In tempi passati era considerato più che normale organizzare matrimoni tra giovani ragazzine e uomini che, molte volte, avevano il doppio dell’età della propria sposa. Questo accadeva per questioni economiche, politiche e per suggellare alleanze, soprattutto per i nobili, tra re, regine e famiglie potenti.
Indice dei contenuti
- Matrimoni combinati: una pratica comune tra i nobili
- Cinque tra le spose più giovani della storia
- Caterina de’ Medici: da duchessa d’Urbino a regina di Francia
- Enrichetta Maria di Borbone: regina consorte a 15 anni
- Carlotta di Savoia: sposa a 9 anni del re di Francia
- Lady Mary Scott: un matrimonio brevissimo
- Maria di Bohum: madre di un re, ma mai regina
- Le altre spose bambine che hanno segnato la storia
- L’età legale per il matrimonio: un confronto tra passato e presente
Matrimoni combinati: una pratica comune tra i nobili
I matrimoni combinati, soprattutto tra i membri delle famiglie reali e dell’alta nobiltà, erano la norma in Europa fino a tempi relativamente recenti. Queste unioni erano spesso decise quando i futuri sposi erano ancora bambini e avevano lo scopo di sancire alleanze, consolidare il potere e garantire la successione dinastica. L’età delle spose poteva essere anche molto giovane, soprattutto nel caso di principesse o ereditiere di grandi patrimoni. Le nozze venivano celebrate quando la sposa raggiungeva un’età considerata sufficiente per procreare, che nel Medioevo e nel Rinascimento poteva aggirarsi anche intorno agli 11 o 12 anni. Sebbene non fosse la regola, non era raro che le spose fossero molto più giovani dei loro mariti, uomini maturi con un ruolo di potere già consolidato. Come documentato da numerose fonti storiche, tra cui l’enciclopedia Treccani, queste unioni non avevano nulla a che vedere con l’amore o con la scelta personale, ma erano veri e propri contratti politici ed economici, in cui le giovani spose erano spesso trattate come pedine in un gioco di potere.
Cinque tra le spose più giovani della storia
Il racconto storico presenta numerosi esempi di unioni matrimoniali avvenute in età molto precoce. Di seguito sono illustrate alcune delle figure più note.
Nome della sposa | Età al matrimonio |
---|---|
Isabella di Valois | 6 anni |
Carlotta di Savoia | 9 anni |
Lady Mary Scott | 11 anni |
Maria di Bohum | 11 anni |
Caterina de’ Medici | 14 anni |
Caterina de’ Medici: da duchessa d’Urbino a regina di Francia
Unica erede della famiglia de’ Medici, in qualità di figlia di Lorenzo de’ Medici, duca d’Urbino, e di sua moglie Maddalena de La Tour d’Auvergne, Caterina de’ Medici (1519-1589) ottenne il titolo di duchessa d’Urbino. Fu Papa Clemente VII, suo zio, a organizzare il matrimonio tra Caterina ed Enrico di Valois, futuro re di Francia. La ragazza aveva solo 14 anni quando si ritrovò ad abbandonare l’Italia e a trasferirsi in Francia. Insieme, Caterina de’ Medici e suo marito governarono la Francia dal 1547 al 1559. Dopo la morte del marito, Caterina de’ Medici regnò in qualità di reggente dal 1560 al 1563 per conto del figlio Carlo IX.
Enrichetta Maria di Borbone: regina consorte a 15 anni
La seconda che menzioniamo tra le spose più giovani della storia è Enrichetta Maria di Borbone (1609-1669). Figlia di Enrico IV di Francia e di sua moglie Maria de’ Medici, Enrichetta fu regina consorte di Scozia, Inghilterra e Irlanda. Aveva solo 15 anni quando sposò il futuro re d’Inghilterra Carlo I Stuart. Come tutti i matrimoni combinati del tempo, non fu una storia fatta di rispetto e amore: ognuno eseguiva i propri compiti e quello della donna era di partorire eredi. Enrichetta Maria di Francia fu la madre di due re: Carlo II Stuart e Giacomo II Stuart. Essendo una fervente cattolica, non volle mai convertirsi al protestantesimo, religione sia di suo marito che della maggior parte dei suoi sudditi.
Carlotta di Savoia: sposa a 9 anni del re di Francia
Tra le spose più giovani della storia è importante menzionare Carlotta di Savoia (1441-1483), principessa della casata dei Savoia e regina consorte di Francia. Nel 1451, alla tenera età di 9 anni, sposò Luigi XI di Francia, che di anni ne aveva 27. Per il re di Francia questo fu il secondo matrimonio. Infatti, l’uomo era stato sposato con Margherita di Scozia, che morì nel 1445 senza dare eredi al marito. Dal matrimonio con Carlotta di Savoia nacque il futuro re di Francia: Carlo VIII.
Lady Mary Scott: un matrimonio brevissimo
Forse un nome poco conosciuto, ma Lady Mary Scott (1647-1661) rientra nella classifica delle spose più giovani della storia. Figlia di Francis Scott, conte di Buccleuch, e di sua moglie Lady Margaret Leslie, con la morte di suo padre, Mary Scott fu l’unica erede della fortuna della famiglia Scott, diventando così una delle dame più desiderate dell’intero regno. All’età di 11 anni, sposò Walter Scott di Highchester, che di anni ne aveva 14. Dopo due anni dal loro matrimonio, la giovane sposa morì all’età di 13 anni, lasciando il titolo alla sorella minore, Anne.
Maria di Bohum: madre di un re, ma mai regina
L’ultima che menzioniamo tra le spose più giovani della storia è Maria di Bohum (1369-1394), la prima moglie di Enrico IV, re d’Inghilterra. Non fu mai incoronata regina, dal momento che morì prima della salita al trono del marito. Quindi, l’unico titolo che deteneva era quello di contessa di Northampton (o di Derby). Maria di Bohum sposò il futuro re all’età di 11 anni e, nonostante la giovane età, riuscì a dare al proprio marito ben sei figli, tra cui il futuro re d’Inghilterra Enrico V.
Le altre spose bambine che hanno segnato la storia
Oltre a quelle citate, molte altre giovani donne furono date in sposa in tenera età. Tra gli esempi più estremi figura Isabella di Valois, che nel 1396 sposò Riccardo II d’Inghilterra a soli 6 anni, un’unione puramente politica mai consumata. Un altro caso noto è quello di Anna di Bretagna, costretta a sposare per procura Massimiliano I d’Asburgo a 14 anni nel 1490, per poi essere data in sposa a Carlo VIII di Francia l’anno successivo. Queste unioni, spesso infelici e forzate, testimoniano una concezione del matrimonio e dell’infanzia molto diversa da quella attuale, in cui l’interesse politico ed economico prevaleva su qualsiasi considerazione di carattere affettivo o personale.
L’età legale per il matrimonio: un confronto tra passato e presente
Oggi la percezione sociale e la legislazione sono profondamente cambiate. In Italia, la legge stabilisce un’età minima per contrarre matrimonio per proteggere i minori. Secondo l’articolo 84 del Codice Civile, l’età minima è fissata a 18 anni. Tuttavia, la legge prevede una deroga: il tribunale per i minorenni può autorizzare al matrimonio chi abbia compiuto i 16 anni, ma solo “per gravi motivi” e dopo aver accertato la maturità psico-fisica dell’interessato. Questa disposizione, consultabile su fonti ufficiali come il portale Normattiva, segna una distanza abissale dalle pratiche del passato, ponendo al centro la tutela e il consenso dell’individuo.
Fonte immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 14/09/2025