Rune celtiche e vichinghe: guida completa a storia e significati
Le rune sono un antico sistema di scrittura alfabetica avvolto in un’aura di mistero e potere. Sebbene si senta spesso parlare di “rune celtiche”, è importante fare una distinzione fondamentale: l’alfabeto runico, conosciuto come Futhark, appartiene alla tradizione dei popoli germanici e norreni (vichinghi), non a quella dei Celti, i quali utilizzavano un sistema di scrittura diverso chiamato Ogham. La confusione nasce da una vicinanza geografica e da un simile utilizzo esoterico, ma le origini sono distinte.
Questa guida completa chiarisce le origini, spiega il significato di ogni runa del Futhark antico e offre consigli pratici per chi desidera avvicinarsi al loro uso divinatorio.
Indice dei contenuti
- L’equivoco delle rune celtiche: la differenza con l’Ogham
- Storia e origine mitologica: il sacrificio di Odino
- Il Futhark antico: significato delle 24 rune
- Primo Ætt: l’Ætt di Freya (rune della creazione)
- Secondo Ætt: l’Ætt di Heimdall (rune delle prove)
- Terzo Ætt: l’Ætt di Tyr (rune spirituali)
- Come usare le rune per la divinazione: una guida pratica
- Dove trovare e acquistare le rune
- Domande frequenti (FAQ)
L’equivoco delle rune celtiche: la differenza con l’Ogham
Il termine “rune celtiche” è un nome moderno e commercialmente diffuso, ma storicamente impreciso. I popoli celtici, specialmente in Irlanda e Gran Bretagna, utilizzavano l’alfabeto Ogham, un sistema di scrittura composto da linee e intagli su pietra o legno, associato alla loro classe sacerdotale, i Druidi. Le rune, invece, fanno parte della tradizione norrena e germanica. La parola stessa “runa” deriva dal norreno *rún* e significa “segreto” o “sussurro”, indicando fin da subito il loro carattere sacro e misterico.
Storia e origine mitologica: il sacrificio di Odino
L’alfabeto runico più antico è il Futhark antico (o Germanico Comune), composto da 24 caratteri, la cui massima diffusione si colloca tra il 200 e l’800 d.C. La loro origine mitologica è narrata nel poema norreno Hávamál: il dio Odino, per ottenere la conoscenza suprema, si appese a Yggdrasil, l’Albero del Mondo, per nove giorni e nove notti, trafitto dalla sua stessa lancia, senza cibo né acqua. Al termine di questo rito sacrificale, le rune gli si rivelarono.
Questo mito sottolinea che le rune non sono una semplice invenzione umana, ma un dono divino, cariche di un potere cosmico. Con l’avvento del Cristianesimo e la diffusione dell’alfabeto latino, il loro uso quotidiano divenne obsoleto, ma sopravvissero come strumento magico e divinatorio.
Il Futhark antico: significato delle 24 rune
Le 24 rune del Futhark antico sono suddivise in tre gruppi da otto, chiamati Ættir (famiglie), ciascuno governato da una divinità: Freya, Heimdall e Tyr.
Primo Ætt: l’Ætt di Freya (rune della creazione)
Runa | Significato |
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FEHU | Bestiame, ricchezza mobile, abbondanza, energia. Simboleggia il benessere materiale e la prosperità guadagnata. |
URUZ | Uro (bue selvatico), forza primordiale, energia vitale, resistenza. Rappresenta la forza bruta e la salute fisica. |
THURISAZ | Spina, gigante, difesa. Indica una forza reattiva, una protezione, ma anche un conflitto che va affrontato. |
ANSUZ | Dio (Odino), parola, comunicazione, saggezza. È la runa dei messaggi, dell’ispirazione e della verità. |
RAIDHO | Viaggio, ruota, carro. Simboleggia il movimento, sia fisico che spirituale, un percorso o un processo. |
KENAZ | Torcia, conoscenza, illuminazione, creatività. Rappresenta la luce della conoscenza che dissipa l’ignoranza. |
GEBO | Dono, scambio, unione. È la runa delle relazioni, delle partnership e dell’equilibrio tra dare e ricevere. |
WUNJO | Gioia, armonia, successo. Indica felicità, appagamento e il raggiungimento di un risultato positivo. |
Secondo Ætt: l’Ætt di Heimdall (rune delle prove)
Runa | Significato |
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HAGALAZ | Grandine, distruzione, cambiamento improvviso. Rappresenta le forze incontrollabili della natura e le crisi necessarie per la crescita. |
NAUTHIZ | Bisogno, costrizione, necessità. Simboleggia i limiti, le difficoltà e la forza interiore che emerge dalle prove. |
ISA | Ghiaccio, immobilità, stasi. È una runa di pausa, di attesa forzata, di concentrazione interiore. |
