Tra le moltissime destinazioni che meritano di essere ammirate in Italia, c’è la Grotta della Poesia. Scopriamo la sua storia e come visitarla oggi.
Chi visita il Salento non può perdersi la Grotta della Poesia, un luogo incantevole nel comune di Melendugno, in provincia di Lecce. Si tratta di una delle piscine naturali più famose d’Italia, ma è prima di tutto un importantissimo sito archeologico.
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Grotta della Poesia: guida rapida alla visita
| Aspetto chiave | Informazioni essenziali |
|---|---|
| Stato attuale | L’accesso è regolamentato e a pagamento. Vige il divieto di balneazione per tutelare il sito. |
| Cosa fare | Ammirare la piscina naturale, fotografarla e visitare l’intera area archeologica di Roca Vecchia. |
| Origine del nome | Dal greco “posìa” (sorgente d’acqua dolce) e da una leggenda su una principessa e i poeti. |
| Importanza storica | È un luogo di culto messapico con antichissime iscrizioni, parte di un’importante area archeologica. |
Storia e leggenda di un luogo sacro
Situata in Puglia, la Grotta della Poesia è una dolina carsica il cui tetto è crollato nel tempo a causa dell’erosione del mare, creando una piscina naturale. Il suo nome ha una duplice origine: potrebbe derivare dal greco posìa (sorgente d’acqua dolce), ma è legato anche a una leggenda che narra di una bellissima principessa che amava bagnarsi nelle sue acque, ispirando i poeti che accorrevano per ammirarla.
La Grotta della Poesia Grande e la vicina Grotta della Poesia Piccola fanno parte del sito archeologico di Roca Vecchia. Qui sono state rinvenute fortificazioni dell’età del bronzo e tracce dei Messapi, un’antica civiltà salentina, come confermato da fonti autorevoli come l’enciclopedia Treccani. Nella grotta più piccola sono state trovate antichissime iscrizioni in messapico, greco e latino, probabili preghiere al dio Taotor incise dai navigatori prima di partire per la Grecia.
Come visitare la Grotta della Poesia e l’area di Roca Vecchia
L’elevata importanza storica del sito fa della Grotta della Poesia un luogo culturale da tutelare. Per anni, l’eccessivo afflusso di bagnanti ha messo a rischio sia la conservazione del monumento sia l’incolumità dei visitatori. Per questo, l’amministrazione comunale ha regolamentato l’accesso. Per visitare l’area è necessario acquistare un biglietto d’ingresso, che consente di accedere a tutto il parco archeologico di Roca Vecchia. Le regole, come riportato anche su portali ufficiali come Viaggiare in Puglia, sono rigide e includono il divieto di balneazione, il divieto di salire sulla falesia, di introdurre cibi e bevande e di abbandonare rifiuti.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 21/09/2025

