Il Castello di Miramare, storia e meraviglia di Trieste

Il Castello di Miramare

Il Castello di Miramare, con il suo parco immenso e il suo candore che contrasta con l’azzurro del cielo e il blu intenso del mare è una tappa irrinunciabile per chi vuole visitare Trieste e conoscerne la storia. Nel 2016, il Parco e il Castello, hanno ottenuto dal Ministero della Cultura, l’Autonomia Speciale, ovvero la possibilità di autogestire le finanze, la contabilità ed organizzare le attività per mezzo di un organigramma formato dal Direttore, dal Consiglio di amministrazione, da un Comitato scientifico dal Collegio dei revisori dei conti. Una volta visitato il Castello, il suo parco e il più recente Castelletto, inaugurato nel corso del 2023 dopo un lungo restauro, si comprende il perché del merito. La struttura è magnificamente gestita e ogni giorno accoglie centinaia di turisti, senza dimenticare il supporto speciale offerto alle persone con disabilità

Il Castello di Miramare, Vista dalla Terrazza
Il Castello di Miramare, Vista dalla Terrazza all’ingresso

Il Castello di Miramare fu costruito tra il 1856 e il 1860 come dimora dell’Arciduca Massimiliano d’Asburgo-Lorena, e della sua consorte, la Principessa Carlotta del Belgio. L’arciduca Massimiliano concepì l’idea di un vasto parco che assecondasse la passione per la botanica di suo fratello, Francesco Giuseppe, Imperatore d’Austria.  Tuttavia il primo disegno dell’architetto viennese Carl Junker, non convinse l’Arciduca Massimiliano, che si rivolse poi a Giovanni Andrea Berlam, anche se alla fine, il primo progetto, fu quello effettivamente realizzato. Nel 1859, Massimiliano si trasferì con Carlotta a Miramare, alloggiando dapprima nel castelletto – che, come accennato, è stato recentemente restituito al suo splendore – fino al Natale del 1860, quando l’arciduca e la consorte si trasferirono nell’edificio principale. Moltissimi sovrani alloggiarono nelle splendide sale del castello tra cui, per l’appunto l’Imperatore  Francesco Giuseppe I d’Austria e, ovviamente Elisabetta di Baviera, ovvero l’indimenticabile Imperatrice Sissi. Dopo la morte dell’Arciduca, in Messico, Carlotta cominciò a manifestare problemi di salute mentale e fu fatta rinchiudere nel castelletto, prima di tornare definitivamente in Belgio, fino alla sua morte.  Tra il 1930 e il 1937 il castello fu abitati dai Savoia-Aosta. Dal 1930 al 1953 il castello vide avvicendarsi diverse personalità, alcune delle quali determinarono una vera e propria invasione. Neozelandesi, truppe britanniche e infine gli americani, apportarono diverse modifiche agli interni del castello che servì da quartier generale, finché nel 1954, finalmente, la sovrintendenza poté iniziare il restauro degli interni del castello, del castelletto e del parco, regalando grazie alle foto e ai disegni rinvenuti, l’antica bellezza all’intera struttura. 

Il Castello di Miramare,Sala da Pranzo
Il Castello di Miramare,Sala da Pranzo

La prima cosa che colpisce del Castello di Miramare è il suo stile neomedievale, che segue la corrente dell’epoca romantisches Historismus, in particolare nel bianco dell’edificio e delle torri che si staglia sul Golfo di Trieste. L’ arciduca si ispirò, nelle sue richieste, ai castelli spagnoli che aveva visto durante i suoi viaggi: affacciavano direttamente sull’Oceano Atlantico, lasciando l’osservatore senza fiato per la vista e da lì la scelta del nome “Mira el Mar” italianizzato in Miramare. L’interno del castello di Miramare conserva, specialmente al primo piano, i decori interni sono ancora dell’epoca, che furono realizzati da Franz e Julius Hofmann.  Lo studio privato dell’Arciduca ci porta in un’atmosfera quasi romanzesca: affaccia sul Golfo di Trieste ed è decorato come l’interno di una nave, a testimonianza dell’amore di Massimiliano per la vita di mare. Gli appartamenti della coppia mantengono lo stile neogotico e neomedievale, conservando lo splendore dell’epoca, le cornici in legno intarsiato e dorato e la tappezzeria scarlatta nella camera da letto principale, nella grande sala da pranzo e, ovviamente, nella Sala del Trono. Al tempo dei Savoia, più precisamente di Amedeo D’aosta, invece, è possibile notare al secondo piano arredi leggermente più “moderni” e funzionali, secondo lo stile dell’epoca.  

Il Castello di Miramare,Studio dell'Arciduca Massimiliano
Il Castello di Miramare,Studio dell’Arciduca Massimiliano

Il parco del Castello di Miramare è uno spettacolo di inventiva botanica e incredibile eleganza. Come l’intera struttura, esso è a picco sul Golfo di Trieste e ricopre una superficie di ben 22 ettari. All’epoca della costruzione del Castello, il parco era quasi privo di vegetazione, pertanto la zona fu interamente bonificata affinché l’Imperatore potesse importare le piante più rare provenienti da paesi lontani, che ancora si possono ammirare. La progettazione botanica fu inizialmente affidata al giardiniere Josef Laube, poi nel 1859 passò invece ad Anton Jelinek. Il parco è un esempio di come un impianto artificiale possa racchiudere in sé un misto di essenze forestali, alberi e cespugli, unendo in modo armonico lo stile mitteleuropeo e il paesaggio mediterraneo.  

Il Castello di Miramare racchiude in sé storia e anche un po’ di curiosità sulle quali riflettere, intanto che si visitano le splendide sale e il museo, costituito dall’edificio stesso e dai tesori tra cui opere lignee, i vasi cinesi importati e gli imponenti ritratti di famiglia. Purtroppo, infatti, né l’Arciduca Massimiliano, né la sua sposa Carlotta poterono trascorrere la vecchiaia tra le sue mura, stesso discorso per Amedeo D’Aosta, che morì prigioniero a Nairobi. Tra le opere ispirate dal castello, la poesia di Carducci Miramar, raccolta nelle Odi Barbare ed un francobollo della serie Castelli d’Italia, del 1980. Il Castello di Miramare è apparso di recente in un film su Netflix, Lift, una action comedy corale che fa capo al comico statunitense Kevin Hart  – come villa privata di Jean Reno, l’indimenticabile Léon di Luc Besson.

Il Castello di Miramare ci catapulta da subito in un’atmosfera da romanzo vittoriano, fatto di arte, natura e bellezza. Il Museo Storico e Parco del Castello di Miramare vanta di essere uno degli edifici storici più importanti del Nord Italia e se le sue pareti potessero palare, ci racconterebbero delle vacanze e delle vicende personali dei re, dei  principi e dei nobili e imperatori ed è gestito da personale competente ed incredibilmente cortese e preparato. È aperto tutto l’anno, tutti i giorni della settimana e sul sito, al seguente link, è possibile scoprire tutti gli eventi in programma, per consentire a tutti di immergersi nella sua atmosfera da fiaba. 

Si ringrazia il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare.

Foto e immagine di copertina: archivio personale

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