JERA | Anno, raccolto, ciclo. Rappresenta il ciclo delle stagioni, la pazienza e la ricompensa che arriva al momento giusto. |
EIHWAZ | Tasso (albero), asse del mondo, difesa. Simboleggia la connessione tra vita e morte, la resilienza e la spina dorsale. |
PERTHRO | Destino, mistero, rivelazione. È la runa del Fato (Wyrd), dei segreti e di ciò che deve essere svelato. |
ALGIZ | Alce, protezione, difesa divina. Rappresenta uno scudo spirituale, una connessione con il divino e un’allerta. |
SOWILO | Sole, energia, successo, forza vitale. È la runa della vittoria, della chiarezza e della piena realizzazione. |
Terzo Ætt: l’Ætt di Tyr (rune spirituali)
Runa | Significato |
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TIWAZ | Dio Tyr, giustizia, sacrificio, onore. Rappresenta la vittoria giusta, il coraggio e la volontà di sacrificarsi per un bene superiore. |
BERKANA | Betulla, nascita, fertilità, crescita. È la runa del principio femminile, della cura e di un nuovo inizio. |
EHWAZ | Cavallo, movimento, progresso, fiducia. Simboleggia un progresso graduale e armonioso, basato sulla fiducia reciproca. |
MANNAZ | Uomo, umanità, sé. Rappresenta l’individuo all’interno della società, l’intelligenza e la consapevolezza di sé. |
LAGUZ | Acqua, flusso, intuizione, emozioni. È la runa dell’inconscio, dei sogni e del lasciarsi andare alla corrente della vita. |
INGWAZ | Dio Ing, fertilità, potenziale. Simboleggia un seme che germoglia, la gestazione e la conclusione di una fase. |
OTHALA | Patrimonio, eredità, antenati. Rappresenta la casa, la famiglia, le radici e ciò che si eredita dal passato. |
DAGAZ | Giorno, luce, risveglio. È la runa della trasformazione, dell’equilibrio tra opposti e di una svolta positiva. |
Come usare le rune per la divinazione: una guida pratica
Per usare le rune come strumento divinatorio, non servono rituali complessi. Ciò che conta è la concentrazione e il rispetto per lo strumento. Ecco un metodo semplice per iniziare.
- Preparazione: trova un momento di tranquillità. Tieni il tuo sacchetto di rune tra le mani e concentrati sulla domanda o sulla situazione che vuoi analizzare.
- Estrazione della Runa Singola: per un consiglio sulla giornata o una risposta rapida, estrai una sola runa. La sua simbologia ti fornirà l’energia o l’avvertimento principale del giorno.
- La Lettura delle Tre Rune (Le Norne): è il metodo più diffuso. Estrai tre rune e disponile da sinistra a destra.
- Prima Runa (Sinistra): rappresenta il Passato, l’origine della situazione attuale.
- Seconda Runa (Centro): indica il Presente, la sfida o il punto in cui ti trovi ora.
- Terza Runa (Destra): mostra il Futuro, l’esito più probabile se continui sul percorso attuale.
Dove trovare e acquistare le rune
È possibile acquistare set di rune in diversi luoghi, sia fisici che online. I materiali più comuni sono legno, pietra o cristallo, ognuno con la propria energia.
- Negozi esoterici e librerie specializzate: sono il luogo ideale per vederle di persona. Ad esempio, a Roma, una libreria come “Rotondi” in via Merulana o negozi specializzati in zone centrali possono averne.
- Mercatini artigianali e fiere medievali: qui si possono trovare set unici, realizzati a mano da artigiani.
- Online: siti come Etsy offrono una vastissima scelta di rune artigianali.
I prezzi variano in base al materiale e alla fattura, partendo da circa 20 euro per un set base in legno fino a superare i 100 euro per set in pietre semipreziose.
Domande frequenti (FAQ)
Cosa è la runa bianca o vuota?
La runa bianca (detta Wyrd o Runa di Odino) è un’aggiunta moderna, non facente parte del Futhark storico. Simboleggia il Fato, l’ignoto, ciò che non è dato sapere. Alcuni la usano, altri preferiscono utilizzare solo le 24 rune tradizionali.
Le rune possono essere pericolose?
Le rune sono uno strumento neutro. Il loro “potere” risiede nell’intenzione di chi le usa. Non sono intrinsecamente pericolose, ma come ogni strumento di introspezione, vanno usate con rispetto e consapevolezza.
Devo purificare le mie rune?
Molti praticanti scelgono di “purificare” un nuovo set di rune per rimuovere energie esterne. Metodi comuni includono l’esposizione alla luce della luna piena, il passaggio nel fumo di incenso (come salvia o sandalo) o semplicemente tenerle con sé per un po’ di tempo per creare un legame personale.
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