Rafał Olbiński: il suo surrealismo

Rafał Olbiński: il suo surrealismo

Un grande artista contemporaneo del mondo del surrealismo, seppur poco conosciuto è Rafał Olbiński. Dalla Polonia a New York, scopriamo la vita e le opere dell’artista.

Rafał Olbiński: biografia

Nato nel 1943 a Kielce, Polonia, Rafał Olbiński lavora attivamente come pittore, illustratore e insegnante. Laureato all’University of Technology a Varsavia, giunge in America nel 1982 ed inizia ad insegnare, pochi anni dopo, alla School of Visual Arts di New York.
Olbiński ha creato una serie di dipinti che ricordano molto lo stile del famoso pittore surrealista René Magritte, ricevendo anche un forte successo sul suolo Americano in ambito pittorico.
Difatti, parte dei suoi dipinti sono esposti al Museum of Modern Art (MoMa) a Manhattan, al National Arts Club di New York fino ad arrivare al Suntory Museum ad Osaka, Giappone.

Come illustratore inoltre, ha disegnato e prodotto numerosi poster per diverse bands polacche rock e jazz, per poi divenire particolarmente famoso con la produzione del poster principale per il film “Man of Iron” di Andrzej Wajda, nel 1979.

Rafał Olbiński: mostre

Nel 2008, Rafał Olbiński mise in scena una mostra dal titolo “Olbiński – Photokina Expo” a Colonia, in Germania e successivamente ampliò i suoi progetti con una seconda mostra dal titolo “New Dreams of Old Values” al Jule Collins Smith Museum in Auburn, Alabama.
In generale, l’artista ha completato numerosi murales in Europa e soprattutto in Polonia dove a suo nome sono stati firmati nel 2007 3 murales esposti al pubblico.

Rafał Olbiński: il suo surrealismo

Le opere dell’artista hanno un significato decisamente complesso ed astratto. Ricadiamo nel mondo della psicologia e della mente interiore, dove di scientifico è presente ben poco. Proprio come Dalì e Magritte, abbiamo una forte astrazione e una forte presenza del sogno, della sfera sottostante e opposta alla realtà stessa.
Pur non possedendo il corpo adatto, Rafał Olbiński utilizza la donna come tema ricorrente delle sue opere, provocando anche molte controversie a riguardo. La donna nuda di Olbiński è una donna classica, ma allo stesso tempo misteriosa, compresa sempre in una dimensione quasi sonnambula che fa apparire ciò che vediamo come intrigante e quasi bizzarro.

Predomina l’azzurro del cielo, i colori forti che ci attraggono all’opera stessa, senza tener conto delle regole spaziali e temporali che sono totalmente cancellate dal tocco dell’artista.
Olbiński ritiene le sue opere essere di un “surrealismo poetico”, da dove egli ha affermato trarre parte della sua ispirazione da grandi artisti passati, come Goya e Botticelli.

Rafał Olbiński: i suoi premi

Rafał Olbiński ha ricevuto numerosissimi premi, infatti si contano più di 150 awards tra cui una medaglia d’oro e d’argento all’Art Directors Club di New York, la vittoria del Creative Review Award for the Best of British Illustration a Londra e dell’International Oscar for The World’s Most Memorabe Poster.

Anche il Presidente della Repubblica della Polonia ha donato all’artista la medaglia d’oro “Gloria Artis”, il riconoscimento più alto in ambito artistico. Infine, ricordiamo l’assegnazione del premio Divina Giulia, avvenuta proprio in Italia, a Fondi nel luglio del 2002.

Attualmente, l’artista lavora alla School of Visual Arts di New York. 

Ecco alcune opere di Rafał Olbiński prese dal sito ufficiale dedicato all’artista:

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Fonte immagini nell’articolo: sito ufficiale 2021fineart.com dedicato all’artista. 

A proposito di Pirozzi Sara

Vedi tutti gli articoli di Pirozzi Sara

Commenta