Quartieri di Nara: i 3 consigliati

Quartieri di Nara: i 3 consigliati

Nara è stata la prima capitale del Giappone, dal 710 al 794, e vanta tuttora un cospicuo patrimonio storico e artistico, con i suoi templi sparsi a macchia d’olio nel tessuto urbano della città, i lussureggianti parchi e la perfetta armonia e coesistenza tra natura e modernità, uomini e animali. In questo articolo consigliamo tre quartieri di Nara per una visita che si rispetti nella città che meglio trasmette l’eredità della tradizione giapponese. 

1. Parco di Nara 

Il parco di Nara è, a mani basse, la ragione che maggiormente spinge i turisti a visitare la città, in quanto racchiude al suo interno i più importanti complessi templari del paese, perfino più antichi di quelli di Kyoto. Si tratta di un immenso parco ai piedi del monte Wakakusa, popolato dai famosi cervi che convivono armoniosamente con la popolazione locale. Può capitare di perdersi nel mezzo della fitta vegetazione e dei limpidi laghi abitati da carpe e tartarughe, come il Sarusawa, ma ci si può orientare usando come punti di riferimento principali i vari monumenti, tra i quali troviamo:
-il Todaiji, che racchiude alcuni monumenti annoverati come tesori nazionali, tra cui la statua del Grande Buddha, con la bellezza di 15 metri di altezza e 300 tonnellate di peso, e il Daibutsuden, edificio in legno più grande del mondo, seriamente danneggiato da due incendi prima della sua ricostruzione definitiva nel 1709;
-il Kofukuji, uno dei templi buddhisti più importanti del Giappone, fondato nel 669 d.C. dal clan Fujiwara come luogo di preghiera per la famiglia imperiale e ospitante il Museo nazionale di Nara
-lo Yakushiji, fatto costruire dall’imperatore Tenmu per chiedere una pronta guarigione per la consorte che si ammalò.  Il tempio prende il nome dal Buddha della medicina e all’interno ospita la statua del Buddha che le malattie del corpo e della mente di tutti gli esseri senzienti.

2. Naramachi

Spesso i turisti, presi dalla foga di precipitarsi al parco, trascurano altri quartieri di Nara, tra cui uno collocato in pieno centro cittadino e che, a mio avviso, è molto affascinante in quanto racchiude l’essenza della semplice eleganza che caratterizza il Giappone anteguerra. Naramachi è il centro storico ufficiale di Nara, e andrebbe dedicatogli una mezza giornata in più se si decide di soffermarsi più tempo in città. Il quartiere si presenta come un piccolo labirinto di stradine strette in cui un tempo si concentravano le attività dei mercanti e degli artigiani, seppur ancora oggi si possano trovare alcune botteghe e negozi di antiquariato. Molti edifici presenti nel quartiere fungevano un tempo da machiya, ovvero le tipiche case in legno con il piano inferiore adibito a negozio e quello superiore a dimora: la maggior parte di questi si è adesso trasformata in musei aperti al pubblico, che consentono ai visitatori di immergersi nell’atmosfera della vita di un machiya, come la Naramachi Koshi-no-Ie e la Nigiwai-no-Ie, quest’ultima risalente al 1917 e indubbiamente una delle meglio conservate. 

3. Un po’ lontani dagli altri quartieri di Nara: Nishinokyo

Nishinokyo è un vasto quartiere situato nella periferia occidentale della città moderna, facilmente raggiungibile con i mezzi per quanto leggermente fuorimano. In realtà, per una visita esaustiva di Nara, si tratta di una zona che è necessario visitare in quanto racchiude non solo alcuni tra i templi buddhisti più importanti del Giappone, ma anche ciò che rimane dell’antica, prima capitale Heijo: l’unica testimonianza del grande complesso originario, progettato e costruito secondo il modello a schacchiera di Chang’an, importante città cinese della dinastia Tang (corrispondente all’odierna Xi’an dove è custodito l’esercito di terracotta), è il Palazzo Heijō, residenza imperiale durante la maggior parte del periodo Nara (710-794 d.C.) e ricostruito più volte nel corso del tempo. Di estremo valore e importanza per l’identità nazionale e religiosa giapponese sono inoltre i templi Toshodai-Ji (che ospita il Mausoleo di Ganjin), Yakushi-Ji (di cui rimane solo una pagoda) e, soprattutto, lo Horyu-Ji, uno degli edifici in legno più antichi del mondo e situato ancor più fuori di Nishinokyo, nella località di Ikaruga.

Nara è uno dei posti più celebri del Giappone, ma spesso i turisti si soffermano solo nell’area del parco che, per quanto si tratti di un vero e proprio museo a cielo aperto e di uno dei più belli di tutto il Giappone, non è l’unica cosa che la città e i suoi dintorni hanno da offrire. 

Fonte immagine: Wikimedia Commons (名古屋太郎)

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A proposito di Dario Muraca

Studente di Relazioni e istituzioni dell'Asia presso l'università L'Orientale di Napoli. Appassionato di scrittura e Asia orientale fin dall'infanzia, ho da qualche tempo maturato un forte interesse per le relazioni internazionali, che mi ha spinto a cimentarmi in un percorso di formazione capace di far convergere tutte e tre queste dimensioni.

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