Ebraismo: tutto ciò che c’è da sapere sulla religione ebraica

Ebraismo

Ebraismo, scopriamolo insieme!

In cosa credono gli ebrei? Questa è la domanda principale che ognuno si pone quando entra in contatto per la prima volta con la religione ebraica. Gli ebrei credono in Dio, lo stesso Dio che si conosce grazie alla Bibbia nel Vecchio Testamento. A differenza però dei cristiani, gli ebrei non riconoscono in Gesù il ”figlio di Dio”, ma attendono ancora il Messia che salvi il popolo di Israele. Rispetto alle altre religioni monoteiste, come ancora una volta il Cristianesimo, nell’Ebraismo non esistono formalmente i principi di fede ebraica. Nonostante gli ebrei ed i capi religiosi condividano un nucleo di principi monoteisti e ci siano molti principi fondamentali citati nel Talmud per definire l’Ebraismo, non vi è una formulazione tradizionale di principi di fede che siano o debbano essere riconosciuti da tutti gli ebrei osservanti.

I concetti fondamentali dell’ebraismo

Nonostante comunque la religione ebraica non abbia una formulazione tradizionale riconosciuta di principi di fede, vi sono alcuni concetti fondamentali imprescindibili.
La religione ebraica si basa su un primo concetto fondamentale di ”monoteismo unitario rigoroso” e sulla credenza in un solo ”Dio indivisibile”. Secondo gli ebrei, concezioni dualistiche e trinitarie di Dio sono generalmente indicate come ”Shituf” (Associazione) cioè una credenza errata, ma non idolatra. Nella Shemà Israel, una delle preghiere ebraiche più importanti, vi è racchiusa all’interno la natura monoteistica di questa religione: ”Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno”.
Il secondo concetto fondamentale della religione ebraica è quello di ”Dio creatore dell’Universo”. Però gli ebrei non credo in un’interpretazione letterale della narrativa creazionista della Genesi e l’Ebraismo non è in contraddizione tramite discussioni, quindi non ancora apertamente affrontate, col modello scientifico che pone l’età dell’Universo a circa 13,75 miliardi di anni.

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Il terzo concetto fondamentale è quello di ”Dio eterno”, ”senza inizio e senza fine”, un principio che viene affermato in numerosi passi biblici.  L’opinione tradizionale ebraica è che Dio sia onnipotente, onnisciente ed infinitamente buono. Tuttavia, diversi pensatori ebraici hanno proposto un ”Dio finito”, a volte come risposta al problema del male e l’idea del libero arbitrio. Ma resta comunque affermata l’idea iniziale e principale.
Il quarto concetto fondamentale è quella dell”’esclusività della divinità” cioè la preghiera diretta a Dio. I riferimenti ad angeli o ad altri intermediari non sono in genere considerati nella liturgia ebraica o nei libri di preghiera (siddur). Tuttavia la letteratura talmudica fornisce alcune prove di preghiera ebraica ad angeli e altri intermediari a partire dal I secolo dell’era volgare (e.v.) ed esistono esempi diversi di preghiera post-talmudica, tra cui un noto piyyut (inno liturgico) intitolato ”Custodi della Misericordia” recitato prima e dopo Rosh haShanah nelle Selichot (preghiere penitenziali ebraiche).
Il quinto ed ultimo concetto fondamentale è ”la credenza nell’aldilà”. L’ebraismo riconosce un aldilà, ma non ha un modo unico o sistematico di pensare alla vita dopo la morte. La religione ebraica pone la sua enfasi principale su Olam HaZeh (questo mondo), piuttosto che Olam Ha-Ba (il mondo a venire) e le speculazioni sul Mondo a venire sono marginali nell’ebraismo tradizionale. A differenza dell’ebraismo tradizionale, nell’ebraismo liberale e in quello riformato non credono nell’arrivo di un messia umano che riunisca letteralmente gli ebrei nella Terra d’Israele e causi la risurrezione fisica dei morti. Gli ebrei riformati, invece, si concentrano su un’età futura (il mondo a venire) nel quale si realizzi un mondo perfezionato di giustizia e misericordia.
Questi, alcuni concetti fondamentali di una religione dalle mille sfumature, che ha inizio con Abramo che riceve da Dio l’invito a lasciare la sua terra, a dirigersi verso un nuovo paese: la Terra Promessa.

Passiamo ora qualche curiosità.

Cosa non possono fare gli ebrei il sabato?

  1. Lavorare: Gli ebrei sono soliti astenersi dal fare lavori che coinvolgono l’uso di strumenti o di macchine il sabato. Inoltre, molti ebrei evitano di fare lavori che implichino uno sforzo fisico o mentale significativo, come ad esempio fare la spesa o fare esercizio fisico.

  2. Accendere il fuoco: Secondo l’ebraismo non si può accendere il fuoco il sabato, incluso il fuoco del fornello o del camino. Ciò significa che non è possibile cucinare il cibo o riscaldare la casa il sabato.

