Paul Gauguin: biografia di un artista ribelle tra Parigi e Tahiti

Paul Gauguin, l'artista apolide

Irrequieto, provocatorio e anticonformista, Paul Gauguin (1848-1903) è considerato il principale esponente del post-impressionismo e una delle colonne portanti dell’arte moderna. La sua arte influenzò le avanguardie del Novecento, in particolare artisti come Henri Matisse e Pablo Picasso. Gauguin, tuttavia, condusse una vita tormentata, costellata di debiti, incomprensioni e una continua ricerca del proprio posto nel mondo, tra l’Europa e la Polinesia francese.

Le fasi della vita e dell’arte di Gauguin

Periodo Luogo principale Caratteristiche artistiche
1848-1871 Perù / Francia Formazione, viaggi in marina, nessun’attività artistica significativa.
1871-1886 Parigi Pittore “della domenica”, stile legato all’Impressionismo.
1886-1891 Bretagna / Arles Abbandono dell’Impressionismo. Sviluppo del Sintetismo e del Cloisonnisme.
1891-1903 Polinesia (Tahiti, Isole Marchesi) Ricerca del Primitivismo. Colori brillanti e anti-naturalistici, temi esotici e spirituali.

I primi anni: l’esilio in Perù e il ritorno in Francia

Paul Gauguin nasce in Francia nel 1848. A causa delle idee filorepubblicane del padre giornalista, in seguito al colpo di stato di Napoleone III, la famiglia è costretta all’esilio a Lima, in Perù. Il padre muore durante il viaggio, e Paul trascorre l’infanzia nella città peruviana, un’esperienza che lascerà in lui un’impronta indelebile e la nostalgia per una natura incontaminata. Tornato in Francia, vive con sofferenza l’esperienza del collegio. Irrequieto, si imbarca su una nave mercantile e viaggia per il mondo, ma la morte della madre lo costringe a rientrare. Il suo nuovo tutore, Gustave Arosa, lo introduce alla sua collezione d’arte, mostrandogli opere di Delacroix e degli impressionisti.

Il periodo borghese e l’avvicinamento all’arte

Grazie ad Arosa, Gauguin trova lavoro come agente di cambio. Si sposa con Mette Gad, ha cinque figli e si assesta su uno stile di vita borghese. Inizia a collezionare dipinti, prediligendo gli impressionisti, e nel tempo libero comincia a dipingere. La pittura diventa presto un’esigenza: «D’ora in avanti dipingerò tutti i giorni». Inizia a frequentare artisti come Degas e Cézanne e partecipa alle loro esposizioni, ma nel 1883 la sua vita stabile si spezza: viene licenziato. Questo evento segna la sua rottura definitiva con il mondo borghese e la decisione di dedicarsi interamente all’arte.

La svolta di Arles: il confronto con Van Gogh

Dopo aver rotto con la famiglia, Gauguin si trasferisce in Bretagna, dove abbandona lo stile impressionista per sviluppare uno stile più personale, il Sintetismo, caratterizzato da forme semplificate e colori piatti e anti-naturalistici. Nel 1888, accetta l’invito di Vincent van Gogh a raggiungerlo ad Arles, nel sud della Francia, per fondare un “atelier del Sud”. La convivenza tra i due, durata poco più di due mesi, è intensa ma conflittuale. Le loro visioni artistiche e i loro caratteri opposti si scontrano violentemente, culminando nel famoso episodio in cui Van Gogh si taglia un orecchio. Gauguin, sconvolto, lascia Arles. Questo evento drammatico segna la sua definitiva disillusione verso il mondo artistico europeo.

La fuga in Polinesia: la ricerca del “primitivo”

Con i soldi di una piccola vendita, Gauguin compra un biglietto per la Polinesia, alla ricerca di libertà, purezza e di un rapporto primitivo tra uomo e natura. Il primo soggiorno a Tahiti è però deludente. Tormentato dai debiti e dalla solitudine, e sentendosi un estraneo sia per gli europei che per gli indigeni, fa un breve ritorno in Francia. Poco dopo, però, riparte per la Polinesia, deciso a non tornare più in Europa. Inizia a soffrire di gravi problemi di salute (sifilide) e, dopo la morte di una figlia e schiacciato dai debiti, tenta il suicidio. Muore l’8 maggio 1903 alle Isole Marchesi. Solo dopo la sua morte il suo genio verrà pienamente riconosciuto. Molte delle sue opere più importanti sono oggi conservate al Musée d’Orsay. Nel 2015, il suo quadro “Nafea faa ipoipo” (Quando ti sposi?) è diventato una delle opere d’arte più costose della storia.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 08/09/2025

Altri articoli da non perdere
Charles Darwin: la teoria dell’evoluzione e l’origine delle specie
Charles Darwin: l'origine della specie

Charles Darwin è stato uno scienziato che ha rivoluzionato la biologia servendosi del metodo scientifico: durante i suoi viaggi non Scopri di più

Le 3 grotte buddiste cinesi patrimonio UNESCO: Mogao, Longmen, Yungang
Grotte buddiste cinesi: i 3 siti principali

L'arte buddista ha disseminato nel mondo opere di inestimabile valore, che stupiscono per grandezza e magnificenza. La religione buddista si Scopri di più

Quartieri da visitare a Zagabria: i 3 consigliati
Quartieri da visitare a Zagabria: i 3 consigliati

Zagabria è il centro culturale della Croazia, questa celebre capitale costituisce la destinazione perfetta per chiunque sia alla ricerca di Scopri di più

Il caffè in Francia, le varietà più apprezzate nel Paese del Re Sole
Il caffè in Francia, le varietà più apprezzate nel paese del Re Sole

Il caffè in Francia, quali sono le varietà più apprezzate nel Paese del Re Sole? Il caffè è una bevanda Scopri di più

Chernobyl oggi: vita, radiazioni e visite nella zona di alienazione
Veduta dall'alto della città di Chernobyl oggi

Il disastro nucleare di Chernobyl del 26 aprile 1986 è stato uno degli incidenti più gravi della storia, con danni Scopri di più

Il duomo di Siena: un capolavoro gotico
Il duomo di Siena: capolavoro gotico

Il duomo di Siena, ufficialmente Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta, è uno dei principali capolavori dell'arte gotica in Italia, Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Alice Testa

Vedi tutti gli articoli di Alice Testa

Commenta