Amazzoni, chi erano e perché si chiamavano così

Amazzoni

Secondo la mitologia greca, le Amazzoni sono un popolo di donne guerriere che vivevano nella Scizia (regione euro-asiatica dell’antichità) e in un’aerea imprecisata del Caucaso da cui sarebbero poi migrate.

Perché si chiamavano così?

Il nome greco αμαζών, da cui deriva la parola “amazzone”, è di dubbia etimologia, ed ancora oggi alimenta il dibattito tra gli studiosi circa il suo significato. L’ipotesi più accreditata, però, sarebbe “senza seno”, significato etimologico che fa riferimento alla particolare usanza della cultura amazzone, raccontata all’interno di alcune fonti mitografiche, secondo cui tra queste donne era comune mutilarsi la mammella destra per tendere più efficacemente l’arco.

La figura delle Amazzoni è ricorrente in molte fonti classiche, che ne descrivono gli usi e i costumi, le aree in cui vivevano e la loro partecipazione attiva ad alcuni dei più famosi momenti della mitologia greca.

Vengono citate, ad esempio, più di una volta all’interno dell’Iliade prima da Priamo (Iliade III. 188-190), che ricorda di aver combattuto contro di loro al fianco dei sovrani della Frigia, Otreo e Migdone, e poi da Bellerofonte (Iliade VI. 186). Hanno, inoltre, un ruolo ancor più centrale nella guerra di Troia all’interno del poema epico l’Etiopide, dove durante il decimo anno di guerra, arrivano in sostegno dei troiani guidate dalla regina Pentesilea, ridando vigore alle truppe e assestando, in prima battuta, un duro colpo alle compagini achee, prima di arrivare al memorabile scontro tra Achille e la regina amazzone che terminerà con la morte di quest’ultima.

Secondo il mito, le Amazzoni venivano governate da due regine, una della pace ed una della guerra, che, potremmo dire, si occupavano sostanzialmente di politica interna e politica esterna. Erano un popolo guerriero, famoso e temuto per la loro ferocia e la loro forza. Grandi combattenti a cavallo (ancor oggi il termine “amazzone” può essere utilizzato come sinonimo di “cavallerizza”) prediligevano, in combattimento, l’utilizzo di arco, lancia e ascia bipenne.

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Secondo sempre alcune fonti mitografiche al fine del mantenimento e dell’accrescimento della popolazione si accoppiavano in un periodo specifico dell’anno con il popolo confinante dei Gargareni. La pratica dell’accoppiamento avveniva solamente di notte, e nessun maschio conosceva l’identità della donna con cui si accoppiava. Successivamente, i nascituri maschi venivano allevati dai Gargareni, mentre le bambine venivano cresciute dalle amazzoni ed educate ai loro usi e costumi, oltre che istruite nelle tecniche di guerra e di combattimento.

In base alle raffigurazioni antiche che ci sono pervenute possiamo pensare che l’abbigliamento tipico della popolazione fosse il berretto frigio e la classica tunica scita con pantaloni animatamente decorati.

Finzione, realtà, mito o storia, le Amazzoni rappresentano indubbiamente una delle popolazioni più affascinanti dell’antichità. Con un sistema prettamente matriarcale che sdogana totalmente le classiche gerarchie dell’epoca, descrivono un eccezione che non può che suscitare curiosità e ammirazione.

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