  3. Fare acquisti: Gli ebrei sono soliti astenersi dal fare acquisti il sabato, a meno che non si tratti di acquisti di emergenza.

Differenza tra ebraismo e cattolicesimo

Ci sono diverse differenze fondamentali tra l’ebraismo e il cattolicesimo, due delle principali correnti del monoteismo. Ecco alcune delle principali differenze:

  1. Dottrina della salvezza: L’ebraismo non ha una dottrina della salvezza nel senso in cui viene intesa dal cristianesimo. Gli ebrei non credono che ci sia bisogno di un salvatore o di una redenzione dal peccato originale, poiché credono che l’uomo sia responsabile della propria vita e della propria salvezza. Il cattolicesimo, invece, sostiene che la salvezza è possibile solo attraverso Gesù Cristo e che è necessario accettare la sua morte e resurrezione per essere salvati.

  2. Autorità ultima: L’ebraismo ritiene che l’autorità ultima sia quella della Torah, ovvero della Bibbia ebraica, mentre il cattolicesimo ritiene che l’autorità ultima sia quella del Papa e delle gerarchie ecclesiastiche.

  3. Concezione di Dio: L’ebraismo ritiene che Dio sia unico e che non abbia forma o sostanza fisica. Il cattolicesimo, invece, sostiene che Dio sia trino, ovvero che esista come Padre, Figlio e Spirito Santo.

Quali sono i precetti fondamentali (i 10 comandamenti) della Torah e dell’ebraismo?

Questi sono i comandamenti per l’ebraismo:

  1. “Non avrai altri dei all’infuori di me.” (Esodo 20:3)

  2. “Non farai alcun idolo né alcuna immagine di ciò che è lassù nei cieli, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nell’acqua sotto la terra.” (Esodo 20:4)

  3. “Non pronuncerai il nome del Signore Dio tuo invano.” (Esodo 20:7)

  4. “Ricordati di santificare il giorno del sabato.” (Esodo 20:8)

  5. “Onora tuo padre e tua madre.” (Esodo 20:12)

  6. “Non uccidere.” (Esodo 20:13)

  7. “Non commettere adulterio.” (Esodo 20:14)

  8. “Non rubare.” (Esodo 20:15)

  9. “Non testimoniare contro il tuo prossimo un falso testimonio.” (Esodo 20:16)

  10. “Non desiderare la casa del tuo prossimo, né la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.” (Esodo 20:17)

Gli ebrei festeggiano il Natale?

Gli ebrei, a differenza degli ortodossi, non festeggiano il Natale, poiché questa festa è stata originariamente istituita per celebrare la nascita di Gesù Cristo, il fondatore del cristianesimo. L’ebraismo non riconosce Gesù come il Messia e non celebra quindi il suo compleanno.

Tuttavia, molti ebrei che vivono in paesi dove il Natale è una festa nazionale scelgono di partecipare alle celebrazioni o di fare regali ai loro amici e alla famiglia in questo periodo dell’anno. Inoltre, molti ebrei che hanno sposato partner cristiani o che hanno figli cristiani partecipano alle celebrazioni del Natale per rispettare le tradizioni della loro famiglia allargata.

In generale, il Natale non è una festa ebraica, ma molti ebrei scelgono di parteciparvi per motivi personali o per rispettare le tradizioni dei loro cari.

Fonte dell’immagine per l’articolo sull’ebraismo: Pixabay

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8 Comments on “Ebraismo: tutto ciò che c’è da sapere sulla religione ebraica”

  1. Perciò gli ebrei non credono nei santi e credendo in un dio unico ritengono che ci si debba rivolgere soltanto all’unico dio per ogni richiesta di aiuto senza alcun intermediario. e’ così? chi me lo conferma?
    Mi pare di aver capito che dio non ha alcuna sembianza m allora come lo si può immaginare?
    Ancora: dio prima della creazione dove era nell’universo e l’universo stesso è un luogo finito e se è finito dove è collocato, cioè esiste un altro spazio che lo contiene? se lo si deve considerare sconfinato potremmo rischiare di uscire fuori di mente, perchè l’idea stessa è inaccettabile per la nostra mente.
    Riesce qualcuno a ragionare sugli argomenti?
    Grazie

    1. Gentile liborio grillo, cercherò di dare qualche informazione.
      Perciò gli ebrei non credono nei santi e credendo in un dio unico ritengono che ci si debba rivolgere soltanto all’unico dio per ogni richiesta di aiuto senza alcun intermediario. e’ così? chi me lo conferma? = Glielo conferma lo stesso Gesù che disse: “Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli…” (Matteo 6:9) e anche l’apostolo Paolo che scrisse: “in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere…” (Filippesi 4:6). In nessun punto della Bibbia è detto al fedele di rivolgersi a creature (santi, angeli e madonne) bensì solo al Creatore.

