Matrimonio giapponese: riti, abiti e tradizioni dello Shinzenshiki

Matrimonio giapponese: tra riti e tradizioni

Il matrimonio giapponese, o kekkonshiki, unisce due persone ma incorpora anche rituali profondi che legano le due famiglie. Nonostante oggi molte coppie giapponesi preferiscano una cerimonia di matrimonio in stile occidentale, il Giappone custodisce un modo unico e affascinante per celebrare questa unione. Un tradizionale matrimonio giapponese, noto come Shinzenshiki (letteralmente “cerimonia davanti agli dei”), si tiene normalmente in un santuario shintoista o, più raramente, in un tempio buddista. La procedura del matrimonio può variare leggermente a seconda del santuario prescelto.

La cerimonia di fidanzamento: lo Yuinou

Prima delle nozze, si svolge la cerimonia di fidanzamento giapponese, chiamata Yuinou. Questa non è una semplice festa, ma uno scambio formale di doni simbolici tra le famiglie dei futuri sposi. I doni, che includono denaro e oggetti dal forte valore allegorico, servono a suggellare l’unione tra le famiglie. Solitamente questo scambio si svolge nella casa della famiglia della sposa o in una sala privata di un ristorante tradizionale. Molte spose per l’occasione indossano il furisode, un magnifico kimono con maniche lunghe riservato alle donne non ancora sposate.

Dono Simbolico (Yuinouhin) Significato
Denaro (Yuinoukin) Un contributo per la preparazione del matrimonio.
Fili di lino bianco (Shiraga) Augurio di invecchiare insieme, forti come le fibre.
Ventaglio (Suehiro) Simbolo di un futuro felice e prospero che si apre.
Alga kombu (Konbu) Augurio di fertilità e una famiglia numerosa.

Come si svolge un tradizionale matrimonio giapponese? Lo Shinzenshiki

Generalmente, una cerimonia di matrimonio shintoista inizia con un corteo guidato da un sacerdote e una miko (assistente del santuario) verso l’edificio principale. I passaggi fondamentali includono:

  • Shubatsu: il rito di purificazione di tutti i presenti.
  • Norito Soujou: il sacerdote annuncia il matrimonio agli dei (kami) e chiede la loro benedizione per la coppia.
  • San San Kudo: è il momento più iconico. Gli sposi condividono tre coppe nuziali di sakè di diverse dimensioni. A turno, entrambi bevono tre sorsi da ciascuna tazza. Il gesto, che significa “tre, tre, nove volte”, simboleggia la creazione di un legame indissolubile, poiché il nove è un numero fortunato nella cultura giapponese.
  • Seishi Sodoku: lo sposo legge le promesse nuziali davanti a tutti i presenti.
  • Tamagushi Hoten: gli sposi offrono un ramo di sakaki (un albero sacro nello Shintoismo) agli dei, come segno di gratitudine e rispetto.

La cerimonia si conclude con offerte simboliche agli dei. Molte coppie ora integrano lo scambio delle fedi nuziali, una delle nuove tradizioni prese in prestito dall’Occidente per personalizzare il rito.

Gli abiti nuziali tradizionali

L’abbigliamento è una parte fondamentale del matrimonio giapponese e varia tra la cerimonia e il ricevimento.

  • Per la sposa: durante la cerimonia shintoista, la sposa indossa un completo chiamato shiromuku. Si tratta di un kimono bianco puro che simboleggia la purezza e l’inizio di una nuova vita. Il look è completato da un copricapo: il wataboshi, un cappuccio bianco che nasconde il volto della sposa fino alla fine della cerimonia, o il tsunokakushi, una fascia che ha lo scopo simbolico di nascondere le “corna della gelosia” e mostrare la sua intenzione di essere una moglie obbediente. Per il ricevimento, la sposa si cambia d’abito e indossa l’iro-uchikake, un kimono esterno riccamente decorato e colorato, di solito rosso, che simboleggia fortuna e felicità.
  • Per lo sposo: l’uomo indossa un completo formale chiamato montsuki haori hakama, composto da un kimono nero o scuro (montsuki) decorato con gli stemmi di famiglia, un soprabito (haori) e dei pantaloni ampi (hakama).

