Opere di Jan van Eyck: le 3 più simboliche

Opere di Jan van Eyck: le 3 più simboliche

La pittura fiamminga che si sviluppa fra il 1400 e il 1500 nell’area delle Fiandre si caratterizza per una serie di peculiarità proprie: uso dei colori ad olio, gusto per il ritratto e il miniaturismo, attenzione per i dettagli, la luce etc. Uno dei massimi pittori fiamminghi del tempo, considerato l’iniziatore dello stile fiammingo, è Jan van Eyck, un artista molto attento alla qualità pittorica e alla tecnica formale. Vediamo quali sono le principali opere di Jan van Eyck e per cosa si contraddistinguono.

Ci sono alcune opere di Jan van Eyck molto conosciute nel mondo che simboleggiano proprio il gusto e lo stile dell’arte fiamminga.

1. Polittico dell’Agnello Mistico

 

Tra le più importanti opere di Jan van Eyck rientra il celebre Polittico dell’Agnello Mistico, realizzata intorno al 1432 per la cattedrale di San Bavone, a Gand – infatti l’opera è conosciuta anche come il Polittico di Gand. Questo polittico è osservabile sia ad ante chiuse che ad ante aperte: quando è chiuso la scena principale è quella dell’Annunciazione, che allude alla nascita di Cristo, mentre quando è aperto è raffigurata l’Adorazione dell’Agnello che, invece, allude alla morte e resurrezione dello stesso. In questo polittico, sebbene non sia evidente una prospettiva del tutto coerente, Jan van Eyck dimostra un senso di tridimensionalità molto forte e una tecnica pittorica strepitosa che, grazie all’uso di colori leggeri e trasparenti, riesce a dare l’impressione della consistenza materiale di cui è fatta la realtà. L’osservazione della realtà compiuta dall’artista è accompagnata anche da un’accuratissima ricerca sull’uso della luce, il cui obiettivo è quello di fornire una corretta lettura della realtà stessa.

2. Ritratto di uomo con turbante rosso

La straordinaria capacità di descrizione della realtà di Jan van Eyck si dimostra anche nel genere del ritratto; infatti, con egli si comincia a dare un’importanza al ritratto isolato. Nel Ritratto di uomo con turbante rosso, un’altra delle opere di Jan van Eyck realizzata nel 1433 e conservata alla National Gallery di Londra, l’artista dà un’impostazione al ritratto che rimarrà caratteristica dell’arte fiamminga e che poi si manifesterà anche in alcuni artisti italiani, soprattutto in Leonardo da Vinci. Si può osservare come la figura sia collocata nello spazio, non in maniera frontale o di profilo, ma con le spalle in diagonale, ovvero in una posizione che consente di guardare il volto nella sua interezza. Jan van Eyck predilige il fondo scuro e un’illuminazione che, dall’alto a sinistra, batte sul davanti e lascia un’ombra. Significativo è il modo in cui l’artista imposta la figura del personaggio ritratto: egli si preoccupa di darne una certa vitalità, attraverso gli occhi molto intensi, quasi indagatori, fissi sull’osservatore.

3. Ritratto dei coniugi Arnolfini

Infine, una delle opere di Jan van Eyck più importanti e conosciute è il Ritratto dei coniugi Arnolfini, realizzata nel 1434 e sempre conservata alla National Gallery di Londra. Il dipinto è tuttora oggetto di discussioni da parte dei critici per via del suo carattere enigmatico. Si possono osservare i due coniugi in piedi, come se fossero nel bel mezzo di un rito matrimoniale, posti all’interno di una stanza da letto piena di oggetti simbolici resi nei minimi dettagli grazie alle varie fonti di luce. L’uomo, con un’espressione piuttosto seria, fa un gesto di dubbia interpretazione rivolto allo spettatore, mentre la donna gli dà la sua mano destra e con la sinistra si mantiene il ventre – un gesto che probabilmente allude ad una futura o prossima gravidanza. Tra i tanti oggetti presenti nella stanza, compare uno specchio al centro, all’interno del quale Jan van Eyck dipinge la medesima coppia di spalle e il rovescio della stanza, in cui si notano altre due figure in piedi (una probabilmente è lo stesso artista). Tramite questo espediente, Jan van Eyck restituisce un forte senso di tridimensionalità dello spazio, in cui la scena è osservabile da due punti di vista: uno frontale e uno opposto ai due coniugi.

Fonte immagini in evidenza e in articolo: Wikipedia

A proposito di Alessia Galante

Studentessa presso l'Università "L'Orientale" di Napoli

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