      Mi pare di aver capito che dio non ha alcuna sembianza m allora come lo si può immaginare? = Dio stesso risponde dicendo: “«A chi potreste paragonarmi
      quasi che io gli sia pari?» dice il Santo” (Isaia 40:25) e Gesù insegnò: “Dio è spirito…” (Giovanni 4:24). Uno spirito è una forma di vita che appartiene ad un’altra dimensione, quella invisibile e spirituale: non si può definire in termini umani e terreni. Vedi anche: https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/visto-dio/

      Ancora: dio prima della creazione dove era nell’universo e l’universo stesso è un luogo finito e se è finito dove è collocato, cioè esiste un altro spazio che lo contiene? = Il Creatore risponde così: “Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati, DA SEMPRE e PER SEMPRE tu sei, Dio” (Salmo 89 (90):1, 2). Vedi anche https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/riviste/wp20140801/chi-%C3%A8-stato-a-creare-Dio/
      Cordialità

  2. Ma cosa c’entra gesu’ con l’ebraismo. Gli ebrei non l’hanno riconosciuto,perché non si sono verificati gli eventi delle scritture. Mi riferisco all’antico testamento. Per cui non posso credere a gesu’ e a tutto ciò che è avvenuto e raccontato nel nuovo testamento. Ma poi come si può considerare una chiesa che ha messo mano ai dieci comandamenti, modificandoli,scritti direttamente da Dio.

    1. Egregio Liboro. Cosa c’entra Gesù con l’ebraismo?…
      Gesù era un ebreo, figlio di ebrei, infatti Maria e Giuseppe erano ebrei discendenti di Abramo e del re Davide (Matteo 1:1, 17). La gente comune sapeva che era discendente del re Davide (Matteo 9:27). Come ebreo era nato sotto la Legge di Mosè ed ubbidiva alla Legge (Matteo 5:7). Frequentava ogni sabato la sinagoga (Luca 4:16; Matteo 12:9, 13:54; Marco 1:21). Adempì le decine e decine di profezie messianiche contenute nel Vecchio Testamento (Luca 24:44, 45). Per un elenco di profezie del Vecchio Testamento che Gesù adempì durante la sua vita, vedi qui:
      https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/profezie-messianiche-gesu-messia-significato/

      Cordialità.
      PS: concordo con lei nel dire che la chiesa (cattolica) ha modificato alcuni dei 10 Comandamenti. Purtroppo.

      1. Ma è naturale che gesu ‘ fosse ebreo, nessuno lo nega, ma che fosse il figlio di Dio lo dicono solo i suoi discepoli che raccontano di tutto e di più, compresa la voce di Dio. Però che dalla sua venuta avrebbe dovuto instaurarsi la pace nel mondo non vi è traccia. Va bene, la ringrazio per le risposte e la saluto cordialmente

        1. Egr. Liborio, nelle Scritture Ebraiche diversi personaggi vennero chiamati “figli di Dio”: Adamo (Genesi 2:7, Luca 3:38); il re Davide (Salmo 2:1, 2, 7-12); il re Salomone (2 Samuele 7:12-14; 1 Cronache 22:10; 28:6); l’intera nazione d’Israele (Esodo 4:22, 23); gli angeli fedeli (Giobbe 1:6; 2:1) e anche gli angeli ribelli, prima che si ribellassero (Genesi 6:1, 2). Quindi non c’è nulla di strano che un singolo ebreo di nome Yeshùaʽ venisse definito “figlio di Dio”.
          Una domanda da porsi è: perché l’ebreo Yeshùa venne definito “figli di Dio”? Ci sono prove che lo attestano?
          https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/gesu-figlio-di-dio/https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/profezie-messianiche-gesu-messia-significato/
          Saluti.

  3. L’era messianica avrebbe introdotto una nuova era di pace e felicità fra gli uomini di tutta la terra. “EGLI sarà giudice tra le genti e sarà arbitro di molti popoli. Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo. Non si eserciteranno più nell’arte della guerra” Le sembra che tutto questo sia avvenuto??? Non c’è altro che possa interessare, perché questo avremmo dovuto constatarlo anche in questi nostri tempi. La verità è che in quei tempi erano molti che si credevano il messia in buona o in cattiva fede. Cordialità

    1. Egr. Liborio, è bello che Lei citi Isaia 2:4. E’ una interessante e bella profezia messianica. Per comprenderla e capire il periodo del suo adempimento bisogna necessariamente vedere il contesto immediato (ad esempio il versetto 2, che la colloca nella “parte finale dei giorni”, quindi non nel passato o quando pensiamo noi) e il contesto esteso (cioè altri brani biblici che parlano del medesimo argomento).

      Per una trattazione veda qui: https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/cosa-%C3%A8-regno-di-dio/https://www.jw.org/it/cosa-dice-la-Bibbia/domande/daniele-4-bibbia-cronologia-1914/https://www.jw.org/it/biblioteca-digitale/video/Dio-ci-d%C3%A0-una-buona-notizia-serie-di-video/video-venga-tuo-regno/

      Ossequi.

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