Spiagge della Campania, le destinazioni da non perdere

spiagge della Campania

Le più belle spiagge della Campania

La bella stagione è arrivata ed anche quest’anno, nonostante il periodo non facile, molti italiani non rinunceranno alle vacanze al mare. Mai come in questo 2020 l’invito è quello di scegliere l’Italia come meta dove trascorrere le proprie ferie. In quanto a località turistiche e di mare, infatti, il nostro Paese non ha nulla da invidiare ai paesi esteri.

D’estate le regioni italiane più gettonate per le vacanze sono decisamente quelle delle sud che “regalano” mare e spiagge spettacolari. In questo articolo, nello specifico, invitiamo i lettori a scoprire (per chi non ci fosse mai stato) o riscoprire la bellezza delle spiagge della Campania che, anche quest’anno, si è aggiudicata numerose bandiere blu.

Tra Napoli, Costiera Amalfitana, Cilento e isole non si può certo dire che la Campania sia una regione che ha poco da offrire. Vediamo quindi insieme quali sono le spiagge della Campania più belle da visitare.

Le meraviglie del Cilento

Il nostro itinerario alla scoperta delle spiagge della Campania meritevoli di visita parte dalla provincia di Salerno e dal meraviglioso Cilento.

La costiera del Cilento, premiata con cinque vele da Legambiente e Touring Club e nominata patrimonio dell’UNESCO, è tra le più suggestive di tutta la Campania grazie alle sue spiagge mozzafiato e al mare cristallino.

Tra i gioielli del Cilento troviamo La Baia del Buon Dormire a Palinuro, caratterizzata da rocce a strapiombo sul mare e dallo scoglio a forma di coniglio. E’ raggiungibile soltanto in barca, partendo dal porto di Palinuro, con servizio continuato dalle 9.00 alle 18.00 (è consigliabile prenotare ed informarsi su eventuali cambiamenti negli orari dovuti alle condizioni metereologiche). Nella zona è possibile effettuare snorkeling ed alcune escursioni nella vicina grotta azzurra, la grotta del sangue e la grotta sulfurea. La spiaggia non è attrezzata quindi ai cittadini è concesso imbarcare ombrelloni e altro occorrente per scendere in spiaggia.

Sempre a Palinuro possiamo ammirare uno splendido arco naturale sotto un’alta parete rocciosa che si staglia all’estrema sinistra di una spiaggia che non a caso prende il nome di Spiaggia dell’Arco Naturale, dove sono state girate anche diverse pellicole cinematografiche. Da questa splendida spiaggia libera di ciottoli e ghiaia partono le escursioni alle grotte di Capo Palinuro distante appena un chilometro. Costituito da rocce calcaree che scendono a strapiombo sul mare, Capo Palinuro comprende una serie di spiagge e grotte, nate dall’azione delle acque. Tra queste ricordiamo la Cala Fetente, il cui nome è dovuto alle emanazioni sulfuree; la Cala delle Ossa, dove sono presenti delle ossa umane calcinate nella roccia, probabilmente appartenenti a vittime di naufragi; la Cala delle Alghe e la Grotta Azzurra, che deve il suo nome al colore delle acque.

Ci spostiamo di poco, a Marina di Camerota. Anche questo grazioso paesino del Cilento, come Palinuro, offre diverse spiagge dove è possibile rilassarsi e godere dello splendido mare. Tra queste, la più incontaminata è la piccola e magica Cala Bianca. Si tratta di una spiaggia selvaggia, solitamente disertata dalla massa in quanto manca una strada per raggiungerla (esiste un sentiero sterrato che può anche essere affrontato in macchina, ma la strada è molto dissestata). E’ un’insenatura che si trova nei pressi della spiaggia del Pozzallo, nascosta tra due speroni di roccia ricoperti di vegetazione. La baia ben protetta e i ciottoli presenti dentro e fuori dall’acqua rendono la zona ideale per lo snorkeling. Cala Bianca prede il nome dal colore accecante dei ciottoli misti a sabbia di questa spiaggia. In alcuni punti del mare, in questa zona, l’acqua è più calda, a causa di alcune sorgenti di acqua dolce e, appunto, calda.

Tra le spiagge più belle del Cilento c’è ancora una spiaggia di Marina di Camerota, Cala degli Infreschi che nel 2013 ha ricevuto il premio come “Cala più bella d’Italia”. Quest’incantevole posto è raggiungibile via mare e attraverso sentieri immersi nella natura.

