I cinque segreti di Siviglia: la capitale dei colori

I cinque segreti di Siviglia: la capitale dei colori

Essendo sicuramente tra le città andaluse più amate, Siviglia viene visitata ogni anno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, che si fermano per qualche giorno ad apprezzare la sua architettura molto particolare, i suoi piatti tipici e le attrazioni di fama internazionale. Tuttavia, in pochi forse conoscono i cinque segreti di Siviglia che questo articolo si propone di svelare.

La cattedrale e la sua imponente pala d’altare

Se durante il vostro viaggio in Andalusia farete tappa a Siviglia, non potrete fare a meno di visitare la cattedrale e la celebre Giralda, torre campanaria del tempio cattolico cittadino. Si tratta della chiesa gotica più grande al mondo, alta ben trentasei metri, ventiquattro in più della moschea che ha soppiantato nello stesso punto. Dell’edificio originale rimangono solo le mura esterne, in cui si possono notare le cavità tipiche dell’architettura araba. La cattedrale ospita inoltre una pala d’altare di 28 metri di altezza e 18 di larghezza, conosciuta e celebrata per la sua maestosità.

Cattedrale di Siviglia con Torre Campanaria – Fotografata dal Giardino degli Aranci, antistante la cattedrale

Il vero significato del nome Giralda

Il nome della torre campanaria nasconde una particolarità piuttosto curiosa: Giralda, infatti, non è il nome della torre in sé, quanto piuttosto quello della statua posta sulla sua sommità. Il termine Giralda indica qualcosa che gira con il vento, proprio come la banderuola che rappresenta la Nike di Samotracia. Questa fu sistemata dai re cattolici in cima alla torre come simbolo di vittoria sugli arabi, dopo la riconquista della città.

La tomba di Cristoforo Colombo

Il terzo dei cinque segreti di Siviglia riguarda il più celebre navigatore italiano, Cristoforo Colombo. Le sue spoglie, infatti, sono conservate proprio nella cattedrale sivigliana. Colombo, deceduto e sepolto a Valladolid, per sua richiesta venne poi traslato a Santo Domingo, l’isola che egli stesso aveva scoperto. Tuttavia, quando gli spagnoli cedettero parte del loro impero coloniale ai francesi, le spoglie del navigatore vennero spostate a Cuba, dove rimasero fino alla fine del 1800. La perdita del controllo della colonia da parte del governo spagnolo, questa volta in favore degli americani, portò a un ulteriore spostamento dei resti dello scopritore italiano fino alla loro attuale sede: la cattedrale di Santa Maria della Sede di Siviglia.

Tomba di Cristoforo Colombo situata nella Cattedrale di Santa Maria della Sede di Siviglia

La Judería, il quartiere ebraico

Si tratta di un insieme di casette basse e di colore bianco, dotate di piccoli balconcini fioriti e cortiletti ombreggiati. Le costruzioni si dipanano in un labirinto di viuzze strettissime, tanto che si può camminare toccando contemporaneamente le mura di due palazzi l’uno di fronte all’altro. Questo effetto era stato volutamente realizzato per procurare ombra alle case e garantire frescura ai loro abitanti anche nei torridi mesi estivi, permettendo una buona circolazione delle correnti d’aria e lasciando poco spazio ai raggi del sole. L’aspetto più interessante del quartiere, tuttavia, è che ospita il famoso balconcino che ha ispirato la celebre opera di Rossini, Il barbiere di Siviglia. Sta a voi trovarlo!

Gli abiti da flamenco e le sigaraie

Il flamenco, come molti sanno, è probabilmente la musica e la danza spagnola più famosa e nasce proprio in Andalusia. Le ballerine di flamenco sono di origine gitana e sono conosciute per l’eleganza e la bellezza dei loro abiti, di solito di colore rosso, nero o bianco. Si tratta di vestiti di scena più o meno lunghi, ampi oppure avvitati, che in alcuni casi sono dotati di una “coda”. Le donne gitane, però, iniziarono a usare questi abiti non solo per danzare, ma anche per recarsi al lavoro nella famosa fabbrica di tabacco di Siviglia, oggi sede dell’università cittadina. Utilizzavano questi abiti per emanare la stessa eleganza degli uomini che si recavano in fabbrica in giacca e cravatta. Alla produzione di tabacco da parte delle donne è legato anche uno dei primi fenomeni di sciopero delle lavoratrici spagnole, le quali furono tra le prime in Europa, nel XIX secolo, a chiedere retribuzioni uguali a quelle degli uomini e maggiori tutele sul lavoro.

Fonte Immagini in Evidenza: Francesca Anna Caccavo

Fonte Immagini nel Testo: Francesca Anna Caccavo

Altri articoli da non perdere
Gite ed escursioni da Berlino: 4 interessanti
escursioni da berlino

Se hai in programma di visitare Berlino, ti consigliamo di dedicare del tempo all'esplorazione delle zone circostanti. Ecco una selezione Scopri di più

Cosa visitare in Sri Lanka: 5 luoghi imperdibili
Cosa visitare in Sri Lanka: 5 luoghi imperdibili

Luoghi da visitare in Sri Lanka. Lo Sri Lanka è uno Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a Sud-Est della penisola Scopri di più

Naxos, l’isola delle Cicladi tra meraviglia e storia
Naxos, l'isola delle Cicladi tra meraviglia e storia

Naxos, isoletta delle Cicladi: cosa sapere e perché visitarla Considerate come le perle dell’Egeo, le isole Cicladi – Creta, Mykonos, Scopri di più

Cosa mangiare in Romania: i 5 migliori piatti da assaggiare
Cosa mangiare in Romania: i 5 migliori

Per poter capire meglio la cultura culinaria della Romania e farsi un'idea su cosa mangiare è importante capire che le Scopri di più

Musei da visitare a Londra, i 3 consigliati
Musei da visitare a Londra

Londra è una città ricca di luoghi di interesse in grado di accontentare chiunque. Tra le attrazioni imperdibili della città Scopri di più

La multiculturalità di Ginevra: oltre l’eleganza svizzera
La città di Ginevra tra neutralità e multiculturalità

Una città bella ed elegante. Al primo sguardo la metropoli svizzera si offre proprio così, ma a ben osservare invece, Scopri di più

A proposito di Francesca Anna Caccavo

Vedi tutti gli articoli di Francesca Anna Caccavo

Commenta