Storia di Jaén: la città andalusa degli ulivi

Storia di Jaén: la città andalusa degli ulivi

La provincia di Jaén riunisce nella sua geografia varia, la bellezza del suo paesaggio naturale e la monumentalità di paesi e città che conservano viva la memoria di un passato splendido. Fin dall’antichità ha avuto un ruolo storico importante, come testimoniano le importanti vestigia iberiche, romane e visigote. Per questo motivo, la storia di Jaén nasce dal passaggio di molteplici civiltà che, nel corso dei secoli, hanno lasciato la loro impronta storica e culturale.

Storia di Jaén: dai romani all’epoca cristiana

Jaén è una città spagnola conosciuta per la sua ricca storia e il suo patrimonio culturale. La città si trova nel sud della Spagna, nella comunità autonoma dell’Andalusia ed è famosa per la sua produzione di olio d’oliva. La storia di Jaén risale all’epoca romana, quando la città era chiamata «Aurgi». Durante l’epoca romana, Jaén era un importante centro di commercio e di produzione agricola. Era anche un importante centro culturale e religioso, con diversi templi e santuari dedicati agli dei romani. Dopo la caduta dell’Impero Romano, la città passò nelle mani dei musulmani, che la ribattezzarono come «Jayyān». Durante l’epoca musulmana, Jaén, che continuò a dedicarsi alla produzione di olio d’oliva e all’agricoltura, era caratterizzata anche da una forte impronta religiosa e dalla presenza di palazzi e moschee che si ergevano all’interno della città. Nel 1246, i cristiani conquistarono Jaén, la città fu ripopolata e si distingueva per la sua imponente architettura in stile gotico e rinascimentale. In essa, furono costruite numerose chiese e cattedrali che la resero un importante ambiente destinato anche alla produzione della ceramica e del tessuto.

Jaén: etimologia del nome

I nomi delle città spagnole sono una finestra sul passato. Il passaggio di civiltà variopinte come i visigoti, i romani o gli arabi hanno lasciato la loro impronta nella toponimia del territorio.  La storia di Jaén è stata testimone inesorabile del destino della penisola iberica. Il suo nome racchiude un passato ricco di cultura e storia, ma qual è l’origine di questo nome così particolare? Gli esperti indicano due teorie fondamentali. Tuttavia, è necessario immergersi nelle radici stesse di Jaén per capire la sua etimologia. Una prima ipotesi indica che l’origine del nome di Jaén può collocarsi nell’epoca romana. Così, questa zona è stata chiamata Gaiena, che in latino significa «la villa di Gaio». Gaio, o Caio secondo la sua trascrizione castigliana, era un giurista e scrittore romano della metà del II secolo. Non ci sono molte altre informazioni su questa figura, quindi non è stato possibile stabilire il suo rapporto con l’attuale Jaén. Quello che è chiaro è che l’antropologo latino si era stabilito a Gaien. Questa espressione fu successivamente ripresa dai musulmani, che la adattarono alla loro lingua e la trascrivevano come Yaiyan. Tuttavia, ai tempi dello storico Tito Livio, Jaén riceveva il nome di Oringis o Auringis. Esiste una seconda ipotesi diffusa da alcune famiglie sefardite del nord Africa, il cui cognome era Dayan. Si tratta di un vocabolo ebraico che significa giudice e che, per influenza araba, è finito per derivare in Yayyan o Djayyan

Fonte dell’immagine in evidenza: Di Maarten from Netherlands – DSC_0213, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4897909 

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