Vulcano Kawah ljen (Indonesia): il fenomeno della lava blu

Kawah ljen, il vulcano dalla lava blu

Il vulcano Kawah ljen si trova nella caldera di ljen, una depressione vulcanica formatasi 50 mila anni fa, avente una larghezza di 20 chilometri, e situata in Indonesia, precisamente nella parte orientale dell’isola di Giava. Ciò che rende il Kawah ljen, uno dei vulcani più famosi al mondo, è la sua lava blu fluorescente, fenomeno che caratterizza anche un altro vulcano situato in Etiopia, chiamato Dallol.

Ma a cosa è dovuto il fenomeno della lava blu?  Per cos’altro è famoso il Kawah ljen? Scopriamolo insieme in questo articolo

La lava blu

Il fenomeno della lava blu che si verifica nel vulcano indonesiano del Kawah ljen è in realtà dovuto alla combustione di gas solforici che vengono esposti all’ossigeno e ciò porta questi gas a bruciare velocemente e alcune volte possono anche condensare come zolfo liquido e scorrere verso la valle, e ciò crea l’illusione della lava blu, ma l’effetto è visibile solo di notte.

Lago craterico

Tuttavia il Kawah ljen non è noto solo per il fenomeno delle fiamme blu, ma anche per avere il più grande lago acido al mondo.
Infatti questo lago craterico ha un volume di 36 milioni di metri cubi, ha un’estensione di un chilometro ed è caratterizzato da un’elevata concentrazione di acido solforico e cloridrico, che è estremamente dannoso per gli esseri viventi.

Zolfo

Il vulcano Kawah ljen è famoso anche per i suoi depositi di zolfo, che è un materiale estremamente prezioso poiché viene utilizzato per una grande varietà di prodotti e processi industriali e viene estratto in modo manuale mediante dei tubi metallici, dove viene incanalato il gas solforico che viene condensato e trasformato in zolfo liquido che inizialmente ha un colore rossastro mentre in seguito al processo di condensazione diventa di colore giallo, perciò possiamo definire l’estrazione dello zolfo un lavoro pesante e pericoloso e viene chiamato l’oro del diavolo per il suo colore ma anche per l’importanza e la duttilità di utilizzo del materiale.

Infatti i lavoratori lavorano senza alcuna protezione se non un panno bianco che viene usato per coprire naso e bocca, mentre i turisti che fanno visita al vulcano Kawah ljen indossano delle maschere antigas, considerate un lusso per i minatori che non possono permettersele e che trasportano tutto ciò che occorre a mani nude e con uno zaino sulle spalle 

La pericolosità del vulcano

Il Kawah ljen, con le sue fiamme blu, il suo lago craterico e le sue miniere di zolfo è anche uno dei vulcani più pericolosi della terra e la sua eruzione più importante risale al 1817, anno in cui ci furono delle esplosioni violente che durarono circa 33 giorni, il Sole venne oscurato dalla grande quantità di cenere emanata dal vulcano, le risorse idriche vennero contaminate dai gas acidi e tutti gli edifici collassarono per il peso dei materiali provenienti dal vulcano.
Invece negli ultimi 3000 anni ci sono state solo delle piccole eruzioni che sono state un ulteriore pericolo per chi lavorava nelle miniere di zolfo del Kawah ljen. Tra le eruzioni più recenti abbiamo quelle del 2011 e 2012, che furono caratterizzate da lievi sciami sismici e un aumento della temperatura di circa 12 gradi.

Fonte Immagine: Wikimedia Commons

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