Religione Wicca: storia, simboli e rituali

religione wicca

Avete mai sentito parlare della religione wicca?

Per quanto il nome possa trarre in inganno la maggior parte delle persone, la religione wicca non deve essere scambiata per un culto che prevede che streghe e stregoni recitino incantesimi, celebrino un rituale o si muovano in danze liturgiche attorno ad un fuoco per poter esaudire qualche maleficio.

Per quanto vi è della magia, e si utilizzino degli oggetti per praticarla, i wiccan – i praticanti della religione wicca – si oppongono a qualsiasi tipo di forma di violenza, ciò vuol dire che negano tutte quelle pratiche magiche quali il “malocchio” o “maledizioni”.

La religione wicca, definita “antica religione” – ma che di antico non ha proprio nulla – è una religione a tutti gli effetti, incentrata sul culto della natura, i suoi cicli e sulla vita; non si accosta ad alcuna pratica satanica, e al contrario di tante altre religioni non ci sono dogmi imposti da capi religiosi: ognuno è libero di esprimere la propria spiritualità come meglio crede. Infatti, la regola wicca dice: “fai ciò che vuoi, senza far del male a nessuno”.

L’intento della religione wicca è far capire che dentro ognuno di noi c’è una “divinità” e il nostro compito è quello di riuscire ad individuarla, conoscerla e comprenderla. Bisogna credere in noi e non a qualsiasi altra cosa che sia al di fuori del naturale.

Ma attenzione: ciò non vuol dire che non ci sia una figura a cui fare riferimento, anzi ce ne sono ben due, ovvero il Dio e la Dea. La Dea è la luna, e il Dio è il sole. La Dea è l’acqua e la terra, mentre il Dio è il fuoco e l’aria.

La religione wicca è una religione neopagana, e il suo fondatore è Gerald Gardner – “Padre della moderna stregoneria” – il primo che teorizzò i principi di questa religione nel 1954.

Quello che di sicuro salterà all’occhio nell’etica wiccan, è la similitudine ad alcune filologie orientali, come il karma che troviamo nel buddismo: ogni cosa che fai, buona o cattiva, ti tornerà indietro tre volte più forte. E come in ogni religione che si rispetti, anche la Wicca ha un proprio calendario e festività: i sabbat, dedicati al Dio, e gli esbat, dedicati alla Dea.  

Questa religione è tra quelle più diffuse del neopaganesimo, già dagli inizi degli anni ’90 fino ad oggi; in America settentrionale, se ne contano già 340.000 adepti. In quanto in alcuni Paesi, come l’America, la religione wicca viene riconosciuta come religione a tutti gli effetti, vi esistono delle vere e proprie organizzazioni pagane, i quali chiedono agli adepti di dichiarare nel censimento di essere dei wiccan.

Nel corso degli anni, la religione wicca si è diffusa sempre di più, fino ad arrivare nel nostro continente e ciò ha comportato diverse frammentazioni nel culto, infatti oggi si contano innumerevoli nuove correnti. In Italia, dal 2012 il numero di adepti sono cresciuti, e continuano ad aumentare, anche se i wiccan italiani preferiscono praticare la Wicca a livello individuale, a causa del forte pregiudizio presente nel nostro Paese verso tale culto.

I wiccan, sono sia uomini che donne, ma di queste ultime se ne contano molto di più. La motivazione del perché le donne costituiscono la maggioranza di questa religione, è dovuto al fatto che il principale scopo dei culti praticati, come la ricerca della propria spiritualità, si concentra anche sulla celebrazione della bellezza. Molte donne, per lo più giovani, si avvicinano a questa religione per potersi amare, credere in sé stesse ed essere più forti.

Simboli nella religione wicca

  • Pentacolo: simbolo pagano più comune, le cinque punte rappresentano i 4 elementi più lo spirito, e il cerchio è ciò che li unisce. Andando in senso orario, il primo triangolo rappresenta l’acqua, poi abbiamo fuoco, terra e aria.

  • La tripla luna: luna crescente, piena e calante è il simbolo della Dea che rappresenta la Verfina, la Madre e l’anziana Crone. Questo simbolo è associato all’energia femminile, al mistero e alle abilità psichiche.

  • Ankh: il suo significato è “vita eterna”, spesso raffigurato su antiche sculture egizie.

  • Dio Cornuto: Usato per rappresentare l’energia maschile del dio.

  • Triskele: simbolo celtico, e simboleggia il potere di vita e di rinascita. Esso combina la spirale e il numero sacro 3.

  • Spirale: può rappresentare il percorso che conduce dalla coscienza esterna e all’anima profonda.

Rituali

La ritualistica wicca può variare da ciascuna (congrega), tenendo ben presente che non vi sono riti sacrificali di alcun tipo.

  • il rito di purificazione e consacrazione dello spazio dove avverrà la cerimonia; eseguite con acqua e sale, incenso o altro;
  • il rito della tracciatura del cerchio al cui interno si raduna il gruppo di wiccan e si svolgono i riti;
  • il rito per la chiamata dei guardiani degli elementi, sia a protezione del cerchio, sia ad assistere e/o partecipare ai rituali;
  • il rito per l’invocazione teurgica degli Dei;
  • innalzamento del cono di potere;
  • il Grande Rito: un rito di tipo ierogamico, che può essere compiuto dai sacerdoti in forma effettiva, ovvero l’unione sessuale tra i sacerdoti coniugi o coppie consolidate; o di tipo simbolica, quella più usata, dove vengono utilizzati degli strumenti quali un athame e il calice, che stanno a rappresentare gli organi genitali umani. L’athame, simbolo dell’organo riproduttivo maschile, è immerso nel calice riempito con vino o con altra bevanda, che rappresenta l’organo riproduttivo femminile;
  • il banchetto rituale o libagione;
  • altri riti eventuali, compresi quelli di congedo dei guardiani e di saluto alle divinità.

 

Immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Simona Cimmino

Simona, 24 anni. Nata a Napoli ma vive a Ferrara. Appassionata di lingue orientali, studia coreano e giapponese all'Università degli studi di Napoli l'Orientale. Nella musica, teatro e cinema, cerca sempre di trovare l'innovazione e profondi insegnamenti morali da cui prendere spunto. Nel tempo libero, si dedica al ruolo di traduttrice sulla piattaforma streaming video Viki, che conta un vasto catalogo di film e serie tv asiatiche.

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0 Comments on “Religione Wicca: storia, simboli e rituali”

  1. Mi sono avvicinata alla Wicca dopo aver letto le opere di Baldax Triplex. All’inizio (circa dieci anni fa) non era molto facile trovare altre persone interessate a questo percorso religioso. Tuttavia, questo movimento molto incentrato sul riconoscimento della donna quale essere in grado di autodeterminarsi spiritualmente, sta crescendo piano piano anche in zone d’Italia dove un tempo non era molto presente.

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