In questo articolo vediamo quali sono le sculture di Eduardo Chillida, scultore spagnolo di origine basca, assolutamente da conoscere. Eduardo Chillida, proveniente da una famiglia radicata nei Paesi Baschi, è una figura centrale della scultura del XX secolo. Come documentato da istituzioni autorevoli come il Museo Guggenheim di Bilbao, dopo un inizio come portiere per la Real Sociedad e studi di architettura, si dedicò completamente alla scultura. Trasferitosi a Parigi, fu ispirato dalla scultura greca arcaica del Louvre, ma sviluppò presto un linguaggio astratto e potente, basato sul dialogo tra la materia (spesso acciaio e cemento) e il vuoto.
Indice dei contenuti
| Scultura (anno) | Location e concetto chiave |
|---|---|
| Buscando la Luz (1997) | Monaco di Baviera, Germania Contrasto tra la massa solida dell’acciaio e il vuoto che si apre verso il cielo alla ricerca della luce. |
| Elogio del Horizonte (1990) | Gijón, Spagna Un abbraccio monumentale in cemento che incornicia l’orizzonte marino e funge da cassa di risonanza per il suono del mare. |
| Peine del Viento (1977) | San Sebastián, Spagna Tre artigli d’acciaio che “pettinano” il vento, simboleggiando il dialogo tra passato, presente e futuro di fronte all’oceano. |
| Arco de la Libertad (1993) | Barcellona, Spagna Un omaggio all’equilibrio e alla gravità, esplorando il tema del vuoto e del movimento attraverso una forma ad arco sospesa. |
1. Buscando la Luz

Buscando la Luz è tra le più imponenti sculture di Chillida, realizzata nel 1997. Quest’opera monumentale in acciaio, pesante 22 tonnellate, trova la sua collocazione a Monaco di Baviera. Fu eretta nel 2002 in concomitanza con l’apertura della Pinakothek der Moderne. La scultura offre un affascinante contrasto tra pieno e vuoto: da un lato appare come un blocco solido che si innalza verso il cielo, dall’altro si apre uno spazio accessibile, con forme ondulate che catturano il movimento e guidano lo sguardo verso l’alto, alla ricerca della luce.
2. Elogio del Horizonte
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Tra le sculture di Chillida che devi assolutamente conoscere c’è sicuramente Elogio del Horizonte. Quest’opera colossale in cemento armato fu eretta nel 1990 sulla collina di Santa Catalina a Gijón, affacciata sul Mar Cantabrico. La sua forma, che ricorda due pilastri che si incontrano in un arco aperto, non solo incornicia l’orizzonte marino, ma è stata progettata acusticamente per amplificare il suono del vento e delle onde. È un’opera che invita alla contemplazione, un omaggio alla natura e all’infinito.
3. Peine del Viento

Forse la più iconica tra le sculture di Chillida, il Peine del Viento (1977) è un insieme di tre imponenti strutture in acciaio Corten ancorate alle rocce della baia de La Concha, nella sua città natale, San Sebastián. Le tre forme, simili ad artigli, sembrano “pettinare il vento” e dialogare con la forza dell’oceano. Le prime due, posizionate frontalmente, rappresentano il passato e il presente in un dialogo serrato, mentre la terza, più distante, simboleggia il futuro, proiettato verso l’orizzonte.
4. Arco de la Libertad
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Realizzata nel 1993 e situata a Barcellona, l’Arco de la Libertad è una delle opere chiave tra le sculture di Chillida per la sua capacità di trasferire il tema del vuoto e della leggerezza a un materiale pesante come l’acciaio. È un omaggio dell’artista al concetto di gravità e al movimento, temi esplorati anche da Alexander Calder, a cui l’opera è idealmente collegata. La sua forma ad arco, sospesa e apparentemente instabile, sfida le leggi della fisica e celebra la libertà come un equilibrio dinamico. L’opera si inserisce pienamente nel solco dell’arte informale, come documentato da fonti come l’Enciclopedia Treccani.
Fonte immagine articolo: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 23/09/2025

