Sinagoghe in Italia: le 5 più importanti

Sinagoghe in Italia: le 5 più importanti

In Italia ci sono numerose sinagoghe, luogo di culto della comunità ebraica, alcune delle quali si conservano in uno stato integro, altre invece sono state dismesse o smantellate, ma che in ogni caso conservano la loro bellezza e sono una testimonianza della storia del popolo ebraico nella penisola.

Tra tutti gli splendidi edifici religiosi sul nostro territorio, elenchiamo le 5 sinagoghe più importanti in Italia:

  1. Sinagoga di Siena

Nel centro storico di Siena si conserva una sinagoga in stato integro costruita nel 1786, è una delle sinagoghe di ghetto in Italia, ovvero tutte quelle costruite prima dell’epoca dell’emancipazione, quando questi luoghi di preghiera dovevano risultare irriconoscibili da fuori. È in stile neoclassico, la facciata presenta una decorazione piuttosto semplice, appunto per rispettare l’obbligo imposto dalla bolla papale. Il suo interno però è elegantemente decorato, troviamo al centro della sala il podio con 9 candelabri del XVIII secolo, al centro del soffitto sono presenti invece le tavole della legge. Questa sinagoga, oltre a conservare al suo interno oggetti di grande valore, è celebre per il trono del profeta Elia, realizzato nel 1860, decorato con iscrizioni di versi in ebraico sulla cerimonia della circoncisione. Come una sorta di balcone, si affaccia sulla stanza principale il Matroneo, un’aula di preghiera riservata alle donne. Al di fuori della struttura sono esposte targhe commemorative dedicate alla Shoah, in passato si trovava invece una statua di Mosè, ora trasferita nel Museo dell’Opera del Duomo di Siena, proprio per rispettare la sua natura di sinagoga del ghetto.

  1. Tempio Maggiore di Roma

Simbolo dell’emancipazione degli ebrei, è il Tempio Maggiore di Roma, una delle sinagoghe in Italia più grandi e importanti. Costruita nell’ex ghetto ebraico nel 1904, questa struttura monumentale ospita al giorno d’oggi anche il museo ebraico di Roma, che permette di ripercorrere quella che è stata la vita di questa comunità nella capitale.
Il tempio ha uno stile architettonico di tipo eclettico, quindi si mescolano elementi assiri allo stile greco. Per quanto riguarda gli arredi, questi sono stati ripresi da quelle che erano le Cinque Scole, antiche sinagoghe di Roma prima dell’epoca dell’emancipazione, demolite nel 1908. La sala dell’edificio ha una forma di croce greca, ai lati troviamo dei matronei per le donne e lunghe colonne bianche. L’interno è decorato con dipinti sulle pareti e sul soffitto, mentre fra colonne dorate si trova l’Aron, un arredo ebraico sacro che conserva i rotoli della Torah, dietro al quale c’è invece l’organo a canne conservato integramente.

  1. Sinagoga di Casale Monferrato

In Piemonte si trova la celebre sinagoga di Casale Monferrato, edificata nel 1595, uno degli edifici del ghetto, quindi si presenta disadornata all’esterno, ma è riccamente decorata all’interno. Inoltre, in seguito all’emancipazione è stata ristrutturata e ampliata, e oggi è considerata un monumento nazionale.
Rappresenta una delle sinagoghe barocche più caratteristiche in Italia, dunque internamente è ricca di decorazioni in oro e in legno. Sulle pareti sono presenti versetti ebraici, l’Aron è decorato preziosamente come il resto della sala, e sul timpano in legno dorato si trova la tavola con i Dieci Comandamenti. Il soffitto rappresenta la porta dei Cieli: è azzurro con motivi floreali, ma il vero particolare di questo tempio, sono i matronei che ospitano parte del Museo degli Argenti, un complesso che conserva oggetti preziosi della storia dell’arte antica ebraica.

  1. Sinagoga centrale di Milano

Costruita nell’800 in seguito all’aumento della comunità ebraica della città, e ristrutturata alla fine del 900’ inseguito ad un bombardamento, la Sinagoga centrale di Milano rappresenta il principale luogo di culto del territorio. È situata in via della Guastalla, la struttura affaccia quindi sui Giardini della Guastalla, i più antichi giardini pubblici di Milano.
Lo stile è ecclettico, e la maestosa facciata con mosaici in oro e azzurro, supera i 30 metri di altezza ed è l’unica parte originaria conservata, mentre il resto della struttura ha subito modifiche. L’architetto Beltrami ha pianificato questa sinagoga con pianta basilicale a 3 navate, una struttura caratteristica di questi edifici durante l’epoca dell’emancipazione. A renderla una delle sinagoghe più belle in Italia, sono le 23 vetrate colorate e innovative, sulle quali sono rappresentati simboli come la stella di David e lo Shofar. All’interno ritroviamo un piano rialzato, è quello della preghiera dove ci sono iscrizioni in ebraico che circondano l’Aron.

  1. Sinagoga di Gorizia

Anche conosciuta come la Piccola Gerusalemme, la sinagoga di Gorizia risale al XVIII secolo, ed è uno degli edifici del vecchio ghetto. Oggi ospita il Museo della Gerusalemme sull’Isonzo che permette di ripercorrere la storia del popolo, e di come la comunità ebraica gorizia abbandonò l’edificio in seguito alla Shoah.
Il tempio è in stile barocco, ma come tutte le sinagoghe in Italia che risalgono al periodo della bolla papale, anche qui dall’esterno non si percepisce lo splendore della decorazione interna. Si accede tramite 2 portali in legno, e sulla facciata si possono ammirare una stella a 8 punte e delle tavole della legge affisse. All’interno conserva libri, fotografie e oggetti rituali. Al primo piano si accede al tempio vero e proprio, decorato con colonne in marmo nero, in cui è presente un matroneo a balconata in legno, l’Aron sempre in stile barocco e sul fronte opposto si trova il Tevah in legno.

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

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