Simboli massonici: quali sono i 19 più importanti

Simboli massonici: i 19 più importanti

Simboli massonici: significato e origini dei 19 principali

La massoneria è un’associazione iniziatica le cui radici affondano nella notte dei tempi, ricca di fascino e mistero. Un’associazione che ha sempre fatto parlare di sé, nel bene e nel male. Nata ufficialmente nel 1717, la massoneria moderna affonda le sue radici ideologiche nella costruzione del Primo Tempio ebraico di Re Salomone (988 a.C.). Secondo la tradizione, l’architetto Hiram Abif raggiunse una sorta di illuminazione spirituale attraverso i sacri ideali della costruzione, principi che poi sarebbero stati ripresi e tramandati dai massoni. In questo articolo, andremo a scoprire i simboli massonici più importanti, cercando di capire il loro significato e le loro origini. Un viaggio alla scoperta di un mondo fatto di allegorie, emblemi e segni carichi di storia e di significati esoterici. Parleremo di compasso e squadra, di filo a piombo e livella, di maglietto e scalpello, e di molti altri simboli ancora, cercando di comprendere come questi oggetti, apparentemente semplici, siano diventati emblemi di un’associazione tanto complessa e discussa.

Origini della massoneria e il suo legame con i simboli

Sebbene l’atto di nascita ufficiale della massoneria moderna sia datato 1717, la tradizione massonica fa risalire le proprie origini a tempi ben più remoti. Si parla di una discendenza dalle antiche corporazioni di mestiere medievali, in particolare da quelle dei liberi muratori (in francese franc-maçon, in inglese freemason).

Hiram Abif e la costruzione del Tempio di Salomone

Secondo la leggenda massonica, l’architetto Hiram Abif, incaricato della costruzione del Tempio di Salomone, avrebbe raggiunto una profonda consapevolezza spirituale, legata ai principi di armonia, bellezza e proporzione che dovevano regolare l’edificazione del tempio. Questi ideali, secondo la tradizione, sarebbero poi stati trasmessi ai suoi discepoli e, attraverso i secoli, alle logge massoniche.

La nascita ufficiale della massoneria nel 1717

La data del 24 giugno 1717 è considerata la data di nascita della massoneria moderna. In quel giorno, a Londra, quattro logge si riunirono nella Gran Loggia di Londra, dando vita a un’organizzazione unitaria e strutturata. Da quel momento in poi, la massoneria si diffuse rapidamente in tutta Europa e nel mondo, mantenendo sempre un alone di mistero e segretezza.

Massoneria: caratteristiche, ideali e il ruolo del simbolismo

La massoneria si definisce come un’associazione iniziatica, ovvero un percorso di perfezionamento morale e spirituale riservato a coloro che vengono ammessi attraverso un rituale di iniziazione. I massoni si riuniscono in logge, dove condividono i loro ideali e lavorano al proprio miglioramento interiore.

Il Grande Architetto e la spiritualità massonica

I massoni credono in un principio creatore, chiamato Grande Architetto dell’Universo, che non corrisponde necessariamente al Dio delle religioni rivelate, come il Dio cattolico. Si tratta di un’entità superiore, un’intelligenza cosmica che ha creato l’universo e le sue leggi. La massoneria, infatti, rifiuta gli atei, ma accoglie al suo interno persone di diverse fedi religiose.

Segretezza, ritualità e il valore dei simboli massonici

La segretezza è uno degli aspetti più noti, e discussi, della massoneria. Le riunioni, dette “tornate”, si svolgono in un ambiente riservato, seguendo un preciso rituale ricco di simboli massonici. La ritualità e il simbolismo sono elementi fondamentali, perché permettono ai massoni di entrare in contatto con una dimensione sacra e di riflettere sui principi etici e morali dell’associazione. I simboli della massoneria, infatti, non sono semplici immagini, ma veri e propri strumenti di conoscenza, che stimolano l’introspezione e la ricerca interiore.

I principali simboli massonici: compasso, squadra e la lettera “G”

Tra i simboli massonici più noti e diffusi troviamo il compasso e la squadra, spesso intrecciati e accompagnati dalla lettera “G”. Questi strumenti, utilizzati dagli architetti e dai muratori, assumono nella massoneria un significato allegorico molto profondo.

