Elizabeth Barrett Browning (1806-1861) è stata una delle più importanti poetesse dell’epoca vittoriana. La sua vita fu segnata dalla malattia, ma anche dal profondo amore per il poeta Robert Browning, con cui fuggì in Italia, a Firenze, per vivere la loro storia. Ammirata da figure come Emily Dickinson, è ricordata soprattutto per i suoi versi d’amore, che esplorano le profondità del sentimento con una sensibilità e un’intelligenza uniche. Analizziamo cinque delle sue poesie più belle.
In questo approfondimento:
Le 5 poesie in sintesi: un percorso tematico
Poesia | Tema chiave sull’amore |
---|---|
Se devi amarmi | L’amore ideale e incondizionato, che va oltre le qualità transitorie. |
Come ti amo? | L’amore totalizzante, che pervade ogni dimensione dell’esistenza, dalla quotidianità all’eternità. |
Quando forti e diritte le nostre anime | L’amore come fusione spirituale che eleva al di sopra delle bassezze del mondo. |
Come i bambini al sole | L’amore come rifugio e fonte di sicurezza di fronte alle paure e ai dubbi. |
In verità questo grande amore è il mio vanto | L’amore come vanto e coronamento, ma che trae la sua vera essenza dall’anima dell’amato. |
Testo e analisi delle poesie più belle
1. Se devi amarmi
Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
‘L’amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare
così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno’.
Queste son tutte cose
che posson mutare,
Amato, in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo
il tuo conforto, e perderti.
Soltanto per amore amami
e per sempre, per l’eternità.
Analisi: questo sonetto, tratto dai “Sonnets from the Portuguese”, è una richiesta di amore puro e incondizionato. La poetessa elenca tutte le ragioni sbagliate per amare: l’aspetto fisico, il carattere, persino la compassione. Queste sono “cose che posson mutare”, e un amore basato su di esse è destinato a finire. L’unica ragione valida è l’amore stesso (“Soltanto per amore amami”), che per sua natura è eterno e non dipende da qualità transitorie.
2. Come ti amo?
Come ti amo? Lascia che te ne conti i modi.
Ti amo fino alla profondità, la vastità e l’altezza
che l’anima mia può raggiungere allorquando
persegue, irraggiungibili agli sguardi, i fini del bene
e della grazia ideale.
Ti amo al livello delle calme
necessità quotidiane, alla luce del sole ed al lume
della candela.
Ti amo liberamente come gli uomini
tendono al giusto, ti amo puramente, come essi
rifuggono dalle lusinghe.
Ti amo con la passione
sperimentata nei miei antichi dolori e con la fede
della mia fanciullezza.
Ti amo d’un amore che mi
sembrò smarrire coi miei santi perduti: ti amo col
respiro, i sorrisi, le lacrime di tutta la mia vita e, se
Dio vorrà, ti amerò ancor meglio quando sarò
morta.
Analisi: in questa celebre poesia, la poetessa cerca di definire l’amore elencandone le diverse dimensioni. È un amore che va oltre il fisico, raggiungendo le vette spirituali dell’anima. È un amore che pervade la quotidianità (“alla luce del sole ed al lume della candela”). È un amore che unisce la passione nata dal dolore passato e l’innocenza della fede infantile. Infine, è un amore totalizzante, che si esprime in ogni atto vitale (“col respiro, i sorrisi, le lacrime”) e che aspira a superare persino la morte.
3. Quando forti e diritte le nostre anime
Quando forti e diritte le nostre anime
si stringono in silenzio sempre più vicine,
finché le punte ricurve delle loro ali
aperte prendono fuoco, quale amaro
torto può farci la terra per impedirci
d’essere a lungo felici? Pensa! Mentre
saliamo in alto, gli angeli, incalzandoci,
sfere d’oro di canto perfetto vorrebbero
far cadere nel nostro profondo e caro
silenzio. Ma, amore, restiamo sulla terra
dove l’avverso, indegno umore degli umani
fugge gli spiriti puri, li isola e consente
un luogo dove stare, amare per un giorno,
con l’ombra e l’ora della morte intorno.
Analisi: la poesia descrive l’amore come una fusione spirituale così potente da elevare le anime degli amanti al di sopra del mondo terreno. Questa unione è un “profondo e caro silenzio” che nemmeno il canto degli angeli può turbare. L’amore crea un rifugio, un “luogo dove stare”, isolando la coppia dalla negatività del mondo (“l’avverso, indegno umore degli umani”). Pur nella consapevolezza della caducità della vita (“con l’ombra e l’ora della morte intorno”), questo amore spirituale garantisce un momento di felicità perfetta.
4. Come i bambini al sole
Come i bambini al sole, a mezzogiorno,
siedo al tuo sguardo, e tremano le anime
tra le felici palpebre, per l’inespressa,
intima, prodiga gioia. Vedi, nel dubbio
errai. E non rimpiango la colpa, ma
l’occasione che ci privò, anche per un
istante, della reciproca, benefica
presenza. Ah, tienimi vicino, proteggimi
tu, o amorevole colomba. E alle mie paure,
se tornassero, opponi sereno il forte cuore:
nella tua divina sicurezza trovino il nido
i miei pensieri, che, senza te vacillano
come implumi smarritisi nei cieli.
Analisi: l’amore è descritto come una fonte di gioia pura e di sicurezza, paragonata a quella che provano “i bambini al sole”. Lo sguardo dell’amato è un luogo di pace. La poetessa chiede protezione dalle sue paure e dai suoi dubbi, vedendo nel “forte cuore” dell’altro un rifugio, un “nido” in cui i suoi pensieri, altrimenti smarriti “come implumi”, possono trovare riposo. L’amore diventa la base sicura che permette all’anima di non vacillare.
5. In verità questo grande amore è il mio vanto
In verità questo grande amore è il mio vanto,
che, quando sale dal petto alla fronte,
mi incorona di porpora tanto
da attirare gli occhi degli uomini e mostrare la sofferenza interiore, –
anche se questo amore, per me è il massimo
non dovrei tuttavia amare, finché tu
non mi abbia dato una prova, e raccontato di
quando per la prima volta i tuoi occhi sinceri si sono incrociati con i miei,
e l’amore chiamò l’amore. E perciò, non posso nemmeno
parlare d’amore, come qualcosa di bello che mi è proprio
la tua anima ha reso la mia, completamente debole e incerta,
e l’ha posta accanto a te su un trono d’oro, –
E quello che amo (O anima, dobbiamo essere pazienti!)
è solo in te, il solo che amo.
Analisi: in questa poesia, l’amore è un “vanto”, un sentimento così grande da essere visibile a tutti, come una “corona di porpora”. Tuttavia, la poetessa riconosce che la fonte di questo amore non risiede in lei, ma nell’amato. È l’anima di lui che ha nobilitato la sua, “debole e incerta”, elevandola “su un trono d’oro”. L’amore non è un merito personale, ma un dono ricevuto, e l’oggetto di questo amore è l’essenza stessa dell’altro: “quello che amo è solo in te”.
Fonte immagine: Britannica
Articolo aggiornato il: 27/08/2025
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