All’interno dell’Area Marina Protetta degli Infreschi si trova una vera e propria serie di piscine naturali e una spiaggia di ciottoli bianchi che pochi conoscono, Cala Iscolelli, raggiungibile solo da terra, tramite un sentiero.

Tra Palinuro e Marina di Camerota troviamo due spiagge gemelle, quelle di Cala d’Arconte. Le due spiagge, attrezzate ma con zone libere, sono ampie e di sabbia mista a ghiaia, ideali per i bambini. La zona ha molto da offrire anche agli appassionati di snorkeling grazie ad un habitat sottomarino ricco di vita, tutto da esplorare.

Sempre in Cilento troviamo la Spiaggia del Marcellino, raggiungibile sia da mare, in barca, che da terra, attraverso i sentieri nella bassa vegetazione cilentana. Si tratta di un’oasi naturale circondata da dolci colline, lontana dal caos, ideale per rilassarsi. La spiaggia, di ciottoli, non è attrezzata, quindi si è liberi di portare tutto il necessario

Restiamo nella provincia di Salerno, ma ci spostiamo a sud di Castellabate, altro gioiello della Regione Campania. Siamo nella parte centro-nord del Cilento dove troviamo la splendida riserva marina di Punta Licosa, più volte bandiera blu, nonché parco naturale. Una vera e propria oasi di pace costituita da una serie di spiagge di ciottoli e insenature isolate, raggiungibili solo a piedi tramite sentieri. Percorso ideale per gli amanti della natura incontaminata e del silenzio. Inoltre, nelle acque cristalline della zona è possibile effettuare snorkeling, ma si consiglia di portare con sè le scarpette protettive.

Se le spiagge di Punta Licosa sono più difficilmente raggiungibili dalla massa, Spiaggia del Lago rappresenta una delle spiagge più comode e facilmente accessibili della costa campana. Attrezzata, ampia e lunga quasi un chilometro, la spiaggia del Lago a Castellabate è una delle spiagge più belle d’Italia: sabbia finissima e mare splendido. In zona è possibile anche andare alla ricerca del famoso giglio bianco, un fiore selvatico protetto che cresce da queste parti. Inoltre, dalla zona nord del litorale partono diversi sentieri escursionistici verso il Parco Nazionale del Cilento.

Da Castellabate ad Agropoli, dove troviamo la Baia di Trentova, il cui nome deriva, secondo la tradizione, dalle trenta uova di tartaruga marina che furono trovate sullo scoglio di fronte alla spiaggia. La spiaggia, protetta dal mare aperto, è ideale per le famiglie con bambini.

A due passi da Salerno, a Vietri sul mare, troviamo invece la Spiaggia della Crestarella, il cui nome deriva dalla Torre Crestarella che domina la zona dal promontorio roccioso, la quale faceva parte del sistema difensivo voluto dal vicerè spagnolo di Napoli Don Pedro de Toledo.. Anche questa spiaggia è ideale per le famiglie in quanto pratica e attrezzata. Inoltre, raggiunto il limite massimo di capienza la spiaggia viene chiusa per evitare la tipica calca estiva.

Le spiagge della Costiera Amalfitana

Ci spostiamo adesso sulla celebre e splendida costiera amalfitana, meta ogni anno di numerosi turisti.

Tra le spiagge più belle e  suggestive della costiera c’è quella del Fiordo di Furore, una vera e propria perla incastonata tra le imponenti scogliere della costa di Amalfi;  una spiaggetta di circa 25 metri che dal 1997 fa parte del Patrimonio dell’Unesco della Costiera Amalfitana. Ogni anno presso questa magica insenatura, che sorge vicino ad Agerola, si tengono i Campionati di Tuffi da 30 metri d’altezza. Nel mese di luglio di ogni anno dal ponte romano che domina la visuale si tuffano atleti da tutto il mondo, uno spettacolo unico!

Altro posto incantevole della Costiera è il piccolissimo comune di Conca dei Marini con la sua spiaggia pubblica: una baia circondata da case bianche, la spiaggetta di ciottoli, il porticciolo e mare cristallino.

Nel piccolo paesino di Conca, tra Amalfi e Positano, troviamo una delle spiagge più belle della costiera, la Spiaggia la Vite, conosciuta anche come la spiaggia del Saraceno, una spiaggia di ghiaia fine, attrezzata e con ristorantino sul mare. Non facile da raggiungere, ma un gioiello che vale la pena visitare.

Ancora, a Maiori troviamo la piccola e graziosa spiaggia di Salicerchie, grande una quarantina di metri, inclusa nella baia di Salicerchie, conosciuta in passato anche come Baia Verde.

