La provincia di Caserta e i suoi dintorni presentano variegate opzioni di escursionismo lungo cammini mozzafiato. Custodiscono luoghi incantevoli, paesaggi incontaminati e itinerari naturali spesso non a tutti conosciuti. Vi proponiamo una panoramica di mete perfette per gli appassionati dell’avventura e del trekking.
Indice dei contenuti
- Tabella riassuntiva delle gite da Caserta
- Parco di Roccamonfina
- Cascata di Conca della Campania
- Tora e Piccilli: le Ciampate del diavolo
- Teatro-tempio sannita di Pietravairano
- Eremo di San Martino sul Monte Massico
- Cipresseta di Fontegreca
- Borgo montano di Letino
- Eremo di San Salvatore di Monte Maggiore
- Sentiero dei Colli tifatini
Tabella riassuntiva delle gite da Caserta
Destinazione | Attività principale |
---|---|
Parco di Roccamonfina | Trekking, natura, storia |
Cascata di Conca | Escursione naturalistica |
Ciampate del diavolo | Sito paleontologico |
Teatro di Pietravairano | Sito archeologico, panorama |
Eremo di San Martino | Trekking impegnativo, storia |
Cipresseta di Fontegreca | Passeggiata facile, natura |
Borgo di Letino | Visita al borgo, panorama |
Eremo di San Salvatore | Storia, architettura, panorama |
Colli tifatini | Trekking spirituale, panorama |
Parco di Roccamonfina
Il Parco Regionale Area Vulcanica di Roccamonfina e Foce Garigliano, ubicato nel cuore della provincia di Caserta, si estende per circa 11.000 ettari. È sovrastato dall’apparato vulcanico del Roccamonfina, la cui passata attività oggi lascia spazio a coltivazioni di castagni, uliveti e vigneti. Il Parco ospita una ricca avifauna, con esemplari come l’airone rosso, la poiana e il gheppio. La bellezza del luogo è amplificata da ruderi di antichi mulini e frantoi e dai resti delle “ferriere”, piccole fabbriche che hanno lavorato il ferro fino all’epoca borbonica.
Cascata di Conca della Campania
All’interno del Parco di Roccamonfina è possibile visitare il borgo di Conca della Campania. Il suo territorio è particolarmente ricco di boschi di castagno. Il Rivo di Conca, che nasce alle falde del cratere spento, si tuffa in un alto dirupo, inarcandosi in una splendida cascata; nei pressi si trovano due antichi mulini ad acqua, ai quali si arriva attraversando viottoli e un suggestivo ponte in pietra.
Tora e Piccilli: le Ciampate del diavolo
Si tratta di un’area nel comune di Tora e Piccilli, in cui sono presenti delle impronte umane fossili, attribuite dalla tradizione popolare a un presunto demone. Tali orme appartengono all’Homo heidelbergensis, ominide che viveva nella zona circa 350.000 anni fa. Fino alla scoperta delle impronte di Happisburgh in Inghilterra, erano le più antiche mai ritrovate di un ominide al di fuori dell’Africa. Esse sembrerebbero appartenere a tre individui discesi lungo il fianco della montagna formato da fanghiglia calda.
Teatro-tempio sannita di Pietravairano
Scoperto nel 2000 sulla sommità del Monte San Nicola, alle spalle del borgo di Pietravairano, è uno dei più rari esempi di impianti del tipo teatro-tempio in ambiente sannitico. Le strutture sono poste su due terrazze, la cui scenografia è amplificata dallo splendido panorama. Sulla terrazza superiore è situato il tempio, mentre una ventina di metri più in basso è ubicato il teatro. Il santuario, come si può approfondire sul sito del Fondo Ambiente Italiano, costituisce una preziosa testimonianza della conquista romana della Campania settentrionale.
Eremo di San Martino sul monte Massico
Ubicato a Falciano del Massico, il monastero di S. Martino è ascrivibile al 703-729. La struttura è raggiungibile attraverso un percorso a piedi di circa 10 km da percorrere in 3 ore, che procede dalla Panoramica di Falciano del Massico. L’itinerario per raggiungerlo è di gran fascino paesaggistico, attraverso campi coltivati, uliveti e leccete, fino al sommitale pianoro prativo da cui è possibile ammirare un eccezionale panorama.
Cipresseta di Fontegreca
È un’oasi immersa nella natura, incastonata nel Parco Regionale del Matese, dove si è creato un bosco verticale di cipressi. Il sentiero che attraversa la Cipresseta di Fontegreca è ben strutturato e percorribile anche dai meno esperti. Il bosco è attraversato dal fiume Sava, che forma nel suo percorso una moltitudine di cascatelle e pozze di acqua fresca e cristallina, dove è possibile anche immergersi.
Borgo montano di Letino
Questo piccolo borgo, rientrante nel Parco Regionale del Matese, è inserito in un contesto naturalistico incontaminato di grande bellezza. È situato su uno sperone di roccia in posizione panoramica tra il lago di Gallo e il lago di Letino. Una passeggiata per le stradine del centro storico conduce alla parrocchiale di San Giovanni Battista, per poi finire sul punto più alto, dominato dal Castello e dal Santuario di Santa Maria del Castello.
Eremo di San Salvatore di Monte Maggiore
L’Eremo rappresenta una delle mete più suggestive nel territorio del Medio Volturno. Il monastero benedettino, realizzato intorno all’anno Mille, è un monastero-fortezza, sospeso per tre lati sul vuoto. Alcune fonti storiche affermano che vi abbia soggiornato Sant’Anselmo D’Aosta, arcivescovo di Canterbury, in virtù dell’isolamento del luogo. Il panorama goduto dall’eremo, costruito su speroni di roccia a strapiombo, consente agli escursionisti di immergersi nella contemplazione della natura.
Sentiero dei Colli tifatini
Un viaggio nel culto micaelico è quello del pellegrino impegnato nell’itinerario che da Maddaloni porta a Sant’Angelo in Formis, di circa trenta chilometri. I luoghi di culto presenti sono stati per lo più edificati su preesistenti templi pagani. La vista è molto ampia e consente di spaziare dalla penisola sorrentina al Vesuvio, al Partenio, al Matese e alla piana Campana: una tappa imperdibile per gli amanti dell’escursionismo.
Immagine in evidenza per l’articolo “Gite da Caserta”: https://www.youtube.com/watch?v=P2wvUvu8Dec
Articolo aggiornato il: 07/09/2025