Letture erotiche per lasciarsi stuzzicare? Ecco perché si!

Letture erotiche

Diversamente da come spesso si immagina, la trilogia di E.L. James, Cinquanta sfumature, cominciata nel 2011 e conclusasi nel 2018 a seguito dell’omonima produzione cinematografica, è un piccolo tassello di un più grande e complesso mosaico, quello delle letture erotiche.

Le letture erotiche nel mondo antico

Era già materia favorita degli antichi Greci che dedicavano all’erotismo sia poesie che riflessioni platoniche, sulla ricerca dell’entusiastico piacere dell’eros, da un lato, e sulla possibilità di viverlo spontaneamente e pienamente proprio grazie a un’attenta comprensione, dall’altro. Il mondo pagano viveva la vita in piena aderenza alla componente erotica, spesso ricollegata alle mitologiche storie d’amore degli Dei, simbolo della fecondità celeste.
La materia erotica sarà predominante anche nella produzione latina, continuamente relegata a forme artistiche elevante: il Satyricon di Petronio, le Nugae di Catullo, l’Ars amatoria di Ovidio e le Metamorfosi di Apuleio sono alcuni esempi di opere eccezionali di autori importantissimi.
Viene spontaneo citare, pensando alla storia letteraria del nostro Bel Paese, il Decameron di Boccaccio: divertimento ed erotismo sono sempre andati di pari passo ma in quest’opera la sessualità assume nuove funzioni ossia quella di rivendicare nel mondo immaginario erotico la banalità della vita quotidiana e quella di lottare contro la repressione della società per rendere il corpo e il sesso l’esemplificazione di un nuovo modello di vita.

Erotismo o pornografia?

Con il tempo, però, le letture erotiche sono state man mano sostituite dalla pornografia. Non è semplice riconoscere una linea di confine netta. Siamo mentalmente più abituati a relegare la masturbazione alla pornografia, piuttosto che agli scritti erotici. In particolare, l’autoerotismo femminile legato a una creazione mentale piuttosto che a un’immagine visivamente chiara ha causato l’attribuzione di questo genere letterario al solo pubblico femminile. Appare difficile, poi, comprendere quale forma sia più invogliata a scandalizzare e quale a far conoscere il sesso.

Benefici e consigli

A prescindere dal fine originale e singolare di ogni opera erotica, dalle nostre preferenze sessuali, dalla nostra apertura mentale, le letture erotiche hanno sicuramente tanti benefici: stimolare la fantasia, comprendere meglio il sesso e le nostre preferenze sessuali, spingerci a provare cose nuove, risvegliare o aumentare il desiderio (spesso sono consigliate letture di coppia), oltre che i restanti benefici psicofisici dovuti alla masturbazione.
Ecco, allora, alcuni consigli riguardo alcune interessanti letture erotiche:

Lolita – Nabokov
“Era amore a prima vista, a ultima vista, a eterna vista”.

L’amante di Lady Chatterley – Lawrence
“Ed ella sentì come una fiamma di desiderio, sebbene così dolce, e sentì se stessa disciogliersi in quella fiamma. Si abbandonò”.

Fanny Hill – John Clealand
“Ancora in giovane età, arrivai a godere tutti i vantaggi che scaturiscono dall’amore”.

Historie d’O – Dominique Aury
“<Prima di partire vorrei farti frustrare> disse <e te lo chiedo, non te lo ordino. Accetti>  Accettò.  <Ti amo>. ripetè lui.

Il delta di Venere – Anaϊs Nin
“Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, …di vino.”

[Fonte immagine: https://www.radioliberatutti.it/blog/cultura/item/2383-lolita-di-vladimir-nabokov]

A proposito di Carolina Cappelli

Mi chiamo Carolina Cappelli, ho ventun anni e sono nata e cresciuta a Napoli. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico Vincenzo Cuoco, ho deciso di iscrivermi al cdl in Lingue, culture e letterature moderne europee, per ampliare le mie conoscenze di lingua straniera, ma dopo il primo anno mi sono convinta ad optare per il cdl in Lettere moderne, più in linea con gli studi propriamente linguistico-letterari. I miei interessi spaziano da sempre nell’ambito artistico culturale: ho frequentato per qualche anno un corso di teatro fino a dedicarmi completamente, all’età di undici anni, alla danza, scoperta per caso dopo il continuo rifiuto di mia madre di iscrivermi a scuola calcio, dimostrazione della mia grande curiosità verso le cose più varie. Il percorso di studi a danza è stato formativo e ricco di belle esperienze, di vario genere, da spettacoli per strada a collaborazioni con il teatro Bellini di Napoli. La prima parte della mia formazione si è conclusa nel giugno del 2019 quando, dopo lo spettacolo di fine anno e gli esami accademici, ho conseguito il diploma in danza classica, moderna e contemporanea. Scrivere, invece, è sempre stato parte della mia vita. Il mio carattere irruente e testardo è sempre stato equilibrato dalla capacità di dar ordine all’espressione proprio mediante la scrittura. Inoltre, è sempre stato uno dei modi migliori per dar spazio alla mia forte sensibilità. Proprio questa mi porta ad essere una persona fortemente emotiva, sempre coinvolta a pieno in quello che fa, e molto attenta ai bisogni degli altri. L’aspetto sociologico dei fatti è da sempre, per me, fonte di particolare curiosità. Ciò mi ha spinto ad elaborare, negli anni del liceo, alcuni piccoli articoli pensati come un’analisi sociale di un fatto di cronaca popolare, essendo molto legata alla mia città d’origine. Queste prime prove sono sfociate in pubblicazioni su Il Mattino e Il Roma. La comunicazione, lo scambio di idee ed opinioni, le discussioni creative e la libertà di pensiero sono tra le cose che più ricerco perché determinanti per la crescita e la buona salute “spirituale”. Il mio sogno è quello di rendere la scrittura il mio pane quotidiano e questa collaborazione è la mia prima vera esperienza, per la quale sono molto entusiasta e fiduciosa. Spero di esserne all’altezza e, contemporaneamente, di poter crescere insieme. Grazie mille per la possibilità.

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