Musei da visitare ad Arezzo: i 3 consigliati

Musei da visitare ad Arezzo: i 3 consigliati

Arezzo è una provincia toscana, conosciuta per essere stata uno dei più importanti centri della civiltà etrusca e per aver dato i natali ad alcuni dei più importanti artisti e letterati italiani come Francesco Petrarca, Giorgio Vasari, Michelangelo Buonarroti e Piero della Francesca. Oggi la città continua a essere meta di molti turisti che arrivano in città soprattutto nel periodo natalizio, durante il quale Arezzo diventa «città del Natale» con mercatini tirolesi e molte attrazioni per grandi e piccoli; oppure viene scelta come destinazione per assistere alla tradizionale Giostra del Saracino, una rievocazione storica che si tiene ogni anno il penultimo sabato di giugno e la prima domenica di settembre. Ma ad Arezzo ci sono anche molti monumenti e musei da visitare tutto l’anno. Nonostante si tratti di una meta inusuale e poco conosciuta, infatti, Arezzo può vantare un patrimonio culturale senza paragoni, oltre che una storia antichissima.

In questo articolo vi consigliamo 3 musei da visitare ad Arezzo:

1. Museo di Casa Vasari

Tra i musei da visitare ad Arezzo proponiamo Casa Vasari. Giorgio Vasari è stato un pittore, architetto e storico dell’arte aretino vissuto nel XVI secolo. Vasari ha speso gran parte della sua vita in città italiane come Firenze, Napoli e Roma, ma fu sempre molto legato alla sua casa aretina in via XX settembre 55. Fu proprio Giorgio Vasari, insieme ad altri artisti, ad affrescare le sale del piano nobile della casa con raffigurazioni di scene mitologiche, bibliche e allegoriche. La prima sala che fa parte della visita è quella del Camino, nel cui soffitto è ritratta la Cacciata dell’Invidia e della Fortuna da parte della Virtù. In seguito vi è la Camera Nuziale, sul cui soffitto è ritratto Abramo tra le figure allegoriche che rappresentano la Pace, la Concordia, la Virtù e la Modestia. Successivamente si accede alla Camera di Apollo dove è dipinto Apollo e le nove Muse e l’Allegoria dell’Amore coniugale. In questa stanza, inoltre, è possibile ammirare il ritratto della moglie di Vasari, Nicolosa Bacci. Il soffitto della Camera della Fama presenta la Fama, le quattro arti, l’autoritratto di Vasari e i ritratti di alcuni artisti aretini come Luca Signorelli, Spinello Aretino, Bartolomeo della Gatta e Michelangelo. Alla fine della visita è possibile ammirare il meraviglioso giardino pensile all’italiana, che probabilmente ai tempi del pittore veniva usato come orto, mentre oggi è un luogo magico e caratterizzato da una quiete senza paragoni. La casa del pittore oggi è diventata uno dei musei imprescindibili da visitare ad Arezzo. 

2. Casa natale di Francesco Petrarca

Francesco Petrarca è nato in questa casa in via Borgo dell’Orto 28 nel 1304 e qui ha passato i suoi primi anni di vita, prima di trasferirsi con la sua famiglia a causa dell’esilio del padre. Oggi l’edificio è uno dei musei più importanti da visitare ad Arezzo e ospita la sede dell’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze di Arezzo, che celebra la grandezza del poeta. La casa di Petrarca è un luogo che consigliamo soprattutto a chi ama vedere manoscritti e volumi antichi, presenti in grande quantità nella biblioteca ricca soprattutto di volumi legati al petrarchismo (movimento culturale italiano del 1600). In più, in questo museo sono esposte anche tele rinascimentali di pittori toscani, cimeli petrarcheschi e una collezione di monete antiche.

3. Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate e Anfiteatro Romano

Infine, l’ultimo tra i musei da visitare ad Arezzo è il Museo Archeologico Mecenate, che si trova nei pressi dei resti dell’anfiteatro romano del II secolo d. C., in via Margaritone 10. Il museo consiste in 26 sale dove sono esposti reperti di vario tipo, ritrovati nel territorio aretino, ma anche nei suoi dintorni (ci sono infatti sale che espongono ritrovamenti della Val di Chiana e del Casentino). Tra i reperti mostrati ci sono prodotti dell’oreficeria aretina, corredi funebri, oggetti in bronzo. Nel museo è esposta anche la più ricca collezione al mondo di vasi corallini (così chiamati per il loro colore rosso corallo) realizzati con la tecnica della terra sigillata. La città di Arezzo divenne famosa in tutto l’Impero romano tra la metà del I secolo a.C. e la metà del I secolo d.C. per la produzione di questi vasi da mensa molto particolari. Tra i preziosi reperti del museo c’è poi un cratere greco che rappresenta la lotta tra Ercole e le Amazzoni, attribuito al greco Eufronio. Infine, è possibile ammirare uno dei più importanti esempi della tecnica della crisografia (graffito su lamina d’oro e d’argento racchiuso da lastrine di vetro) applicata a un medaglione romano con ritratto della seconda metà del III secolo d.C.

Fonte immagine in evidenza articolo Musei da visitare ad Arezzo: Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Piazza_Grande,_Arezzo.JPG).

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