Il significato del compasso nella massoneria

Il compasso è simbolo della spiritualità, della capacità e del genio. Rappresenta anche il sole e la luce, in quanto la punta fissa dello strumento può essere vista come una fonte luminosa e le braccia come i raggi che si irradiano da essa. Il compasso, inoltre, serve a tracciare un cerchio, simbolo di perfezione e di universalità. Aperto, il compasso crea anche un triangolo, figura geometrica densa di significati simbolici, che allude alla trinità e alla perfezione divina. Il compasso è lo strumento con cui il Grande Architetto ha creato l’universo, secondo un ordine geometrico perfetto.

La squadra: simbolo di rettitudine e moralità

La squadra è simbolo di rettitudine, moralità e rispetto delle regole. Rappresenta l’obbligo morale che ogni massone ha di agire secondo i principi di giustizia, equità e fratellanza. La squadra, infatti, serve a tracciare linee rette e angoli retti, simboli di stabilità, ordine e correttezza. Inoltre, la squadra, con i suoi lati uguali, simboleggia l’equilibrio e l’armonia.

Interpretazioni della “G” tra geometria, Dio e gnosi

La lettera “G”, che spesso compare tra il compasso e la squadra, ha diverse interpretazioni. In Italia, può indicare il Grande Architetto, la Geometria o il numero 7, essendo la settima lettera dell’alfabeto. Per gli anglosassoni, la “G” sta per God, Dio. Altri significati attribuiti alla “G” sono Gnosi, ovvero la conoscenza, e Generazione, intesa come principio vitale. La “G” può anche rappresentare la stella fiammeggiante, un altro importante simbolo massonico.

Simboli massonici di equilibrio e perfezionamento: filo a piombo e livella

Il filo a piombo e la livella sono altri due importanti simboli massonici, legati all’idea di equilibrio, stabilità e perfezionamento interiore. Strumenti usati nell’edilizia per verificare la verticalità e l’orizzontalità delle costruzioni, assumono nella massoneria un significato simbolico profondo.

Il filo a piombo: simbolo di equilibrio interiore

Il filo a piombo è simbolo dell’equilibrio interiore, della ricerca della perfezione morale e della connessione tra il cielo e la terra. Rappresenta la capacità di mantenere una posizione retta e stabile, nonostante le difficoltà e le tentazioni. Inoltre, il filo a piombo suggerisce l’idea di un’ascesa verticale, un cammino di elevazione spirituale che ogni massone è chiamato a compiere. Il filo a piombo è uno strumento di lavoro e un simbolo di stabilità.

La livella: simbolo di uguaglianza e crescita spirituale

La livella è simbolo di uguaglianza, fratellanza e crescita spirituale. Rappresenta la capacità di costruire un sistema di riferimento interiore, basato su valori solidi e condivisi. Inoltre, la livella simboleggia il comune destino della morte, che rende tutti gli uomini uguali, al di là delle differenze sociali e materiali. La livella, quindi, invita a riflettere sulla caducità della vita terrena e sull’importanza di prepararsi all’incontro con la Grande Livellatrice, la morte. Simboleggia il fatto che tutti i massoni sono uguali, a prescindere dal ceto sociale di appartenenza.

Azione e discernimento: maglietto e scalpello tra i simboli massonici

Il maglietto e lo scalpello sono simboli di azione e pensiero, di volontà e discernimento. Rappresentano il lavoro che ogni massone deve compiere su di sé per migliorarsi e per contribuire al bene dell’umanità. Questi strumenti, usati per scolpire la pietra, diventano nella massoneria emblemi di un lavoro interiore, volto a eliminare le imperfezioni e a raggiungere la perfezione morale.

Il maglietto e la forza di volontà

Il maglietto simboleggia la forza di volontà, la determinazione e l’energia necessarie per agire secondo i principi massonici. Rappresenta la capacità di tradurre in azione i propri ideali, di impegnarsi attivamente per il bene comune. Il maglietto è lo strumento che dà forma alla pietra, così come la volontà dà forma al carattere e alle azioni dell’uomo. Il maglietto simboleggia il potere di forgiare il proprio destino e di contribuire alla costruzione di un mondo migliore.

Lo scalpello e la capacità di discernimento

Lo scalpello simboleggia il discernimento, la capacità di distinguere il bene dal male, il vero dal falso, l’utile dall’inutile. Rappresenta la conoscenza e la saggezza necessarie per compiere le scelte giuste e per agire in modo consapevole. Lo scalpello è lo strumento che permette di eliminare le parti superflue della pietra, così come il discernimento permette di eliminare i pensieri e i comportamenti negativi. Lo scalpello affianca il maglietto, per dare forma alla pietra grezza e renderla adatta alla costruzione.