Da Maiori ci spostiamo a Cetara, un grazioso borgo di pescatori che sorge ai piedi del monte Falerio.

Alle spalle del porto di Cetara troviamo la Spiaggia del Porto che ha un’origine artificiale, risalente agli anni 80’, quando, in seguito al terribile terremoto, fu usata per il deposito dei materiali necessari alla ricostruzione del paese e del porto. Nel tempo la natura ha dato il suo contributo aggiungendo la sabbia.

Più selvaggia e quasi nascosta, al riparo della Torre Vicereale (costruita nel XVI secolo a scopo difensivo), simbolo del borgo, è la Spiaggia del Lannio alla quale si può accedere solo a piedi, attraverso un breve percorso che parte dalla torre ed attraverso una rampa di scale finale conduce alla spiaggia sabbiosa. Il nome di questa spiaggia deriva dalle “lagnanze” dei monaci trucidati nel Medioevo dai Saraceni durante un’invasione.

Sarebbe davvero ancora molto lungo l’elenco di spiagge della costiera amalfitana da visitare, ma ci fermiamo qui e ci spostiamo adesso sulle isole.

Spiagge della Campania: le isole

Dal golfo di Salerno ci muoviamo verso quello di Napoli e “partiamo” alla volta delle isole. Iniziamo da Ischia e dalla Baia di Sorgeto, una piccola insenatura incastonata tra rocce a strapiombo sul mare, famosa oltre che per la sua bellezza paesaggistica, anche per essere un parco termale naturale e gratuito, frequentabile tutto l’anno. Vista l’intensa attività vulcanica sotterranea, nelle acque della zona, è presente un’alta percentuale di acqua termale. Le vasche naturali hanno acqua a temperature diverse: in quelle più esterne, l’acqua passa dall’essere fresca all’essere tiepido-calda, mentre, nelle vasche più vicino a terra, è decisamente calda.

La Baia si trova nella zona ovest di Ischia, località Sorgeto di Panza, frazione del Comune di Forio. Per raggiungere la spiaggia bisogna scendere circa 250 gradini.

Sempre ad Ischia, in località Barano, troviamo la spiaggia dei Maronti, lunga quasi 3 chilometri, con spazi attrezzati ma anche liberi. E’ facilmente raggiungibile grazie alla spettacolare strada panoramica. Anche questa zona dell’isola è famosa per le sorgenti termali che sgorgano dalle cave alle spalle della spiaggia.

Altra incantevole spiaggia di Ischia è quella di Negombo che sorge tra due verdi colline, ideale per trascorrere giornate all’insegna del benessere e del relax. Oltre alle spiagge, anche qui è possibile immergersi nelle acque termali delle strutture adiacenti.

Lasciamo Ischia e ci dirigiamo all’isola di Capri, dove sorge la splendida baia di Marina Piccola, da cui è possibile ammirare i faraglioni, simbolo dell’isola. La baia è divisa in due spiagge dallo Scoglio delle Sirene (antica casa degli esseri mitologici che incantarono Ulisse): Marina di Mulo e Marina di Pennauro, entrambe utilizzate dai romani come porto, che godono di una splendida vista sui famosi Faraglioni di Capri. Protette alle spalle da una parete rocciosa, le spiagge sono sempre calde e poco ventilate. É possibile raggiungerle facilmente dalla celebre piazzetta. Ci sono sia spazi attrezzati che liberi. É consigliabile recarsi in spiaggia al mattino perché il sole in estate scompare dietro le rocce già alle 17.

La baia si trova sul versante sud dell’isola. Una volta arrivati a Capri è possibile raggiungere la spiaggia con l’autobus, che staziona proprio nello spiazzale di Marina Piccola.

Da Capri ci spostiamo alla piccola isola di Procida dove, tra le spiagge più celebri, troviamo quella della Chiaiolella, compresa tra Punta Serra e il promontorio di Santa Margherita Vecchia. Il “vero” nome di questo che è il litorale più lungo e frequentato dell’isola è Ciracciello. La Spiaggia della Chiaiolella è delimitata da quella più grande di Ciraccio da due caratteristici faraglioni tufacei, formatisi in conseguenza ad una frana del costone roccioso che in origine separava le due spiagge. Da qui è possibile godere di un panorama unico sull’Isolotto di Vivara, riserva naturale dell’Isola, e sulla vicinissima Isola d’Ischia. Alle spalle della spiaggia c’è anche una romantica darsena su cui affacciano numerose strutture turistiche, bar e ristoranti.

