Le donne nella religione ebraica, qual è il loro ruolo?

Le donne nella religione ebraica

Ogni religione ha una visione e considerazione delle donne ben diversa, è solito per le donne dover seguire determinate “regole”, a differenza degli uominiLe donne nella religione ebraica ricoprono un ruolo fondamentale di madre e allevatrici e sono stesso le madri a tramandare la religione ebraica da figlio a figlio.

Le donne nella religione ebraica e le regole della modestia e della purezza

Abbiamo detto che le donne nelle religioni hanno il dover di seguire delle regole, ma nel caso delle donne nella religione ebraica queste regole sono appunto chiamate della modestia e della purezza.

Per quanto riguarda le regole della modestia prevedono che le donne nella religione ebraica abbiano sempre un abbigliamento consono, banalmente sono tenute ad indossare solo gonne e non pantaloni, l’altra regola più diffusa tra le donne ebree sposate è quella di coprirsi il capo. Dopo il matrimonio le donne sono tenute a rasarsi i capelli a zero, anche se non tutte lo fanno, e successivamente coprirsi il capo con parrucche, sciarpe o cappelli, un po’ a loro piacimento. Per la Torah è illecito e peccaminoso per una donna non coprirsi, un po’ come accade nell’Islam, non è detto che però tutte le donne scelgono di seguire questa regola. Inoltre, c’è da precisare che queste regole, anche gli uomini devono seguirle, chiaramente con scopi e obiettivi diversi, ma anche loro agli occhi del proprio Dio devono essere “puri”.

Le regole della purezza sono, invece, regole che solo le donne nella religione ebraica sono tenute a seguire e prevedono il non avere contatti di nessun genere con il proprio coniuge nei giorni del ciclo mestruale e nei sette giorni che lo seguono. Una volta passati questi giorni cosa succede? Il “Mikveh” ovvero un bagno purificatorio che le donne ebraiche fanno per poter tornare ad avere contatti con il proprio partner. Molte coppie durante i giorni di non-contatto scelgono addirittura di dormire in letti o anche stanze separate per evitare di toccarsi anche per sbaglio.

Queste regole sono fondamentali e rigorose per la comunità ebrea ortodossa e appunto per le donne nella religione ebraica.

Il ruolo di Regina Jonas

Chi era Regina Jonas? Prima donna ad essere ordinata rabbino nel 1935 in Germania. Nel 1930, scrisse una tesi dove sosteneva che nella religione ebraica non esisteva nessuna legge che non permettesse alle donne nella religione ebraica di poter diventare rabbino.

Nonostante questo passo in avanti, per le donne ebraiche ancora oggi è difficile poter ricoprire ruoli di elevata importanza. La comunità ebraica è divisa in due, c’è chi pensa che le donne nella religione ebraica non possono ricoprire ruoli che “appartengono” solo agli uomini come, per esempio, diventare rabbino o condurre dei gruppi di preghiera. Altri, invece, sostengono che le donne possono essere più libere e alcune Sinagoghe permettono loro di poter leggere la Torah durante i riti liturgici o anche condurre dei gruppi di preghiera.

Questo per dire che in ogni religione le donne possono avere questo doppio standard, da una parte vengono  considerate con un importanza tale da poter ricoprire ruoli di un certo calibro e per altri invece le donne vengono ricondotte solo al ruolo di madre, come accade nell’ebraismo.

Fonte immagine: Pexels

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