Il fiore della memoria: l’incantevole Non ti scordar di me

Il fiore della memoria: l'incantevole Non ti scordar di me

Il fiore della memoria, o anche comunemente chiamato Non ti scordar di me, è azzurro, delicato e facile da coltivare. Ma di cosa si tratta? Stiamo parlando di erbe perenni della famiglia delle Boraginaceae. In Europa, Africa e Asia se ne contano circa 50 specie. Il fiore si trova spesso in campagna come decoro per balconi o giardini, al fine di abbellire vasi o aiuole. Ad oggi, è conosciuto con diversi termini popolari come talco celeste, per il suo colore, o anche come orecchie di topo, osservando l’etimologia scientifica con il suo nome in lingua greca. Per quanto riguarda il suo aspetto, il fiore arriva a raggiungere i 30 cm di altezza e la sua fioritura avviene tra il mese di marzo e giugno, quindi in piena primavera. Scopriamo di più sul fiore!

Qual è il significato del fiore della memoria

Da come si può percepire, il suo nome suscita un’amara nostalgia. La storia del nome di questo fiore va ricercata tra le antiche leggende germaniche, nate lungo la costa del Danubio. Una di esse ci racconta che due innamorati giunsero di fronte ad una distesa di piccoli fiori blu e ne rimasero incantati sin da subito. Nel mentre cercavano di raccoglierli, le acque del fiume si sarebbero mosse e avrebbero portato il ragazzo con sé sul fondo. Le sue ultime parole furono per la sua amata, in quanto egli le fece promettere di non dimenticarlo mai. Per questo motivo, il Myosotis, il fiore della memoria, simboleggia la memoria e l’amore a distanza che rimane eterno, di qualunque tipo, come quello nei confronti di un amante, di un parente lontano o verso qualcuno che non c’è più.

In più, una curiosità sul fiore della memoria è quella, che, esso promettere fedeltà ed eterna riconoscenza senza mai cadere nell’oblio, se donato. In oltre è il fiore della Festa dei Nonni, datata il giorno 2 ottobre.

Come coltivare e curare al meglio il Non ti scordar di me

È ritenuto facile coltivare il fiore della memoria. In quanto, basta scegliere una zona assolata oppure che sia ombreggiata solo in parte. Importante è piantarlo in un terreno umido, ma ben drenato d’acqua, meglio ancora se ricco di sostanze nutritive. Si può procedere poi col cospargere i piccoli semi fino a coprirli di circa 1-2 cm di terreno. In seguito, la zona scelta verrà leggermente bagnata con un annaffiatoio, per poi venire ricoperta da altra terra, in maniera sottile. Non è richiesto, inoltre, seminare in un determinato periodo dell’anno, sebbene il periodo migliore per seminare il fiore della memoria sia in estate, tra giugno e agosto, in un vaso o a terra, come meglio si preferisce.

Come per tante altre piante, per la crescita ottimale del fiore è bene allontanare foglie e fusti secchi, che, potrebbero nuocere alla nuova fioritura e favorire la presenza di potenti batteri portatori di malattie. Attenzione, però, anche alla muffa. Infatti, se il fiore della memoria si trova in una zona troppo umida, c’è il rischio di attirare parassiti che indeboliscono la pianta. L’arbusto, inoltre, non deve essere mai troppo secco, altrimenti sarà difficile recuperarlo in un secondo momento.

Detto ciò, è quindi raccomandata una grande opera di salvaguardia e di dedicare alla pianta delle cure, poche, ma costanti!

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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