Scrittori africani: 4 voci rivoluzionarie da conoscere

4 Scrittori Africani da Conoscere: Le Voci Rivoluzionarie

Nonostante l’Africa sia una terra ricca di storia, cultura e tradizioni, la conoscenza a proposito è ancora limitata. Attraverso la letteratura e la poesia, il continente ha dato voce a narratori straordinari che esplorano temi universali e affrontano questioni complesse legate all’identità, alla colonizzazione, alla lotta per l’indipendenza e all’esperienza umana.
In questo articolo, approfondiremo 4 scrittori africani da conoscere, le cui voci incisive e rivoluzionarie hanno contribuito a ridefinire la narrativa africana moderna e contemporanea.

I 4 scrittori africani da conoscere assolutamente

  1. Chinua Achebe

Chinua Achebe è uno dei pilastri della letteratura africana moderna in inglese. Nato in Nigeria nel 1930, Achebe è uno dei più celebri tra gli scrittori africani, per il suo romanzo di debutto Things Fall Apart (1958), primo di una trilogia, capolavoro che esamina l’impatto devastante del colonialismo sulle società africane.

Attraverso la storia di Okonkwo, il protagonista, Achebe esplora la collisione tra valori tradizionali africani, l’arrivo dei colonizzatori europei e la Cristianizzazione. La sua prosa acuta e la capacità di catturare l’essenza della vita africana lo hanno reso una figura di spicco nella letteratura mondiale per la sua abilità di esplorare le dinamiche culturali e storiche in modo profondo e coinvolgente.

  1. Nuruddin Farah

Nuruddin Farah è un acclamato scrittore somalo-britannico noto per le sue opere che esplorano temi come l’identità, l’esilio e la politica. Gran parte della sua produzione è incentrata sui tempi della liberazione delle donne, come dimostra il romanzo d’esordio From a crooked rib, che racconta di una giovane donna indipendente che lascia la sua tribù piuttosto che sposare un uomo per via di un matrimonio combinato.

In uno stile che varia tra commedia e melodramma, la storia si concentra sul trasmettere le condizioni dell’essere donna in Somalia dove, creata dalla “costola storta” di Adamo, una donna conta come mezza persona nella legge musulmana, i matrimoni sono organizzati per loro e la mutilazione femminile è comune. Nei suoi romanzi, come la trilogia Blood in the Sun, è evidente la complessità della Somalia post-coloniale e la sua scrittura è caratterizzata dalla maestria nell’intrecciare la storia e l’individualità, offrendo una prospettiva unica, tra gli scrittori africani, sulla cultura somala e l’impatto dei disordini politici.

  1. Warsan Shire

Tra i 4 scrittori africani da conoscere c’è Warsan Shire, poetessa somalo-britannica, che ha catturato l’attenzione internazionale con le sue poesie potenti e toccanti sulla migrazione, l’identità e i traumi dell’esilio. Classe 88, con le sue parole, intrise di emozione e immagini vivide, Shire ci conduce attraverso le esperienze dei rifugiati e delle comunità marginalizzate, come evidenziano i versi: «Nessuno lascia casa a meno che la casa non sia la bocca di uno squalo».

Con opere come Teaching My Mother How to Give Birth (2011), Shire ha dimostrato la sua abilità di tradurre l’esperienza umana in versi che colpiscono il cuore, in tutti i suoi componimenti leggiamo un’indagine sulla sessualità delle donne musulmane e la fatica di integrarsi in una società misogina.
Nel 2016 alcuni dei suoi versi sono stati adattati e intervallati alle canzoni contenute nell’album Lemonade di Beyoncé.

  1. Lebogang Mashile

Il nostro ultimo consiglio riguardo gli scrittori africani da approfondire è Lebogang Mashile, poetessa, attrice e attivista sudafricana, nota per la sua poesia potente che affronta temi di identità, genere, razza e giustizia sociale. Attraverso la sua scrittura incisiva, Mashile esplora le complessità di essere una donna in Sudafrica, offrendo una prospettiva unica sulle sfide e la resilienza delle comunità marginalizzate.

La sua scrittura e il suo attivismo si fondono per creare un impatto significativo, ispirando cambiamenti e promuovendo una maggiore consapevolezza dei problemi sociali. La sua prima raccolta di poesie, In a Ribbon of Rhythm, fonde insieme poesia e musicalità, per mezzo di una poesia viva, vibrante, anche quando descrive la più semplice delle cose. Proprio per questa raccolta nel 2005 ha ricevuto il Premio Noma.

Questi 4 scrittori africani hanno contribuito in modo significativo alla ricchezza e alla diversità della letteratura africana. Attraverso le loro voci uniche, hanno sollevato temi complessi, espresso esperienze personali e offerto una prospettiva critica sulle questioni sociali. Le loro opere hanno ispirato e reso visibili le sfide e le speranze dei popoli africani, contribuendo a promuovere una maggiore comprensione e apprezzamento della cultura africana nel panorama letterario mondiale.

Fonte Immagine: Pixabay 

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A proposito di Bonadio Giada

Studentessa di Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università degli Studi di Napoli “L'Orientale”. Attualmente in Erasmus in Spagna.

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