Il turismo in Corea del Nord rappresenta un fenomeno unico e strettamente controllato. La Repubblica Popolare Democratica di Corea, guidata da Kim Jong-Un, è nota per avere uno dei livelli di rispetto dei diritti umani più bassi al mondo. Alla luce di ciò, come è possibile visitare il paese? Scopriamo l’evoluzione del turismo nordcoreano e le rigide modalità di accesso.
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Turismo in Corea del Nord: l’approccio dei tre leader a confronto
Il ruolo del turismo in Corea del Nord è cambiato radicalmente sotto i tre leader della dinastia Kim, passando da strumento di pura propaganda a risorsa economica strategica.
Leader | Visione del turismo |
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Kim Il Sung | Strumento di propaganda per i paesi socialisti alleati. Sviluppo di infrastrutture limitato e nessun piano economico nazionale integrato. |
Kim Jong Il | Scetticismo e diffidenza. Vedeva il turismo come un rischio per la sicurezza e non come un motore per l’economia, da evitare per non subire l’influenza di culture “decadenti”. |
Kim Jong Un | Risorsa strategica per l’economia e per legittimare la sua leadership. Ha promosso lo sviluppo di grandi resort (es. Wonsan) e definito il “turismo socialista”. |
Sotto Kim Jong Un, il turismo è diventato un pilastro della sua politica di sviluppo parallelo di economia e armi nucleari. Sono state create nuove Zone Economiche Speciali (ZES) e inaugurati progetti come la stazione sciistica di Masikryong e le terme di Yangdok. I famosi Giochi di Massa Arirang sono stati riorganizzati per attrarre il crescente numero di turisti cinesi, principale fonte di valuta estera. La pandemia di COVID-19 ha però interrotto bruscamente questa crescita, portando alla chiusura totale dei confini.
Come visitare la Corea del Nord: modalità e agenzie
Non è possibile viaggiare in Corea del Nord in modo indipendente. L’unico modo per entrare nel paese è attraverso tour organizzati da agenzie autorizzate che collaborano con le compagnie di viaggio statali nordcoreane. La maggior parte dei turisti proviene dalla Cina, ma esistono operatori specializzati anche per i viaggiatori occidentali, come Koryo Tours e Young Pioneer Tours. Persino dall’Italia, il tour operator Azalai Travel Design di Firenze organizza viaggi nel paese dal 2003.
Le regole fondamentali per i turisti
Il turismo in Corea del Nord è soggetto a regole ferree per non incorrere in gravi conseguenze, come dimostra il tragico caso di Otto Warmbier, studente americano arrestato e morto dopo aver tentato di rubare un poster di propaganda. Le principali restrizioni includono:
- Sempre accompagnati: i turisti sono costantemente sorvegliati da due guide locali, che si controllano anche a vicenda. Non è mai permesso allontanarsi dal gruppo.
- Itinerari fissi: i percorsi sono prestabiliti dal governo e includono tappe obbligatorie per celebrare il regime, come l’inchino davanti alle statue dei leader.
- Interazioni limitate: è vietato interagire liberamente con i cittadini nordcoreani.
- Restrizioni su foto e oggetti: è proibito fotografare siti militari o scene di povertà. Anche i giornali con i ritratti dei Kim non possono essere piegati o gettati.
- Niente Internet: sebbene sia ora permesso portare i cellulari, non c’è accesso a internet e le chiamate internazionali hanno costi proibitivi.
Altre informazioni e curiosità sul turismo in Corea del Nord
Si può andare in Corea del Nord da turisti?
Sì, è possibile visitare la Corea del Nord, ma esclusivamente attraverso tour di gruppo organizzati da agenzie di viaggio autorizzate dal regime. Non è consentito il turismo individuale o “fai da te”.
Quanto costa un viaggio in Corea del Nord?
I costi sono generalmente elevati. Un tour di gruppo di una settimana può costare tra i 1.500 e i 2.500 euro a persona, escluso il volo per raggiungere la Cina (solitamente Pechino), punto di partenza della maggior parte dei tour. Il prezzo include visti, guide, alloggio, pasti e trasporti interni.
Cosa si visita durante un tour in Corea del Nord?
Gli itinerari sono focalizzati sulla capitale, Pyongyang (con monumenti come l’Arco di Trionfo e la Torre Juche), la Zona Demilitarizzata (DMZ) al confine con la Corea del Sud, e altre località approvate. La vita reale in Corea del Nord rimane in gran parte nascosta ai turisti, che vedono solo una versione accuratamente preparata dal regime. La religione è assente, sostituita dal culto dei leader.
Fonte immagine di copertina: Pixabay
Articolo aggiornato il: 01/09/2025