Massoneria italiana: logge e tradizioni

Massoneria italiana: logge e tradizioni

Durante il periodo della prima repubblica, in Italia è stato fondamentale il ruolo della massoneria. La massoneria ha origini antichissime ma, per come la intendiamo oggi, la massoneria è un’associazione segreta caratterizzata da un contenuto etico d’ispirazione illuminista, ovvero: lotta all’ignoranza, aspirazione alla fratellanza universale, ecc… Qui andremo a concentrarci sulle tradizioni e le logge della massoneria italiana.

Massoneria italiana: logge e tradizioni

Durante tutto il corso del ‘700 in Italia sono comparse le varie massonerie: la prima fu fondata a Girifalco, in Calabria, nel 1723 nota col nome di Fidelitas, poi a Napoli, a Livorno, Torino, Milano, ecc.…

Un passo importante nella storia della massoneria italiana lo troviamo sicuramente nella costituzione nel 1805 del Grande Oriente d’Italia. Nel frattempo, però, queste associazioni massoniche venivano proibite nei regni “pre-italici”. Questa associazione massonica fu fondata con rito scozzese antico ed accettato (un rito iniziatico composto da trentatré gradi) e, nel 1901, il Grande Oriente inaugurò la nuova sede di palazzo Giustiniani. Nel frattempo, però, si era creato un movimento scissionistico all’interno di questa associazione massonica, che portò alla fuoriuscita del rito scozzese antico ed accettato e alla fondazione della Gran Loggia di Piazza del Gesù.

In epoca fascista la massoneria italiana fu duramente repressa, nonostante i numerosi tentativi della stessa massoneria di ammorbidire le relazioni con Mussolini. Con la fine del regime fascista, la massoneria italiana risorse, sia sotto il Grande Oriente di Palazzo Giustiniani sia nella versione di Piazza del Gesù.

La più nota associazione della massoneria italiana della prima repubblica è sicuramente la P2 di Licio Gelli, nella quale erano coinvolte figure di altissimo rango.

Quest’associazione massonica è nota per il famoso “piano di rinascita democratica”, che venne scoperto e sequestrato negli anni Ottanta. Gli obiettivi di questo piano erano quelli di effettuare, attraverso il coinvolgimento di figure politiche importanti (si riteneva che l’unico a poter portare a termine questi obiettivi fosse Silvio Berlusconi), una serie di modifiche costituzionali e la programmazione di azioni di governo specifiche. Tra gli obiettivi dell’associazione possiamo notare la nascita di due partiti, uno di destra e l’altro di sinistra, un progetto di controllo di lobbismo sui mass media, riforma della magistratura, ovvero separazione della carriera tra PM e magistrato giudicante, abolizione delle province, ecc.… Lo scandalo fu appunto segnato dal coinvolgimento di esponenti politici e di governo, tanto che la P2 fu dichiarata una vera e propria “organizzazione criminale”.

La storia della P2 ha segnato profondamente la massoneria in Italia, dato che è stata dichiarata un’organizzazione sovversiva e molti massoni furono duramente criticati.

Per quanto riguarda la struttura amministrativa della massoneria italiana, essa è organizzata in logge e ognuna di esse è costituita da un numero variabile di persone ed è presieduta dal Maestro Venerabile. Una o più logge formano un Oriente, uno o più Orienti formano una provincia massonica, che solitamente coincide con la provincia amministrativa. Tutte le logge formano un’obbedienza.

 

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Di Puorto Paolo

Appassionato di film (di quelli soporiferi, sia chiaro, non di quelli interessanti) ma anche studente di lingua tedesca e russa all'università di Napoli "L'Orientale".

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