I materiali leganti sono sostanze in polvere che, impastate con acqua, danno origine a una massa plastica capace di indurire nel tempo, sviluppando elevate proprietà meccaniche. Questi materiali sono alla base della costruzione di edifici, ponti e infrastrutture. I primi leganti usati dall’uomo furono argilla e fango, impiegati già dai Sumeri in Mesopotamia e dagli antichi Egizi per produrre mattoni essiccati al sole.
Il processo di consolidamento si articola in due fasi: la presa, in cui l’impasto perde la sua plasticità e assume una forma stabile, e l’indurimento, durante il quale sviluppa le sue caratteristiche di resistenza. I leganti si suddividono in due categorie principali: aerei e idraulici.
Indice dei contenuti
Tabella comparativa: leganti aerei vs. idraulici
Tipologia | Descrizione e materiali principali |
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Leganti aerei | Fanno presa e induriscono solo a contatto con l’aria. Esempi: gesso, calce aerea |
Leganti idraulici | Fanno presa e induriscono anche in assenza di aria, persino sott’acqua. Esempi: calce idraulica, cemento |
I leganti aerei: gesso e calce aerea
I materiali leganti aerei non resistono all’azione prolungata dell’acqua e sono quindi impiegati prevalentemente per interni, finiture e restauri. I principali sono il gesso e la calce aerea.
Il gesso
Il gesso è una polvere bianca ottenuta dalla cottura del solfato di calcio diidrato. Impastato con acqua, indurisce attraverso un processo di idratazione, ricristallizzando e formando un solido compatto. È comunemente usato per realizzare intonaci, stucchi decorativi e pannelli in cartongesso. Sebbene possa tollerare l’umidità, l’esposizione continua all’acqua ne causa il degrado, rendendolo inadatto per applicazioni esterne.
La calce aerea
Nota anche come calce spenta o idrata, si ottiene trattando la calce viva (ossido di calcio) con acqua. A differenza del gesso, il suo processo di indurimento avviene per carbonatazione: l’idrossido di calcio reagisce lentamente con l’anidride carbonica presente nell’aria, trasformandosi nuovamente in carbonato di calcio, una roccia. È un materiale traspirante, tradizionalmente impiegato in malte, intonaci e finiture di pregio, ma la sua solubilità in acqua ne limita l’uso in ambienti non protetti.
I leganti idraulici: calce idraulica e cemento
I leganti idraulici hanno la proprietà fondamentale di fare presa e indurire anche in completa immersione d’acqua. Questa caratteristica li rende indispensabili per tutte le opere strutturali e per esterni.
La calce idraulica
Furono i Romani, nel I secolo a.C., a superare i limiti dei leganti aerei. Miscelando la calce aerea con la pozzolana, una cenere vulcanica ricca di silice e allumina, crearono la calce idraulica. La pozzolana reagisce con la calce in presenza di acqua, formando silicati di calcio idrati, composti stabili e insolubili che conferiscono al legante le sue proprietà idrauliche. Questa scoperta permise la costruzione di opere grandiose e durevoli come acquedotti, ponti e meraviglie architettoniche come il Colosseo e il Pantheon.
Il cemento Portland
L’evoluzione moderna dei leganti idraulici è il cemento Portland, il materiale da costruzione più utilizzato al mondo. È prodotto dalla cottura ad altissime temperature di una miscela di calcare e argilla, che forma un semilavorato chiamato clinker. Macinato finemente, il clinker diventa cemento. Impastato con acqua, il cemento indurisce attraverso complesse reazioni di idratazione, formando una matrice rocciosa artificiale estremamente resistente e durevole, capace di legare sabbia e ghiaia per formare il calcestruzzo.
Fonte immagine per l’articolo sui materiali leganti: Pixabay
Articolo aggiornato il: 06/09/2025