Tavola Ouija e Kokkuri, cosa sono e come funzionano

Film e libri sulla tavola Ouija

La seduta medianica è un’attività in cui un gruppo di persone si riunisce per cercare di entrare in contatto con spiriti o entità soprannaturali e può essere condotta da un medium o da un gruppo di persone che hanno esperienza in questo tipo di pratiche. Queste sedute “spiritiche” possono essere effettuate in una varietà di modi, tra cui l’uso di una tavola Ouija o di un Kokkuri.

 Tavola Ouija, come è fatta, come si costruisce e a cosa serve?

La Tavola Ouija è un “gioco” in cui si cerca di entrare in contatto con spiriti o entità soprannaturali, che sarebbero in grado di rispondere, attraverso il movimento della piccola placca, alle domande dei presenti. La sua esistenza risale dall’antichità, tanto che ci sono dicerie (senza prove certe) relative all’utilizzo della tavola da parte di Pitagora. Ad ogni modo, gli inventori ufficiali furono Elijah Jefferson Bond e Charles Kennard che brevettarono una tavoletta con alfabeto stampato, proponendola al commercio nel 1890. William Fuld nel 1901 ne acquistò i diritti e la rimise in produzione dandole il nome “Ouija”. Il marchio della Tavola Ouija è passato dalla Parker Brothers alla Hasbro dal 1991. La tavola Ouija è solitamente di legno, su cui sono scritti i caratteri dell’alfabeto, i numeri da 0 a 9 e la parola “si” e “no”. Ci sono anche delle parole come “ciao” e “addio” . Un indicatore, noto come planchette, viene utilizzato per indicare le risposte alle domande poste dai partecipanti. La tavola Ouija può essere acquistata già pronta oppure può essere costruita in casa con materiali semplici come cartoncino e penna.

Kokkuri, cos’è

Il Kokkuri è un gioco giapponese simile alla tavola Ouija. Il gioco consiste in una tavola di cartone o di legno su cui sono scritti i caratteri giapponesi “si” e “no” e un indicatore, solitamente una monetina, che viene fatta scorrere sulla tavola dai partecipanti per indicare le risposte. Il Kokkuri è stato utilizzato tradizionalmente per divertirsi e scherzare con gli amici, ma alcune persone lo usano anche per cercare di entrare in contatto con gli spiriti.

Le teorie scientifiche 

Gli studiosi ritengono che il movimento della planchette sulla tavola sia causato da un fenomeno noto come ideomotoria, ovvero l’inconscia capacità del cervello umano di causare movimenti volontari o involontari del corpo. In altre parole, i partecipanti alla seduta medianica potrebbero inconsciamente muovere la planchette senza rendersene conto, a causa di una forte suggestionabilità o di credenze personali.

Un’altra spiegazione scientifica è che il movimento della planchette potrebbe essere causato dall’effetto ideatorio, ovvero la capacità della mente umana di generare idee e immagini di fantasia. In questo caso, i partecipanti potrebbero inconsciamente generare le risposte alle domande, anche se non si rendono conto di fare questo. É importante notare, inoltre, che entrambe le pratiche sono considerate pericolose, in quanto possono causare effetti psicologici negativi come ansia o depressione.

Film e libri sulla tavola Ouija

La Tavola Ouija è stata utilizzata come tema centrale in molti film horror negli ultimi anni, tra cui “Ouija” del 2014, “Ouija: L’origine del male” del 2016 e “The Ouija: L’esperimento” del 2011. In questi film  la tavola Ouija, utilizzata come mezzo per evocare spiriti maligni e creare situazioni spaventose per gli spettatori, é il fulcro della trama.

Ci sono anche molti libri che trattano la Tavola Ouija come, ad esempio:

  1. Le guide del tramonto – 1953, scritto da Arthur C. Clarke
  2. L’occhio del male (Thinner) – 1984, scritto da Stephen King
  3. L’ombra dello scorpione – 1978, scritto da Stephen King
  4. Possessed – 2000, scritto da Thomas B. Allen
  5. La stella nera di New York – 2012, scritto da Libba Bray
  6. I fantasmi della notte, 2013 – scritto da Jeaniene Frost

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