Il ricevimento: l’Hiroen

Durante il ricevimento di nozze giapponese, chiamato hiroen, la sposa mostra agli invitati i doni ricevuti durante la cerimonia di fidanzamento. Gli ospiti hanno posti assegnati, ma la disposizione non segue i legami familiari, bensì la gerarchia professionale e sociale. Una volta che il sensale (nakodo) o un ospite d’onore fa il primo brindisi (kanpai), inizia la parte principale della celebrazione. Durante il ricevimento, i giapponesi raccontano storie divertenti, cantano e brindano alla coppia. I regali di nozze vengono dati durante il ricevimento e sono decorati con mizuhiki, una corda di carta di riso preparata appositamente per questo scopo. I colori della confezione combinano sempre il rosso e il bianco o l’oro e l’argento, tonalità considerate di buon auspicio.

I regali e le regole per gli invitati

L’etichetta per gli invitati a un matrimonio giapponese è piuttosto specifica, sia per l’abbigliamento che per il regalo.

  • Il regalo (Goshugi): gli ospiti sono tenuti a dare un regalo in denaro chiamato goshugi. Questo denaro è presentato in una busta speciale chiamata shugibukuro, spesso adornata con fili dorati o argentati annodati. È fondamentale che le banconote siano nuove di zecca, a simboleggiare il nuovo inizio della coppia. L’importo deve essere una cifra dispari (es. 30.000 o 50.000 yen), per rappresentare l’indivisibilità della coppia. Le cifre pari sono evitate, ad eccezione di numeri come 80.000 yen, poiché il numero 8 è considerato fortunato.
  • L’abbigliamento: per gli uomini l’abito formale è d’obbligo, spesso un completo nero con camicia bianca e cravatta bianca o grigio perla. Le donne indossano abiti da cocktail eleganti, evitando il bianco (riservato alla sposa) e il nero totale, oppure sfoggiano eleganti kimono da visita (homongi).
Relazione con la coppia Importo Goshugi consigliato
Amico o collega ¥30,000 (circa 180-200€)
Parente stretto o superiore ¥50,000 – ¥100,000 (circa 300-600€)

Nota: i valori sono indicativi e possono variare in base alla regione e alla vicinanza con gli sposi.

Quanto costa un matrimonio giapponese?

Organizzare un matrimonio tradizionale in Giappone può essere un investimento significativo. I costi variano molto in base alla location, al numero di invitati e al lusso dei dettagli. In media, un matrimonio con circa 60-70 invitati può costare tra i 2 e i 4 milioni di yen (approssimativamente 12.000 – 24.000 euro). Le voci di spesa principali includono:

  • Affitto della location: santuari come il Santuario Meiji Jingu a Tokyo offrono pacchetti specifici per le cerimonie.
  • Noleggio abiti: il noleggio dello shiromuku, iro-uchikake e del montsuki è una pratica comune e può costare diverse migliaia di euro.
  • Cibo e bevande: il banchetto (hiroen) rappresenta una delle spese maggiori.
  • Regali per gli invitati (Hikidemono): è usanza che la coppia faccia un regalo di ringraziamento agli ospiti.

Modernità e tradizione nelle nozze giapponesi

Anche se i giapponesi sono molto legati alla tradizione, questa è sempre più spesso affiancata dalla modernità. Secondo il Japan National Tourism Organization, oggi molti giapponesi scelgono un matrimonio “all’occidentale”, spesso con valore puramente estetico e non religioso, o un matrimonio civile. Tuttavia, il tradizionale matrimonio giapponese resta ancora popolare e l’industria del matrimonio è fiorente. Molte coppie optano per una soluzione ibrida: celebrano il rito shintoista in forma privata con i familiari stretti e poi organizzano un grande ricevimento in stile occidentale per tutti gli amici, oppure realizzano un servizio fotografico con gli abiti tradizionali pur avendo scelto una cerimonia diversa.

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Fonte immagine: pixabay

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