Proverbi brasiliani: 10 espressioni per capire la cultura e la lingua

Proverbi brasiliani, i 4 più bizzarri

L’Italia, con i suoi 302.073 km2 di estensione territoriale vede una diversificazione culturale unica al mondo: ogni regione è a sé stante, ha le proprie tradizioni, costumi, dialetti e lingue. Ora proviamo a immaginare il Brasile, la cui estensione territoriale è circa 27 volte quella dell’Italia, è tra i 5 paesi più grandi al mondo, quanto può essere variegato un paese di tali dimensioni? Enormemente. Non si può parlare di una cultura brasiliana univoca perché tradizioni, culture, abiti e linguaggio cambiano radicalmente da stato a stato, paradossalmente un abitante del sud ha pochissimo in comune con uno del nord. Uno degli elementi che accomuna l’intero popolo brasiliano è quello delle espressioni idiomatiche. I proverbi brasiliani raccontano storia, cultura e tradizioni della nazione e per questo sono conosciuti in tutto il paese.

Ecco 7 dei proverbi brasiliani più bizzarri e comuni

1. Fazer uma vaquinha

Letteralmente “fare una piccola vacca”, il che può suonarci come bizzarro ma si tratta di uno dei proverbi brasiliani più usati, che vede la sua origine negli anni ‘20 negli ambienti calcistici. All’epoca, infatti, i calciatori non percepivano lo stipendio di oggigiorno e quindi le squadre di calcio, in particolare il Vasco da Gama di Rio de Janeiro, proposero un maggiore incentivo: per spronare i giocatori a dare il massimo, i tifosi iniziarono a raccogliere tra di loro una somma di denaro che cambiava in base al risultato. Ad ogni somma corrispondeva un animale, secondo il Jogo do bicho, un gioco d’azzardo popolare. Il numero 25, la vacca, corrispondeva al premio di 25mila réis, il più succulento. Chiaramente i calciatori di oggi non hanno più bisogno della vaquinha, ma l’espressione è rimasta e viene usata per indicare un gruppo di persone che si riunisce per raccogliere denaro. Corrisponde alla nostra colletta.

Quando si usa: “O presente de Ana é caro, vamos ter que fazer uma vaquinha” (Il regalo di Anna è costoso, dovremo fare una colletta).

2. Meter o pé na jaca

Mettere il piede nella jaca”, uno dei proverbi brasiliani più curiosi, significa “esagerare”, specialmente con l’alcol o il cibo. La jaca è un frutto brasiliano appiccicoso, ma in origine il proverbio non conteneva questa parola, bensì jacá, un cesto di bambù usato per il trasporto merci. I trasportatori rurali, che spesso bevevano molto durante le traversate, quando si ubriacavano infilavano erroneamente il piede nello jacá nel tentativo di salire sull’animale da soma. Con il tempo, la parola meno comune “jacá” è stata sostituita da “jaca”, mantenendo però il significato di eccesso.

Quando si usa: “Ontem na festa eu comi demais e meti o pé na jaca” (Ieri alla festa ho mangiato troppo e ho esagerato).

3. Descascar o abacaxi

Sbucciare l’ananas”. Si tratta di un’espressione molto utilizzata dai brasiliani per indicare la necessità di risolvere un problema grande e complicato. L’immagine è molto efficace: sbucciare un ananas non è un compito semplice, richiede sforzo e un po’ di tecnica. Allo stesso modo, affrontare una situazione difficile richiede pazienza e abilità.

Quando si usa: “Tenho um monte de contas para pagar. Preciso descascar esse abacaxi logo” (Ho un sacco di bollette da pagare. Devo risolvere questa grana presto).

4. Puxa-saco

Letteralmente “tira sacco”. Quest’ultimo proverbio nasce nei quartieri militari, probabilmente durante l’epoca coloniale. Gli ufficiali non utilizzavano valigie, ma riponevano i loro averi in grandi sacchi. Questi, chiaramente, non venivano trasportati da loro, ma dai soldati di rango inferiore che, per ingraziarsi i superiori, si offrivano per il compito. In questo modo il termine puxa-saco è diventato sinonimo di sottomissione e servilismo, indicando oggi gli adulatori o, in italiano, i “leccapiedi”.

Quando si usa: “Ele só consegue promoções porque é o maior puxa-saco do chefe” (Ottiene promozioni solo perché è il più grande adulatore del capo).

5. Engolir sapo

Ingoiare un rospo”. Questo modo di dire è molto comune e significa sopportare una situazione sgradevole o un affronto senza lamentarsi o reagire, per evitare un conflitto maggiore. L’immagine di dover ingoiare un animale viscido e sgradevole come un rospo rende perfettamente l’idea del disagio e della forzatura. Si usa quando si è costretti a tacere e accettare qualcosa contro la propria volontà.

Quando si usa: “Meu chefe me criticou na frente de todos. Tive que engolir sapo para não perder o emprego” (Il mio capo mi ha criticato davanti a tutti. Ho dovuto ingoiare il rospo per non perdere il lavoro).

6. Chutar o balde

Calciare il secchio”. Sebbene l’espressione inglese “to kick the bucket” significhi morire, in Brasile ha un senso completamente diverso. “Chutar o balde” vuol dire perdere la pazienza, mandare tutto all’aria e agire d’impulso, senza preoccuparsi delle conseguenze. È l’atto di chi, arrivato al limite della sopportazione, “sbrocca” e si libera di un peso o di una responsabilità in modo plateale.

Quando si usa: “Depois de anos de trabalho sem reconhecimento, ele chutou o balde e pediu demissão” (Dopo anni di lavoro senza riconoscimenti, ha mandato tutto all’aria e si è licenziato).

7. Santo de casa não faz milagre

Il santo di casa non fa miracoli”. Questo proverbio, con radici bibliche (si riferisce a quando Gesù non fu riconosciuto come profeta nella sua città, Nazareth), indica che le persone tendono a non valorizzare le capacità e i talenti di chi è loro vicino (familiari, amici, colleghi). Spesso si preferisce dare credito a un estraneo o a un esperto esterno piuttosto che fidarsi delle competenze di una persona che si conosce bene.

Quando si usa: “Sou um ótimo cozinheiro, mas minha família prefere sempre ir ao restaurante. É verdade, santo de casa não faz milagre” (Sono un ottimo cuoco, ma la mia famiglia preferisce sempre andare al ristorante. È vero, nessuno è profeta in patria).

Tabella riassuntiva dei proverbi

Proverbio Brasiliano Equivalente o Significato in Italiano
Fazer uma vaquinha Fare una colletta
Meter o pé na jaca Esagerare, fare bisboccia
Descascar o abacaxi Risolvere una grana, una gatta da pelare
Puxa-saco Adulatore, leccapiedi
Engolir sapo Ingoiare il rospo
Chutar o balde Mandare tutto all’aria, sbroccare
Santo de casa não faz milagre Nessuno è profeta in patria

Conoscere questi proverbi è un modo per avvicinarsi alla ricchezza culturale del Brasile, un paese che, come la sua lingua, è un mosaico di storie e influenze. Per chi volesse approfondire la lingua portoghese, il Camões Institute è un eccellente punto di riferimento internazionale.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

 

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