Il celebre Museo Egizio si trova in piazza Tahrir, al centro del Cairo, e per oltre un secolo ha custodito i più importanti reperti della civiltà egizia. Istituito nel 1902, si estende su due piani che raccolgono circa 150.000 tesori in ordine cronologico. È importante sapere che è in corso un graduale trasferimento delle opere verso il nuovo e immenso Grand Egyptian Museum (GEM), che sorge a Giza, nei pressi delle piramidi. Molti dei capolavori descritti qui, inclusa la collezione di Tutankhamon, sono destinati a questa nuova, magnifica sede.
Indice dei contenuti
I capolavori del Museo Egizio in sintesi
Capolavoro | Perché è imperdibile |
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Statue di Rahotep e Nofret | Per l’incredibile stato di conservazione dei colori e il realismo dei volti. |
Maschera di Tutankhamon | Considerata il simbolo dell’Egitto antico, è un capolavoro d’oreficeria. |
Statuetta di Cheope | È l’unica rappresentazione tridimensionale completa del costruttore della Grande Piramide. |
Statua di Chefren in trono | Un’icona della statuaria regale che esprime potere e divinità. |
Per una visita completa delle sale principali, è consigliabile dedicare almeno 3-4 ore. Questo tempo permette di ammirare con calma le opere principali senza fretta. Data la vastità della collezione, pianificare in anticipo quali capolavori vedere è una strategia vincente.
1. Le statue di Rahotep e Nofret
Di Djehouty – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=51203600
Si tratta di un reperto ritrovato nel 1871 nella tomba dei fratelli del faraone Cheope e di sua moglie. I protagonisti sono Rahotep, che ottenne diversi ruoli di spicco, e sua moglie Nofret. Entrambi sono seduti: Rahotep ha la mano destra posata sul cuore, è rappresentato con i baffi e indossa il tipico gonnellino bianco. La moglie Nofret, come riportato nell’iscrizione, è descritta come “colei che conosce il re”. I due coniugi sono stati rappresentati con colori di pelle differenti come da tradizione: Rahotep ha la pelle più scura perché gli uomini erano generalmente rappresentati con queste tonalità, mentre Nofret ha una carnagione più chiara, simbolo della nobiltà.
2. La maschera funeraria di Tutankhamon
Si tratta di uno dei reperti più celebri e prestigiosi tra le opere del museo. Ritrovata all’interno della tomba del faraone Tutankhamon, fa parte del famoso “tesoro di Tutankhamon”, conservato intatto fino al 1922 quando fu scoperto nella Valle dei Re. È una maschera interamente in oro con gemme, vetro e lapislazzuli incastonati. Sul capo porta il nemes, il tipico copricapo che simboleggia il potere e che reca le insegne del cobra e dell’avvoltoio, a protezione del sovrano.
3. La statuetta di Cheope
Si tratta di una statuetta in miniatura alta circa 7,5 cm che rappresenta il faraone Cheope, che regnò tra il 2589 e il 2566 a.C. La scultura, in avorio, è l’unica ancora intatta a ritrarre il sovrano. Rappresenta il faraone seduto su un trono con la mano sul cuore, simbolo del luogo in cui risiede la saggezza, e la mano sinistra posata sul ginocchio. Il faraone indossa la corona rossa del Basso Egitto.
4. Le statue del Ka di Tutankhamon
Si tratta di due statue in legno a grandezza naturale dipinte in nero che, come altre opere del museo, facevano parte del celebre tesoro di Tutankhamon. In origine, le due statue erano poste di guardia davanti al sarcofago. Sono dipinte di nero, colore che simboleggia la rinascita e la fertilità del Nilo, mentre altri elementi come il nemes, il gonnellino e i sandali sono dorati. Una gamba è posta più avanti rispetto all’altra per simboleggiare un principio di movimento, in contrasto con la rigidità del corpo.
5. La statua di Chefren in trono
La statua ritrae il faraone Chefren, che regnò durante la IV dinastia. L’obiettivo della scultura è simboleggiare il potere del faraone, idealizzandolo come una figura divina con un corpo perfetto che esprime staticità. Realizzata in diorite, una pietra scura e durissima, rappresenta il faraone seduto su un trono con le zampe di leone, mentre indossa il nemes. Dietro il capo, il dio falco Horus lo protegge con le sue ali.
6. La statua di Iside, madre di Thutmose III
È una scultura in granito nero che rappresenta Iside, la regina madre del faraone Thutmose III, che regnò tra il 1479 e il 1425 a.C.. La regina madre è seduta sul trono e indossa un vestito aderente tipico, ha le mani adagiate sul grembo e sul capo indossa una pesante parrucca con un cobra e un avvoltoio, con l’aggiunta di una corona d’oro.
Fonte delle immagini: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 01/09/2025