Originatisi in Italia nel XV secolo come semplici carte da gioco, i tarocchi si sarebbero poi diffusi dapprima in Europa e poi nel resto del mondo, assumendo presto una funzione divinatoria. Diverse sono state le rielaborazioni che nel tempo hanno portato alla nascita di mazzi iconici come i Marsigliesi o i più figurativi Rider-Waite. Ad oggi, i tarocchi sono ancora utilizzati ampiamente come strumento divinatorio: numerosi sono i cartomanti che fanno delle letture un vero e proprio lavoro, così come i neofiti desiderosi di immergersi in questo affascinante mondo di simbolismi. In pochi, però, sanno che i tarocchi hanno qualcosa da poter offrire anche alle menti più scettiche, costituendo un prezioso strumento di crescita personale.
Dalla divinazione alla crescita personale
Una tendenza che sembra essersi affermata in tempi moderni è quella che vede l’utilizzo dei tarocchi come mezzo di riflessione interiore. Le immagini raffigurate su ciascuna carta non sono altro che rappresentazioni archetipiche di esperienze di vita comuni a tutti gli esseri umani. Tramite la meditazione su tali immagini, è dunque possibile avviare un dialogo interiore allo scopo di riflettere sulla propria vita, ponendosi domande profonde che aiutino a comprendere meglio sé stessi.
Al pari di un test di Rorschach, le immagini rappresentate su ogni carta non sarebbero da concepire come sistemi di significato fissi e immutabili, bensì come sistemi di simboli che assumono significato proprio in funzione delle esperienze di vita di ciascun individuo.
Il tarocco del giorno
Un modo per mettere in pratica questo aspetto introspettivo dei tarocchi è quello di ritagliarsi quotidianamente del tempo per estrarre dal mazzo una carta. La carta del giorno non vuole essere una premonizione degli eventi della giornata, bensì l’oggetto di riflessione su cui quel giorno si concentrerà il proprio percorso di crescita. In quest’ottica, ad esempio, una carta come il Sette di Spade, tradizionalmente legata all’inganno e alla scaltrezza, non andrebbe interpretata come il segno che qualcuno nella nostra vita cercherà di prendersi gioco di noi, ma come un suggerimento a riflettere sull’autenticità delle nostre azioni, su quanto altruismo (o opportunismo) si celi dietro di esse e su cosa possiamo fare per migliorarci. Può essere utile, dopo aver estratto la carta e averci meditato su, annotare in un diario le proprie sensazioni e realizzazioni, allo scopo di custodire ciò che si è imparato e tornare a rifletterci in un secondo momento.
Che si voglia credere o meno nella capacità delle carte di predire il futuro, è innegabile che queste possano costituire uno strumento di crescita personale piuttosto efficace. Offrendo la possibilità di volgere l’attenzione verso il nostro mondo interiore, i tarocchi aiutano a riconnetterci con una parte del nostro essere che tendiamo a trascurare e ci invitano a radicarci per un breve istante nel presente in un mondo sempre più caotico che ci spinge spesso inesorabilmente a proiettarci verso il futuro.
Fonte immagine: Freepik (https://it.freepik.com/foto-gratuito/tarocchi-della-lettura-della-donna-dell-angolo-alto-a-casa_39886536.htm#fromView=search&page=2&position=41&uuid=a8172fba-f7d2-4479-b82b-ae99a5a0b148&query=tarocchi+crescita+personale)