Chiese da visitare a Roma, le 5 da non perdere

Chiese da visitare a Roma: le 5 da non perdere.

Se si è appassionati di storia dell’arte, ecco una selezione delle 5 chiese assolutamente da visitare a Roma, per un itinerario tra fede e capolavori unici.

Camminare per le strade di Roma è un vero e proprio viaggio attraverso il tempo che tutti, almeno una volta nella vita, devono fare. Le infinite bellezze che la città eterna ci offre non smettono mai di affascinare coloro che scelgono di immergersi in secoli di storia: il Colosseo, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi… sono solo alcune delle meraviglie architettoniche che si ergono di fronte ai nostri occhi. Oltre al suo antico cuore, la capitale conserva un ricchissimo patrimonio religioso, che sicuramente merita più di una visita, grazie alle sue oltre 900 chiese.

Per aiutarti a scegliere, ecco una tabella che riassume le caratteristiche uniche di ogni chiesa menzionata.

Chiesa o basilica Da non perdere per…
Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola La finta cupola e gli affreschi prospettici di Andrea Pozzo.
Basilica di Santa Maria del Popolo Le due tele di Caravaggio nella cappella Cerasi e la cappella Chigi di Raffaello.
Basilica di San Paolo fuori le mura La sua maestosità, i ritratti di tutti i papi e la tomba di San Paolo.
Pantheon (Basilica di S. Maria ad Martyres) La cupola con l’oculus, un capolavoro di ingegneria romana.
Basilica di San Pietro in Vaticano La pietà di Michelangelo, il baldacchino del Bernini e la sua grandiosità.

Chiese da visitare a Roma: le 5 da non perdere

1. Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola: la magia della prospettiva

Situata nei pressi di Via del Corso, la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola all’apparenza sembra una chiesa come tante e, a causa della sua posizione poco vistosa, conta davvero pochi turisti. Ma l’apparenza inganna ed è per questo che va inserita tra le chiese da visitare a Roma: all’interno, infatti, nasconde affreschi unici e giochi di prospettiva stupefacenti. Di epoca barocca, questa chiesa è stata affrescata da Andrea Pozzo, maestro degli effetti ottici in pittura, che ha realizzato due capolavori della storia dell’arte italiana. La gloria di Sant’Ignazio è il gigantesco e colorato affresco che abbellisce la volta della chiesa, la quale sembra infinita grazie proprio al gioco di prospettiva creato dal pittore. Anche la Finta Cupola è opera di Pozzo che ha creato su una tela piana un affresco tanto profondo da far credere nell’esistenza di una cupola che, in realtà, non esiste. Una piccola chicca: al centro della navata c’è uno specchio che i visitatori possono utilizzare per osservare comodamente gli affreschi e scattare meravigliose fotografie.

2. Basilica di Santa Maria del Popolo: un tesoro di Caravaggio e Raffaello

Tappa da non perdere nel nostro tour di chiese da visitare a Roma è la Basilica di Santa Maria del Popolo, ubicata nell’omonima piazza, protagonista del film Angeli e Demoni basato sull’omonimo best seller di Dan Brown. Grandissimi artisti hanno lavorato qui nel corso del tempo: Raffaello ha progettato la cappella Chigi, mentre il Bernini ne ha restaurato l’aspetto rendendola un capolavoro del Barocco. L’interno della basilica – a tre navate – termina con un ampio transetto con quattro cappelle. La più famosa è la Cappella Cerasi, in cui si trovano due famosissimi dipinti di Caravaggio: la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro.

3. Basilica di San Paolo fuori le mura: una delle quattro basiliche papali

Tra le chiese da visitare a Roma merita una menzione speciale la Basilica di San Paolo fuori le mura, seconda per grandezza soltanto a San Pietro e una delle quattro Basiliche Papali Maggiori. È un vero e proprio gioiello architettonico, riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. La Basilica è circondata da un grande giardino al centro del quale c’è la statua in marmo di San Paolo. La grande navata centrale è sormontata da medaglioni a mosaico raffiguranti tutti i pontefici esistiti, da San Pietro a Papa Francesco, l’unico illuminato. Ciò che rende la chiesa un centro attivo di pellegrinaggi è la tomba dell’apostolo Paolo, situata sotto l’altare maggiore, a cui è dedicata la basilica.

4. Pantheon: il tempio pagano diventato basilica

Il Pantheon è sempre stato uno dei simboli della città di Roma e nasce come tempio dedicato a tutte le divinità. A partire dal VII secolo, il tempio è stato convertito in basilica cristiana con il nome ufficiale di Basilica di Santa Maria ad Martyres, ed è il motivo per cui viene inserito nelle chiese da visitare a Roma. La costruzione che tutt’oggi è possibile visitare, ultimata nel 124 d.C., fu realizzata dall’imperatore Adriano. All’ingresso della basilica si trova un’imponente porta in bronzo, una delle più antiche della città. Il vero capolavoro architettonico è la sua cupola, la più grande cupola in calcestruzzo non armato del mondo. L’oculus, il foro sulla sua sommità, crea un fascio di luce che si muove con il passare delle ore. Durante la Pentecoste, da qui viene fatta cadere una cascata di petali di rosa.

5. Basilica di San Pietro in Vaticano: il cuore della cristianità

Impossibile non inserire il cuore della cristianità tra le chiese da visitare a Roma. Come documentato dal sito ufficiale del Vaticano, nessun luogo di culto è come la Basilica di San Pietro, intreccio di cultura, arte e storia. Per raggiungerla si attraversa la maestosa piazza omonima circondata da un imponente colonnato realizzato dal Bernini. A livello architettonico, la Basilica è sconvolgente per grandezza e bellezza. Al centro si erge trionfante il famosissimo Baldacchino, una delle opere più belle del Bernini, che sovrasta il punto di sepoltura dell’apostolo Pietro. Con i suoi 42 metri di diametro, il famoso Cupolone, progettato da Michelangelo, è un vero spettacolo per gli occhi. La Basilica ospita inoltre uno dei più grandi capolavori dell’arte italiana, la Pietà di Michelangelo (1498-1499), unica opera firmata dal suo autore.

Il nostro meraviglioso tour tra le chiese da visitare a Roma termina qui, ma queste sono solo alcune delle infinite bellezze che la città eterna custodisce gelosamente.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

Articolo aggiornato il: 23/09/2025

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