Dopo 7 anni torna a crescere il mercato dei libri (grazie all’eCommerce)

Dopo 7 anni torna a crescere il mercato dei libri (grazie all'eCommerce)

Ci sono voluti sette anni di attesa, ma finalmente il mercato del libro in Italia ha abbandonato il “rosso” dei bilanci: come spiega l’ultima indagine della Aie – associazione italiana editori – alla fine del 2017 il numero di copie vendute è tornato a essere positivo, grazie anche all’impatto dei nuovi strumenti digitali.

Le vendite di libri in Italia

In realtà ci sono alcuni chiarimenti da fare, in merito ai dati rivelati dall’Aie: innanzitutto, dal totale complessivo sono esclusi (per ora) i risultati delle vendite realizzate attraverso Amazon (che non rivela i propri dati e sui cui è possibile fare solo stime), e soprattutto il trend positivo non sembra avere un impatto sul numero di lettori (ma questo è un aspetto più “culturale”), come appunto sottolineato nel corso della giornata conclusiva del 35esimo seminario di perfezionamento della Scuola per librai Umberto ed Elisabetta Mauri, durante la quale l’associazione ha presentato il bilancio dell’anno 2017 dei libri in Italia.

Più di 88 milioni di copie

Guardando più nello specifico i numeri, sono 88,6 milioni i libri acquistati in Italia nell’anno passato, e a livello complessivo il fatturato generato dalla vendita delle copie è cresciuto del +5,8 per cento, arrivando a un giro d’affari di 1 miliardo e 485 milioni di euro da “spartire” nei canali di librerie, librerie on-line e grande distribuzione; segno più anche per il mercato degli e-book e degli audiolibri, che nel 2017 ha raggiunto quota 64 milioni di euro (con incremento di 3,2 punti percentuali sul 2016).

L’impatto dell’eCommerce

Come accennato, questa crescita sembra legata a doppio filo all’aumento del peso degli acquisti online, mentre continuano a calare le piccole librerie; nello specifico (e sempre senza considerare il gigante Amazon), l’eCommerce librario pesa per il 21,3 per cento del venduto, con circa 5 punti percentuali di incremento in un solo anno. Tra i motivi di questo successo ci sono vari fattori, sia pratici (la comodità di trovare il libro che stiamo cercando con un clic e di riceverlo direttamente a casa) che economici.

I vantaggi degli acquisti online

Gli sconti consentiti ai rivenditori attraverso il Web attraggono sempre più utenti, che possono anche utilizzare sui vari portali i coupon promozionali diffusi su piattaforme come Piucodicisconto.com, che servono ad abbassare ancor più il prezzo dei propri acquisti. E così, se l’eCommerce guadagna spazio, a rimetterci sono innanzitutto le librerie indipendenti, scelte oggi solo da un italiano su quattro (erano al 40 per cento appena 7 anni fa, nel 2010), e la grande distribuzione organizzata, che comunque limita le perdite passando dal 16,3 per cento di dieci anni fa all’attuale 9,1 per cento.

Ma si legge ancora poco

L’aspetto più amaro di questa indagine è però un altro: è vero che gli italiani sono tornati a comprare libri, ma a quanto risulta osservando le analisi statistiche dell’Istat questo non significa che nel nostro Paese si sfoglino più pagine. L’istituto di statistica nazionale ha infatti pubblicato il rapporto “Produzione e lettura di libri in Italia” (ma su dati 2016), in cui rivela che i lettori sono scesi di 2 punti percentuali in un anno, e che solo un terzo degli italiani dichiara di aver letto almeno un libro durante gli ultimi dodici mesi, con il Sud capofila dell’esercito di non-lettori (più di un meridionale su tre non ha aperto neppure un volume).

 

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