Sigillo di Salomone (Stella di David): la storia e il significato

Sigillo di Salomone: la storia e il significato

Il Sigillo di Salomone, noto anche come Stella di David, Esagramma, Stella a sei punte o Esalfa, è assai frequente nella simbolica e comune a molte tradizioni religiose a causa dell’universalità dei simboli geometrici. Nella tradizione occidentale é conosciuto come simbolo dell’Universo o “macrocosmo”, ma anche come simbolo dell’alleanza fra Dio e l’uomo. Classicamente i triangoli intrecciati indicano l’intervento dello Spirito e della Materia dove il triangolo con la sommità rivolta in alto simbolizza lo Spirito con il triplice aspetto: potere, saggezza e intelligenza; mentre il triangolo con il vertice rivolto in basso rappresenta la Materia con i suoi tre aspetti o qualità: inerzia, movimento e ritmo o armonia.

Come viene rappresentato l’Esagramma
La Stella di Davide è rappresentata, come indica il suo stesso nome, da una stella a 6 punte. Si tratta infatti di due triangoli equilateri posizionati uno sull’altro: uno posto verso il basso e l’altro verso l’alto. Le sei punte che la compongono hanno tutte la stessa dimensione. Il sigillo di Salomone è stato scelto per la sua forma armoniosa ed equilibrata. Talvolta, lo si può osservare circondato da un cerchio, talvolta invece, con le linee dei triangoli intrecciate tra loro. Il più delle volte, è disegnato in tinta unita, ma a volte può essere bicolore.

La Storia e il significato del Sigillo di Salomone

Il sigillo di Salomone è un simbolo stampato sull’anello  del leggendario re Salomone, secondo la leggenda, l’anello con questo esagramma ha dato al re poteri soprannaturali come il potere sui geni e la capacità di parlare con gli animali.  Nelle leggende registrate da scrittori arabi, l’anello di tenuta era fatto di ottone e ferro. La prima menzione dell’anello magico, che consentiva anche di controllare gli spiriti maligni.  L’ associazione dell’anello al re Salomone risale  solo al Medioevo,  si ritiene che il sovrano l’abbia ricevuto dal Signore stesso. Esistono molte versioni e interpretazioni sul famoso re ebreo e le opinioni su quale particolare modello ornato sull’anello differiscono. Molti mettono in dubbio il punto di vista che si trattasse della stella di David, la versione alternativa più comune dice che il nome di Dio è stato stampato sul sigillo. Si suggerisce anche uno sbocco a sei petali, poiché questo ornamento era estremamente popolare durante il regno di Salomone.

La stella a sei punte è legata in particolare alle confessioni: religione ed esagramma vanno quindi spesso a braccetto. Ma il simbolo è stato usato anche su alcune bandiere nazionali e in altri contesti, ad esempio è stato utilizzato sulla bandiera di molti paesi a partire dal XIII secolo. Nel 1924 adornò  la bandiera della Palestina,  anche la Tunisia ha utilizzato il simbolo come suo emblema fino al 1957. Al giorno d’oggi, è conosciuto per adornare, in particolare, la bandiera dello Stato di Israele.

Il sigillo di Salomone è stato usato per molti secoli nell‘ebraismo. Il più antico ad essere stato scoperto risale al VII secolo a.C, ed è  stato trovato anche sulla Sinagoga di Cafarnao tra il II e il III secolo, insieme al pentagramma e alla svastica, simbolo che non aveva ancora assunto il significato che tutti conosciamo. Nell’ebraismo, il significato del sigillo di Salomone è molteplice: può rappresentare i sei giorni lavorativi della settimana, con il giorno di riposo rappresentato al centro. Con il nome Stella di Davide si fa spesso riferimento alla protezione degli ebrei contro le persecuzioni. Dopo il XIV secolo in Europa, il suo uso si è diffuso nelle sinagoghe, e solo nel XX secolo, la religione e il sigillo di Salomone sono stati purtroppo associati alla stella gialla e alla persecuzione degli ebrei durante il Terzo Reich. 

Nell’Induismo, il sigillo di Salomone corrisponde a Brahma, il dio creatore. È un simbolo molto comune in India dove viene chiamato Shaktona, il significato dell’esagramma indù rappresenta anche l’unione tra il maschile e il femminile, più precisamente quello tra Pusuha, l’essere supremo, e Prakiti, la madre della natura. La stella a sei punte è quindi una rappresentazione del macrocosmo, in contrapposizione alla stella a cinque punte (pentagramma) che rappresenta l’Uomo. Nell’Islam, viene chiamato anche Anello di Salomone. Con la sua forma ad anello, si dice che abbia dato a Salomone il potere di comandare i demoni. Secondo la corrente ermetica, e quella cabalistica, l’esagramma era un simbolo che racchiuso nel cerchio, serviva a intrappolare le entità malvagie condannandole all’inferno.  Oggi non è più molto utilizzato nell’Islam, ma per molti secoli è stato ornato di talismani protettivi.

Fonte immagine: Wikipedia

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