Religioni orientali principali: ecco quali sono

Religioni orientali principali, quali sono

Religioni orientali principali: quali sono?

La religione è una componente fondamentale della vita degli esseri umani ed è uno dei cardini intorno ai quali ruota l’intera esistenza della maggior parte degli individui da tempi immemori. Per religione non si intende altro che il rapporto che viene a stabilirsi tra l’uomo e quanto egli ritiene sacro o divino e nei cui confronti opera azioni e manifestazioni di adorazione e omaggio.

Oggi giorno è possibile numerare tutte le religioni esistenti sul pianeta: difatti, secondo le ultime statistiche, sarebbero più di 10.000. Quali sono le religioni orientali principali?

Le religioni orientali principali, in base al numero di aderenti sono: l’induismo, il buddismo, e lo shintoismo.

Tra le religioni orientali principali, l’induismo era la religione di una popolazione indoeuropea che, nel 1500 a. C., occupò la penisola indiana portando in Asia la propria fede religiosa. Questa popolazione era fortemente organizzata gerarchicamente e questa organizzazione gerarchica si rifletteva anche nella religione. Questa società si basava su una vera e propria suddivisione rigida in caste o classi sociali.

Uno degli aspetti che caratterizza l’induismo, una delle religioni orientali principali, è la teoria della trasmigrazione delle anime in virtù della quale, innanzitutto, esiste la reincarnazione, ma, soprattutto, se ci si è reincarnati in un uomo che appartiene ad una determinata classe sociale è per meriti o demeriti del suddetto in una precedente esistenza. Le principali divinità induiste sono Brahma ovvero il principio generatore, Visnù, il principio conservatore e Shiva, il principio distruttore. Tuttavia, il numero delle divinità induiste è di circa 30 milioni.

Il buddhismo, la seconda delle religioni orientali principali qui trattate, si sviluppa intorno al VI secolo a.C. come diramazione dell’induismo. Il termine buddhismo deriva da Buddha, soprannome del fondatore di una religione dalla forte matrice filosofica. Il fondatore è Gautama Siddartha, un principe indiano che, dopo aver trascorso tutta la vita nel suo palazzo, uscito di nascosto, vive alcune esperienze che segnano la sua formazione: per le strade del paese, dall’incontro di un vecchio sfinito dagli anni comprende l’esistenza della vecchiaia; assistendo a un funerale, impara a conoscere la morte; imbattendosi in un malato, scopre la malattia. Poco dopo, l’incontro fortuito con un monaco eremita, dal volto estremamente sereno e felice, lo porta a prendere la decisione di seguire il medesimo percorso di vita divenendo quindi un monaco eremita.
Il buddhismo, tra le religioni orientali principali qui trattate, si fonda su quattro verità indissolubili: il dolore esiste; l’origine del dolore va ricercata nel desiderio; il desiderio si può vincere; il modo per annullare qualsiasi desiderio è non attaccarsi alle cose terrene. 

Ultima tra le religioni orientali principali, lo scintoismo è un credo politeista che nasce in Giappone. Attualmente è la religione ufficiale del Giappone, proclamata tale nel 1868. Spesso, è stata utilizzata dall’imperatore come strumento per unificare il paese e aumentare la devozione dei sudditi verso la sua figura. Solo dopo la fine della Seconda guerra mondiale, l’imperatore giapponese annuncia pubblicamente la rinuncia al suo stato di divinità terrena poiché molti giapponesi cominciano ad associare la sconfitta nel conflitto a un’eccessiva superbia del loro sovrano. Nello scintoismo, la vita ultraterrena non è una delle principali preoccupazioni: l’interesse primario è piuttosto raggiungere la maggiore armonia con il mondo durante la propria vita.

Fonte immagine: Pexels

A proposito di Mangiacapre Giulia

Sono Mangiacapre Giulia, ho 23 anni e sono laureata in Lingue, letterature e culture moderne europee presso l'Università degli studi di Napoli "Federico II". Attualmente sono laureanda presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".

Vedi tutti gli articoli di Mangiacapre Giulia

Commenta