Nara (Giappone): cosa vedere e piatti tipici

Nara (Giappone): cosa vedere e piatti tipici

Nara, antica capitale del Giappone, si trova nel Kansai, nell’isola di Honshū. Città dall’antico e ed inestimabile patrimonio artistico, storico e culturale, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1998.

Cosa vedere a Nara, in Giappone

Sono molti i luoghi da vedere a Nara e potrete apprezzare la bellezza del Giappone tradizionale attraverso i suoi tempi, la sua natura e la sua storia. A Nara sono presenti vari templi buddhisti e shintoisti, come il santuario Kasuga, il Yakushi-ji e il Tōdai-ji. Più volte distrutto e ricostruito nel corso della storia, quest’ultimo dispone al suo interno di una delle statue del Buddha più grandi del Giappone, con un’altezza di 15 metri. Un altro tempio buddhista da visitare è il Kōfuku-ji, uno dei tempi buddhisti più antichi del Giappone, fondato nel 669 d.c dal clan Fukiwara. Dal punto di vista naturalistico da non perdere è il parco di Nara, un grande parco pubblico dove si trovano più di 1200 cervi in stato semi-selvatico. Per gli amanti della natura sono consigliati anche i giardini Yoshikien e Isuien, ricchi di una natura straordinaria.

Cosa mangiare a Nara, in Giappone

Tra i piatti consigliati da mangiare in questa prefettura vi è sicuramente il kakinoha zushi che è un piatto tipico di Nara ma che può essere trovato in molti ristoranti del Kansai e che viene servito in occasioni speciali come gli obon o i festival. Ha una presentazione diversa rispetto al sushi che conosciamo poiché è avvolto in foglie di kaki. I pesci usati più comunemente nella preparazione di questo sushi sono lo sgombro, il salmone e il dentice. Non necessita delle bacchette per essere consumato e in genere non è immerso nella salsa di soia. I narazuke sono dei sottaceti tipici della prefettura di Nara in Giappone che vengono preparati con frutta (l’ingrediente fondamentale è il melone bianco) e verdura fresca. Questi vengono dapprima salati e poi marinati nelle fecce del sake (dei risultati della fermentazione alcolica del sake) più volte fino a quando non ottengono un colore scuro. Per produrre il narazuke è necessario rispettare questi step con molta attenzione e la sua preparazione potrebbe anche richiedere dai 3 ai 4 anni.  Continuiamo con il  kuzu mochi che è un dolce fatto a base di amido di kuzu, una pianta selvatica. Nonostante il nome, non si tratta di un mochi vero e proprio poiché non contiene riso ma presenta la stessa consistenza morbida e gelatinosa. Un’altra differenza sta nel come viene servito poiché se il mochi in genere non viene condito, il kuzumochi è condito con kuromitsu, uno sciroppo di zucchero. Terminiamo il nostro viaggio nei piatti tipici di Nara in Giappone con il miwa somenun particolare tipo di pasta dalla consistenza sottile e gommosa prodotta a partire dall’acqua raccolta nelle zone di Miwa, ritenuta purissima, combinata a farina e sale, e servita poi con altri ingredienti come salsa di soia, sottaceti e alghe e zenzero. 

 

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia (foto di 663highland)

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