I monasteri abbandonati esercitano un fascino unico, sospeso tra storia, architettura e natura. Le ragioni del loro abbandono sono molteplici: cambiamenti politici, soppressioni di ordini religiosi, carenze di fondi o il semplice declino delle comunità monastiche. Oggi, queste rovine monumentali sono diventate preziose testimonianze del passato e mete suggestive per un turismo culturale.
Mentre alcuni complessi, come il Monastero di Santa Maria delle Grazie a Milano, sono stati preservati e sono oggi siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO grazie a tesori come L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, molti altri sono stati consegnati al silenzio. Scopriamo insieme alcuni dei più famosi e affascinanti monasteri abbandonati d’Europa.
Indice dei contenuti
5 Monasteri abbandonati da visitare in Europa
Monastero | Caratteristica distintiva |
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Abbazia di San Galgano (Italia) | La “chiesa senza tetto” e la vicina Spada nella Roccia, un capolavoro del gotico cistercense. |
Tintern Abbey (Regno Unito) | Una delle rovine monastiche più romantiche della Gran Bretagna, fonte di ispirazione per poeti e pittori. |
Santa Maria de Moreruela (Spagna) | Uno dei primi e più importanti monasteri cistercensi in Spagna, notevole per l’imponente abside. |
Ross Errilly Friary (Irlanda) | Un convento francescano eccezionalmente ben conservato, con un chiostro e una torre campanaria intatti. |
Kilmacduagh Monastery (Irlanda) | Famoso per la sua torre rotonda pendente, alta 34 metri, una delle più belle d’Irlanda. |
1. Abbazia di San Galgano (Italia)
Situata nella campagna senese, l’Abbazia di San Galgano è l’esempio più iconico di monastero abbandonato in Italia. Questa maestosa chiesa gotica, costruita dall’ordine cistercense nel XIII secolo, è oggi completamente priva del tetto, crollato nel Settecento. Il risultato è uno spazio surreale, dove le navate si aprono direttamente al cielo. A breve distanza, sull’Eremo di Montesiepi, è custodita la famosa Spada nella Roccia, che secondo la tradizione fu infissa da San Galgano Guidotti come simbolo di rinuncia alla vita mondana. Per informazioni sulle visite, è possibile consultare il sito ufficiale del Complesso Monumentale di San Galgano.
2. Tintern Abbey (Regno Unito)
Lungo le rive del fiume Wye, al confine tra Inghilterra e Galles, sorgono le spettacolari rovine di Tintern Abbey. Fondata nel 1131, fu abbandonata nel 1536 a seguito della Dissoluzione dei monasteri voluta da Enrico VIII. Le sue arcate gotiche e le finestre monumentali, immerse in un paesaggio idilliaco, l’hanno resa un simbolo del Romanticismo, celebrata da artisti come il pittore William Turner e il poeta William Wordsworth. Oggi è gestita dall’ente Cadw, che ne cura la conservazione.
3. Monastero di Santa Maria de Moreruela (Spagna)
Fondato intorno al 1133, è uno dei monasteri medievali più importanti della Spagna, esempio magnifico di architettura romanico-gotica. Nonostante gran parte del complesso sia in rovina, l’imponente chiesa con la sua abside a sette cappelle è ancora in piedi e testimonia la grandezza passata di questo centro spirituale cistercense. Le rovine possono essere visitate e offrono uno spaccato affascinante della vita monastica medievale.
4. Monastero di Ross Errilly (Irlanda)
Considerato uno dei conventi francescani medievali meglio conservati d’Irlanda, Ross Errilly Friary è un labirinto di piccole stanze, corridoi e cortili. Abbandonato definitivamente nel XVIII secolo, il suo stato di conservazione è notevole: è possibile esplorare il chiostro, la chiesa, la torre campanaria e persino la cucina e il refettorio, immaginando la vita quotidiana dei frati.
5. Monastero di Kilmacduagh (Irlanda)
Questo sito monastico, risalente al VII secolo, è famoso soprattutto per la sua spettacolare torre rotonda, alta 34 metri e con una pendenza di oltre mezzo metro. È una delle torri più complete e impressionanti d’Irlanda. Accanto alla torre si trovano le rovine di una cattedrale e di diverse chiese, che compongono un complesso suggestivo e ricco di storia, oggi completamente abbandonato ma accessibile ai visitatori.
Bonus: Tintagel e la leggenda di Re Artù
Situato su un promontorio spazzato dal vento in Cornovaglia, Tintagel è un sito storico di incredibile fascino, legato alla leggenda del Re Artù. Sebbene sia principalmente conosciuto come un castello medievale, scavi archeologici hanno rivelato resti di un insediamento molto più antico con una forte componente monastica altomedievale. Le rovine, che appartengono a diversi periodi storici, si fondono con il paesaggio selvaggio, rendendo Tintagel uno dei luoghi più suggestivi del Regno Unito, gestito dall’English Heritage.
Fonte immagine in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 08/10/2025