Possessione demoniaca: le credenze e i casi nella storia

Possessione demoniaca: le credenze e i casi nella storia

Possessione demoniaca: suggestione o realtà? Nella storia si sono perpetrati numerosi casi di possessioni demoniache vere e proprie (con tanto di intervento dell’istituzione religiosa) e anche presunte, rivelatesi poi mera suggestione. Le storie risalgono soprattutto ai primi anni del novecento, e hanno ispirato poi la creazione di numerosi cult del cinema, come “L’Esorcista”, ad esempio.

La possessione demoniaca: le credenze

Secondo le credenze popolari, i sintomi che venivano correlati ad una possessione demoniaca erano i seguenti: episodi di chiaroveggenza, la capacità di poter utilizzare più lingue per esprimersi (soprattutto antiche ed estinte) e la repulsione verso i simboli sacri, quali croci oppure icone. Ancora altri segni potevano essere la capacità di restare sollevati a mezz’aria, avere una forza sovrumana nonostante la gracile corporatura, e potersi slogare le articolazioni a proprio piacimento compiendo movimenti oltre i limiti del possibile. Alcune di queste vittime di possessione demoniaca iniziavano a manifestare tali sintomi improvvisamente, altre invece venivano assalite dal demonio durante funzioni religiose; la maggior parte delle vittime era inoltre in età molto giovane o comunque presentava patologie pregresse, quali depressione o schizofrenia.

La possessione demoniaca: il caso Emily Rose

Quello di Emily Rose fu un caso di possessione demoniaca che divenne così tanto noto da essere un cult per tutti gli appassionati dell’occulto o del cinema horror in generale, in quanto il caso ha portato alla creazione di un film interamente dedicato alla vicenda, “The Exorcism Of Emily Rose” (2005). Emily, all’anagrafe Anneliese Michel, era una giovane ragazza tedesca nata in una famiglia molto credente e la ragazza era spiacevolmente affetta da depressione ed epilessia. Tra i primi sintomi di “possessione demoniaca”, Emily cominciò ad accusare una parziale paralisi degli arti, impossibilità di parlare, rigidità corporea e una crescita anomala della gabbia toracica; tutti sintomi con ogni probabilità riconducibili alle crisi epilettiche, ma che per la famiglia erano invece presagio di possessione demoniaca. I genitori, disperati, decisero di rivolgersi alla Chiesa, che in un primo momento consigliò alla fanciulla di avvicinarsi ulteriormente alla fede, e la invitarono ad attuare delle penitenze, come pregare più volte al giorno oppure dormire su delle lastre di pietra in segno di pentimento. Tuttavia la situazione non migliorò, ragion per cui Emily venne sottoposta ad un esorcismo che durò ben 10 mesi e le cui sedute vennero interamente registrate e le pratiche fotografate, mostrando una ragazza ormai ridotta all’osso e con gli occhi spesso gonfi e il volto graffiato. All’interno dei nastri è registrata l’intera possessione, che rendono possibile seguire la procedura per intero; alcuni dei nastri hanno registrato la voce demoniaca di Emily parlare in lingue diverse, tra cui tedesco, inglese, ma soprattutto latino, greco ed aramaico. Pura suggestione o possessione vera e propria dovuta alla malattia che affliggeva Emily? Ad oggi resta ancora un mistero…

Immagine di copertina da Wikipedia.

A proposito di Giada Bonizio

Sono una studentessa dell'Università degli studi di Napoli "l'Orientale", amo leggere, la musica e l'arte.

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