Spiagge della Campania: Napoli e provincia

Dopo essere andati alla scoperta delle spiagge isolane e delle splendide spiagge che ha da offrire la provincia di Salerno, vediamo ora cosa propone la provincia di Napoli.

Partiamo dalla penisola sorrentina e dal comune di Massa Lubrense, dove sorge la Baia di Ieranto, un’insenatura mozzafiato che si incunea tra le rocce nei pressi di Nerano, nell’area marina protetta di Punta Campanella. Si tratta di una spiaggia piccola di ciottoli e ghiaia, non semplice da raggiungere a piedi in quanto c’è da percorrere un sentiero sterrato che sale e scende. Una volta arrivati però si gode di uno splendido panorama. Oltre all’acqua cristallina, infatti, è possibile scorgere sullo sfondo i faraglioni di Capri.  Qui gli amanti di snorkeling potranno ammirare alcune specie di piante uniche come la Macchia di Posidonia.

Sulla punta del Capo di Sorrento, invece, troviamo una profonda conca scavata tra le rocce e circondata da natura incontaminata, ruderi romani e un mare limpido e trasparente. Questo posto è conosciuto comunemente come Bagni della Regina Giovanna. Si dice infatti che la Regina Giovanna D’Angiò, sovrana di Napoli, fosse solita appartarsi qui con i suoi amanti. Tra storia, archeologia e natura, questo è uno dei luoghi più belli della Campania. Non è infatti solo una delle più affascinanti spiagge della Regione, ma anche uno dei siti archeologici più importanti della zona.

Divisi in due aree diverse, i bagni permettono di scegliere tra il prendere il sole su terrazze rocciose, o accedere a lidi dotati di tutti i comfort.

Proseguiamo il nostro iter facendo tappa a Puolo, la zona più amata dai sorrentini per andare a mare in quanto ideale per le famiglie.

Puolo si divide in due zone con due diverse discese a mare dalla strada statale: c’è un’area libera – che comprende la zona della Pignatella e la spiaggia di Puolo vera e propria dove ci sono anche bar, ristoranti e punti dove noleggiare sdraio e lettini – e una spiaggia privata alla quale si accede attraverso un cancello bianco e si arriva allo stabilimento con spiaggia e solarium.

C’è poi Marina Grande, un borgo di pescatori (famoso per la bontà dei suoi ristoranti), dove sorge una piccola spiaggia di sabbia vulcanica dove trascorrere una giornata in totale relax.

Nella zona di Marina Piccola, sotto la Villa Comunale di Sorrento, nei pressi del porto, si trova invece una sottile striscia di sabbia vulcanica con un tratto di spiaggia libera e diversi stabilimenti privati.

Insomma, anche la penisola sorrentina offre ampia scelta.

Per chi decide invece di restare a Napoli, c’è il mare cittadino, il quale offre posti suggestivi come La Gaiola a Posillipo, un’area marina protetta di circa 42 ettari che si estende dal Borgo di Marechiaro ed arriva alla Baia di Trentaremi. L’accesso è gratuito, ma il parco è sorvegliato ed è consentito l’ingresso a sole 100 persone alla volta, previa esibizione di un documento di riconoscimento. In questa zona vivono delle specie protette di flora e fauna e sono presenti diversi reperti storici. La Gaiola è il posto ideale per fare snorkeling e praticare alcuni sport acquatici.

Tra le spiagge della Campania consigliate, c’è poi la spiaggia dell’Arenile di Bagnoli (nei pressi di Fuorigrotta) famosa soprattutto per la movida tra party serali sul bagnasciuga e concerti e per questo amata dai giovani. Di mattina però l’Arenile di Bagnoli è un luogo adatto anche alle famiglie che possono rilassarsi mentre i bambini giocano in piscina.

A chiusura di questa carrellata di spiagge della Campania menzioniamo anche il litorale giuglianese che, sebbene non offra un mare come quello delle località precedentemente menzionate, comprende numerose e ampie spiagge, attrezzate e non, ideali per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e del relax.

[fonte foto: wikipedia.org]

A proposito di Antonella Sica

Napoletana, laureata in Comunicazione pubblica, sociale e politica alla Federico II. Giornalista pubblicista; appassionata di musica, sport, attualità, comunicazione. Ama scrivere, fotografare, creare lavorando all'uncinetto e a punto croce. Realizza bijoux a crochet utilizzando anche materiale di riciclo.

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