Monumenti di Salonicco: i 3 da non perdere

Monumenti di Salonicco: i 3 da non perdere

Tra le mete turistiche più sottovalutate, specialmente quando si tratta di località della Grecia, c’è Salonicco. Spettacolari edifici storici, templi di origine bizantina, mura risalenti al Medioevo e tantissimi musei rendono l’esperienza di viaggio estremamente piacevole. Un dettaglio da non tralasciare è che Salonicco è la seconda città più grande della Grecia, seconda solo ad Atene. Dal 1998, Thessaloniki (nome greco della città di Salonicco) è diventata Patrimonio UNESCO grazie alla presenza di numerosi monumenti bizantini e paleocristiani. C’è da segnalare che non mancano le offerte di divertimento per chi ha interessi alternativi alla storia, infatti nei locali notturni prende forma una movida di grande intensità; nota di merito è la tradizione culinaria che rispecchia la multiculturalità che qui vige.

Ecco quali sono i tre monumenti più importanti della città ellenica di Salonicco:

1. Torre Bianca

Tra i monumenti più importanti di Salonicco, al primo posto c’è indubbiamente la Torre Bianca, il simbolo rappresentativo della città. La fortificazione della torre risale al ‘400, svolse le funzioni di posto di guardia dei Giannizzeri e di prigione per i condannati a morte. Il nome Bianca ha una valenza significativa: il sultano ottomano Mahmud II fece uccidere, imputandogli un’accusa di tradimento, i Giannizzeri nel 1826; quando Salonicco venne riconquistata dai greci nel 1913, la torre fu imbiancata allo scopo di purificarla dal suo sanguinoso passato.

Attualmente l’interno della torre ospita una mostra permanente che ripercorre tutta la storia di Salonicco, dalla fondazione del 316 a.C. circa fino ad oggi. Inoltre è possibile salire in cima al monumento per godere di una magnifica vista sulla città e sul Golfo Termaico.

2. Palazzo, Arco e Rotonda di Galerio

La dominazione romana ha lasciato segni indelebili e, per fortuna, ancora visibili. Nel centro storico si possono ammirare tre dei monumenti più importanti di Salonicco che sono stati fatti edificare dall’imperatore Galerio. L’Arco di Galerio fu eretto dopo il 297 per celebrare una vittoria contro il re persiano Narsete. Vi sono raffigurate diverse scene con protagonista Galerio nel corso della battaglia. L’arco era costituito da quattro pilastri massicci che reggevano una cupola. È situato in una posizione centrale della città, all’incrocio tra Via Egnatia e Via Demetriou Gounari, infatti è un punto d’incontro molto comune tra i giovani. Inizialmente la Rotonda di Galerio fu fatta costruire intorno al 300 come tempio da dedicare a Zeus, ma secondo alcuni studiosi ebbe fin dal principio l’obiettivo di fungere da tomba per l’imperatore romano. Ciò che è certo è che la Rotonda ha subito delle trasformazioni nei secoli: da mausoleo è diventata una chiesa, e successivamente una moschea. La visita a questo edificio è consentita, oltre che consigliata, e si resterà affascinanti dai tanti mosaici bizantini che si possono vedere.

Infine il Palazzo di Galerio, ultimo dei tre monumenti di Salonicco, risalente al 298/299, restano oggi solo le rovine. Galerio ne ordinò la creazione quando, durante il suo mandato da Cesare in Oriente, scelse proprio Salonicco come seconda sede del potere. Purtroppo non si è riusciti a ricostruire una planimetria precisa del palazzo, però risulta evidente che aveva dimensioni enormi.

3. Chiesa di Agios Dimitros

Ultimo dei monumenti di Salonicco consigliati è la chiesa principale della città, dedicata al santo patrono e risalente al V secolo. Agios Dimitros (San Demetrio) venne imprigionato e martirizzato, nel periodo delle persecuzioni contro i cristiani, proprio in questo luogo e, infatti, le sue spoglie sono conservate all’interno dell’edificio, precisamente in un reliquiario di argento collocato nella cripta sotterranea. La chiesa è stata edificata sulle preesistenze di un impianto termale romano.

In seguito alla conquista degli Ottomani, nel 1430, la chiesa divenne una moschea. Col ritorno al potere dei greci, nel 1912, avvenne il processo inverso. Affreschi e mosaici hanno ritrovato la bellezza del periodo cristiano per merito della riconquista greca e rappresentano opere artistiche degne di merito.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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