La pietra grezza e la pietra levigata: il percorso di crescita del massone

La lavorazione della pietra, da grezza a levigata, rappresenta il percorso di crescita e perfezionamento che ogni massone compie su se stesso. La pietra grezza simboleggia l’uomo allo stato iniziale, con i suoi difetti, le sue imperfezioni e la sua ignoranza. La pietra levigata, invece, rappresenta l’uomo che ha raggiunto un certo grado di consapevolezza, saggezza e perfezione morale, attraverso lo studio, la riflessione e il lavoro su di sé. La pietra grezza è irregolare e spigolosa, mentre quella levigata è liscia e regolare, adatta ad essere inserita in una costruzione. Il passaggio dalla pietra grezza alla pietra levigata è un processo lungo e impegnativo, che richiede costanza, impegno e dedizione. Questo passaggio non è altro che una metafora del percorso iniziatico massonico.

La Carboneria e l’influenza sulla massoneria in Italia

La Carboneria è stata un’organizzazione segreta di fondamentale importanza nel panorama politico italiano del XIX secolo, in particolare durante il periodo napoleonico e l’epoca risorgimentale. Essa ha avuto un’influenza significativa anche sulla massoneria italiana. Composta in prevalenza da intellettuali, studenti e liberi pensatori, la Carboneria si proponeva di unificare e liberare l’Italia dal dominio straniero. Il nome “Carboneria” deriva dai carboni ardenti, simbolo del fuoco della rivoluzione e della libertà.

I principi della Carboneria e il suo ruolo nel Risorgimento

Gli ideali della Carboneria si ispiravano alla Rivoluzione francese e ai principi del liberalismo, del nazionalismo e del repubblicanesimo. Gli aderenti erano anche influenzati dal pensiero illuminista e dalle teorie della rivoluzione industriale. La Carboneria era presente in tutta Italia, ma soprattutto in Toscana, Lombardia e Piemonte. Nonostante la repressione da parte delle autorità austriache e del governo italiano dell’epoca, la Carboneria giocò un ruolo importante nella lotta per l’unificazione italiana. Molti leader del Risorgimento, come Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, erano affiliati alla Carboneria e contribuirono alla nascita del Regno d’Italia nel 1861. La Carboneria, con i suoi ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza, ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana e ha contribuito a diffondere i principi che sono alla base della moderna democrazia.

Altri importanti simboli  da conoscere

Oltre a quelli già descritti, esistono molti altri simboli massonici, ognuno con il suo specifico significato. Tra questi, possiamo ricordare l’occhio che tutto vede, il delta luminoso, il pavimento a scacchi, l’acacia, il melograno, le colonne Jakin e Boaz, il sole, la luna e la stella fiammeggiante. Approfondire la conoscenza di questi simboli permette di comprendere meglio la complessità e la profondità del pensiero massonico. Ogni simbolo è un tassello di un mosaico più grande, che rappresenta il percorso di crescita interiore e di perfezionamento morale che ogni massone è chiamato a compiere. Questi simboli sono anche un’eredità del passato, un legame con le antiche tradizioni e con i valori che hanno ispirato la nascita della massoneria.

Approfondimento sui simboli massonici secondo Albert Pike

Nei Morals and Dogma del 1871, Albert Pike, considerato uno dei più importanti teorici della massoneria, spiega come molti dei simboli massonici derivino da culti pre-cristiani. Secondo Pike, la massoneria ha ereditato e rielaborato simboli e allegorie provenienti da diverse tradizioni, tra cui quella egizia, quella ebraica e quella greca. Un esempio è il simbolo dell’occhio che tutto vede, che secondo Pike deriverebbe dal culto egizio del dio Horus. Pike, soprannominato il “papa della massoneria”, si scagliò contro la religione cristiana, adottando un punto di vista fortemente anticlericale. La sua opera è considerata ancora oggi un testo fondamentale per la comprensione della simbologia e della filosofia massonica. Secondo Pike, lo studio dei simboli è essenziale per comprendere a fondo i principi e gli ideali della massoneria. Egli, infatti, sosteneva che i simboli non sono semplici immagini, ma potenti strumenti di conoscenza e di trasformazione interiore.

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3 Comments on “Simboli massonici: quali sono i 19 più importanti”

  1. Nella copertina della prima edizione del Contratto sociale di Rousseau si vede una donna con l’elmo ed un bastone in cima al quale vi è un cappello nero. Questo cappello nero è un simbolo della massoneria? Rispondetemi a [email protected]

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