Lo sviluppo cognitivo di Jean Piaget: le 4 fasi fondamentali

Lo sviluppo cognitivo di Jean Piaget: le 4 fasi fondamentali

Fondatore dell’epistemologia genetica e studioso della psicologia dell’età evolutiva, Jean Piaget, figura fondamentale del Novecento, nell’arco della sua carriera ha dedicato una parte dei suoi studi all’approfondimento dello sviluppo dei processi cognitivi e ne ha individuato le 4 fasi fondamentali
Nel seguente articolo analizzeremo quali sono le origini e le caratteristiche della teoria dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget e quali sono le 4 fasi, caratterizzanti tale teoria, individuate dallo studioso.

Lo sviluppo cognitivo di Jean Piaget: chi è l’autore

Jean Piaget, tra i più importanti studiosi di psicologia infantile, nasce in Svizzera nel 1896.
Piaget è considerato uno dei più importanti biologi, psicologi e filosofi del Novecento. Lo studioso, infatti, oltre a dedicarsi allo studio della psicologia e della pedagogia, consegue la laurea in Scienze Naturali e il Dottorato in Zoologia presso l’Università di Neuchâtel; qui, Piaget, si dedica allo studio, nello specifico, dei molluschi. Tali studi saranno alla base della sua teoria: lo studioso, infatti, parte dal principio biologico dell’adattamento per spiegare come si sviluppa il pensiero infantile.

Dalla biologia alla psicologia

La teoria dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget è una teoria che permette di capire come si evolve il pensiero del bambino in base all’esigenza dell’organismo di adattarsi all’ambiente circostante. Tale teoria muove le basi da degli studi condotti in ambito biologico. 
Lo studioso, inizialmente, si dedica allo studio dei processi che consentono al Limnaea stagnalis (una tipologia di mollusco) di adattarsi all’ambiente alpino. Tale mollusco presenta una predisposizione ad affrontare svariate difficoltà pur di mantenersi in vita. La conchiglia degli esemplari che vivono in acqua agitate, infatti, presenta delle proprie peculiarità: è più corta, più larga e presenta, inoltre, un piede muscoloso che gli permette di ancorarsi sul fondo. Quindi, l’esemplare, ha modificato l’organismo per inglobare un cambiamento ambientale: ha vissuto un processo di assimilazione. Quando sarà necessario, davanti a una difficoltà, l’organismo ricorrerà ad un accomodamento: attiverà, cioè, dei meccanismi che gli consentiranno di trasformare gli organi interessati.
Il processo di assimilazione e di accomodamento dell’ambito biologico, secondo Piaget, può essere applicato all’ambito cognitivo.

La teoria dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget

Secondo Piaget, lo sviluppo dell’intelligenza è regolato da due meccanismi: 

  • Assimilazione: la capacità di assimilare nuove conoscenze e costruire nuove strutture;
  • Accomodamento: il cambiamento delle strutture per adattarsi ai diversi contesti.

L’equilibrio tra assimilazione e accomodamento è ciò che permette la conoscenza.
Secondo la teoria dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget, l’intelligenza si sviluppa in 4 fasi che si susseguono seguendo un ordine ben preciso. Il processo di sviluppo consiste in un passaggio da uno stadio all’altro; tale passaggio è definito crisi.

Le 4 fasi dello sviluppo cognitivo

1. Stadio senso – motorio

La prima fase dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget è la fase senso-motorio. In questa fase, che inizia alla nascita e dura fino ai 2 anni, il bambino per conoscere utilizza il movimento e gli organi di senso. Inoltre, diviene consapevole della permanenza degli oggetti: infatti, è in questa fase che il bambino comprende che gli oggetti possono esistere anche quando non li vede. 

2. Stadio pre-operativo

La seconda fase dello sviluppo cognitivo, che dura dai 2 ai 7 anni, è una fase caratterizzata dallo sviluppo del pensiero simbolico. In tale stadio, il bambino sviluppa la capacità di rappresentare mentalmente gli oggetti; infatti, è una fase caratterizzata dalla fantasia. Inoltre, il bambino impara a parlare e diventa molto curioso. 

3. Stadio operativo – concreto

La terza fase dello sviluppo cognitivo, quella delle operazioni concrete, si verifica tra i 7 e gli 11 anni. In questo periodo, il bambino è in grado di ordinare gli oggetti, nonché di utilizzare il pensiero logico; infatti, inizia a compiere delle vere e proprie operazioni, ma concrete (quindi, per compiere dei calcoli, ricorrerà all’uso delle dita). 

4. Stadio operativo – formale 

La quarta, e ultima, fase dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget è rappresentata dallo stadio delle operazioni formali. Questa fase, che dura dai 12 anni, è una fase in cui si sviluppa il pensiero logico e astratto: arrivato a questo punto, si è in grado di compiere dei ragionamenti e delle operazioni astratte. In questa fase, inoltre, si sviluppa il cosiddetto problem solving.

Fonte immagine in evidenza: jcomp su Freepik

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