della sua famiglia, trasformandosi in un atto di sovversione contro le convenzioni sociali e patriarcali della società sudcoreana.
Fonte immagine in evidenza: pixabay
Articolo aggiornato il: 15/09/2025