Lirici greci: i 3 principali

Lirici greci, chi sono

Il termine lirica deriva dalla parola greca λυρική che indica un tipo di poesia, prodotta soprattutto nei secoli VII e VI a.C., che prevedeva l’accompagnamento di uno strumento musicale come la lira. Si trattava di veri e propri spettacoli, in cui, oltre all’accompagnamento musicale, vi erano esibizioni canore e di ballo. Nell’ambito della lirica bisogna inoltre ricordare la differenza tra lirica monodica, che prevedeva il canto di una sola persona, e lirica corale, in cui a cantare era un coro. Diversi sono i poeti appartenenti al gruppo dei lirici greci, individuato nel Canone Alessandrino, ma vediamo ora i 3 principali.

1. Alceo di Mitilene

Alceo di Mitilene è uno dei principali esponenti della lirica monodica, ovvero quella eseguita da una sola voce. Le sue opere sono state divise per tematiche dai filosofi Alessandrini e tra queste le più significative sono: Stasiotiká, cioè i Canti delle lotte civili, e Sumposiaká, ossia i Canti conviviali. Sicuramente tra le tematiche principali affrontate dal poeta abbiamo l’amore: la sua poesia descrive sia amori travolgenti e corrisposti, ma anche amori travagliati e le sue conseguenze negative. Un altro simbolo chiave della poesia di Alceo è il vino, il quale permette sia di superare le angosce causate dagli amori finiti male, sia di liberare la mente ed esprimere i propri sentimenti senza filtri.

2. Saffo

Saffo è sicuramente la più celebre poetessa greca, la cui poesia è diventata nel corso dei secoli il paradigma dell’amore omosessuale. La poesia di Saffo, così come la sua vita, ruota tutta attorno al Tiaso, un’istituzione pedagogica dedita al culto di Afrodite a cui potevano prendere parte esclusivamente le ragazze. I temi principali della sua poetica sono l’amore, l’eleganza e la raffinatezza, che la poetessa insegnava alle sue ragazze, con le quali intratteneva un rapporto molto intimo. La poetica di Saffo coinvolge anche altre tematiche quali il matrimonio e la famiglia.

3. Anacreonte

Un altro importante poeta appartenente al filone dei lirici greci è Anacreonte. Di quest’ultimo ci sono giunti all’incirca 150 frammenti. Proprio come Saffo, anche Anacreonte è stato ripreso in epoca successiva, in particolar modo durante il periodo rococò con le cosiddette poesie anacreontiche. Uno dei temi che caratterizza la poetica di Anacreonte è il tema dell’eros, che però viene raccontato con raffinatezza e moderazione, affiancandolo a temi quali l’amicizia e la convivialità. Vengono spesso descritti momenti della vita quotidiana quali feste e banchetti, sottolineando l’importanza di vivere il presente nel miglior modo possibile. Riprendendo la tradizione eolica di Alceo e Saffo, una delle caratteristiche principali della poesia di Anacreonte è la presenza del simbolo del vino. Anche in questo caso, proprio come per Alceo, il vino sta a rappresentare sentimenti quali l’allegria, il piacere e la leggerezza d’animo. Inoltre, l’estasi prodotta dal vino permette di liberare la mente e di dimenticare i propri problemi, soprattutto quelli amorosi, rendendo possibile vivere con spensieratezza e di godere appieno della vita.

Fonte immagine: Wikipedia

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