Salumi calabresi: i cinque da provare

Salumi calabresi: i 5 da provare

La Calabria è terra di bellissimi paesaggi naturali e ricca di storia e cultura. Il settore culinario è sicuramente uno dei più apprezzati ed esportati e all’interno di questo, i salumi occupano un posto di assoluta rilevanza. Nella cultura tradizionale calabrese, quando si parla di insaccati, l’animale più di largo consumo è il maiale, molte volte allevato dalle famiglie per circa un anno e, nei mesi freddi dell’inverno, macellato per produrne deliziosi salumi. Scopriamo insieme i 5 salumi calabresi più famosi ed esportati!

‘Nduja

Quando si parla di tradizioni culinarie calabresi non si può non parlare della ‘nduja, uno dei salumi calabresi più famosi, preparato a partire da varie parti grasse del maiale, tra cui il guanciale e la pancetta. Ha una consistenza morbida e spalmabile ed ha un gusto piccante dovuto alla presenza abbondante di peperoncino. In cucina può essere usato in vari modi, dal più semplice, ovvero spalmata sul pane, a quelli più creativi, come ad esempio nella pasta alle vongole.

Capocollo

Il capocollo, prodotto DOP, è presente principalmente negli antipasti degli agriturismi che presentano spesso dei taglieri colmi di salumi calabresi ma anche nelle case di molti italiani e si ricava da parti pregiate del suino come i muscoli del collo. La carne viene disossata, seccata e sottoposta a stagionatura oltre che ricoperta di spezie come il pepe o il peperoncino. In cucina può essere gustato, come nel caso della maggior parte dei salumi calabresi, tagliato a fette o in un panino (uno dei metodi più diffusi) oppure adoperato in preparazioni più fantasiose come negli involtini di carne o con cavoli e rape.

Soppressata

La soppressata, chiamata anche soppressa, è un salume ricavato soprattutto da parti magre del maiale come prosciutto e spalla che vengono avvolte in un budello e fatte asciugare in un luogo asciutto per poco più di 40 giorni. Presenta una variante dolce e una piccante la cui differenza sta nell’aggiunta di peperoncino dolce o piccante alla carne precedentemente tritata. Come nel caso degli altri salumi, viene mangiato semplicemente accompagnato al pane, ma può essere usato in interessanti combinazioni, come quella con l’uovo strapazzato o aggiungendola alla salsa di pomodoro.

Salsiccia

La salsiccia è un insaccato che si ottiene da spalla, prosciutto o lonza che viene aromatizzato con pepe, peperoncino o finocchio e gustato fresco o stagionato. Tra i salumi calabresi è sicuramente uno dei più diffusi e in cucina è spesso usato insieme alla patate o alle rape o nel ragù a base di salsiccia calabrese. 

Pancetta (tesa o arrotolata)

Infine, concludiamo con la pancetta: questa si produce a partire dalla carne proveniente dalla pancia del maiale che viene massaggiata, insaporita con spezie e fatta stagionare per poco più di 2 mesi. La differenza risiede nella forma, che nel caso della pancetta arrotolata è cilindrica e nel caso della pancetta tesa è pressata. In cucina viene usata per preparare vari piatti a base di pasta, come la Giancaleone, oppure con i piselli. 

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

 

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