Le origini del sombrero messicano: storia di uno stereotipo

Le origini del sombrero messicano: storia di uno stereotipo

Scopriamo insieme le origini del sombrero messicano!

Speedy gonzales, il topo più veloce e furbo del Messico, ne indossava uno: il sombrero, copricapo iconico messicano, caratterizzato da una tesa molto larga per il suo fine principale, ovvero proteggere dal forte sole che caratterizza il paese caraibico. Attorno all’immagine del cappello ruotano molti stereotipi sul popolo messicano. Il primo pensiero va all’hombre tipico messicano, con i baffoni, il poncho, e il sombrero calato sul capo, che fa la siesta. Questa è l’immagine che si è creata anche grazie al cinema americano che ha avuto un forte impatto sulla nascita di questo immaginario collettivo, come proprio nel caso del cartone Speedy gonzales, il quale è stato recentemente accusato di mostrare un’immagine stereotipata dei messicani e della vita in Messico. Speedy infatti porta i baffi, un sombrero sovradimensionato e a volte suona in un complesso di mariachi.

Quali sono le origini del sombrero messicano? E i messicani lo indossano davvero tutti i giorni?

Le origini del sombrero messicano sono, in realtà, sconosciute, sebbene una delle ipotesi è che il cappello sia nato da cowboy meticci nel Messico centrale. Viene solitamente inteso come il tradizionale copricapo messicano anche se il termine è precedente al capo di abbigliamento ed è applicabile a diversi stili di cappello poiché è semplicemente il termine spagnolo per intendere un cappello. Il termine nella lingua spagnola significa proprio cappello senza una particolare distinzione e a sua volta la parola sombrero deriva da sombra, ovvero ombra, dal latino umbra.

Il sombrero è il cappello indossato dai musicisti mariachi e dai charros, ovvero i cowboy messicani, e dai contadini, anche se tra le due tipologie di cappello c’è un’abissale differenza. Il cappello dei mariachi viene chiamato «sombrero charro» e le origini del sombrero messicano sono legate alla Spagna, in particolare alla regione dell’Andalusia e Navarra, regioni in cui era l’accessorio prediletto dei ricchi proprietari terrieri, mentre il sombrero di paglia è associato ai contadini messicani. Bisogna però dire che la percentuale di messicani che usa il sombrero è minore rispetto a quella che ci aspettiamo, infatti se si incontra un messicano con il sombrero significa che quest’ultimo lavora in una fattoria, lavora la terra o con animali. Anche durante le festività popolari e rodei è comune l’uso del sombrero e degli stivali.

Oltre a conoscere le origini del sombrero messicano, è interessante anche conoscere i motivi della nascita dello stereotipo legato al copricapo. Due elementi hanno particolarmente contribuito alla diffusione di questo stereotipo nel mondo. Il primo è sicuramente l’indipendenza e la rivoluzione messicana, durante le quali ci furono molte rappresentazioni di messicani in pitture e murales con questo tipo di cappello. Il secondo elemento, oltre al cinema americano, è stato sicuramente il cinema messicano che ha permesso al popolo messicano di propagare la propria cultura, ed è proprio durante il periodo d’oro del cinema in Messico che si è immortalata l’immagine del messicano negli occhi degli stranieri.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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