Pesce combattente: 3 cose da sapere prima di adottarlo

pesce combattente

Il betta splendens, comunemente conosciuto come pesce combattente o pesce siamese combattente, è un pesce di acqua dolce di peculiare bellezza.

Come possiamo intuire dal nome (Siamese fa riferimento al Siam, il territorio oggi denominato Thailandia) il pesce combattente è una specie particolarmente famosa e diffusa nel sud-est asiatico: in queste zone questi pesci colorati abitano risaie e acque stagnanti.
Prendono il loro nome dall’atteggiamento caratteristico e tipico degli esemplari maschi adulti che tendono a marcare e difendere aspramente il loro territorio, il nome originario del pesce combattente infatti era “pesce che morde” purtroppo questa loro caratteristica molto spesso diventa per gli umani motivo di scommesse e di divertimento: soprattutto nei paesi asiatici è possibile individuare una pratica abbastanza crudele che consiste nell’inserimento di due pesci combattenti maschi in una piccola teca, coloro che partecipano a questo orrendo “gioco” scommettono su uno dei due “combattenti”.
Tuttavia, ricordiamo che questo combattimento viene spesso utilizzato anche per decretare chi, tra un banco di pesci combattenti, è l’esemplare più forte in modo da assicurare, alla sua discendenza, la stessa forza del padre.
Per questo motivo, uno dei primi consigli che suggeriamo a coloro che pensano di adottare un pesce combattente è quello di optare per due esemplari di sesso diverso e soprattutto, se inserito all’interno di un’acquario che contiene già altri pesci, di inserirlo per ultimo in modo che sin da subito possa imparare a convivere e condividere con gli altri.

In questo articolo vi daremo qualche informazione per assicurare ai pesci combattenti una vita felice e sicura nei vostri acquari.

1.  Alimentazione

In natura il pesce combattente si nutre principalmente di insetti acquatici e piccoli molluschi, dunque capiamo che è un pesce del tutto carnivoro: optare per del semplice mangime di natura vegetale non è l’idea perfetta, bisogna invece assicurarsi di comprare del mangime appositamente per loro solitamente costituito da farina di pesce e dunque adatto per la loro sopravvivenza.
Si può anche optare per del cibo vivo come larve, zanzare e piccoli insetti.

2. Convivenza

Come già detto in precedenza, il pesce combattente tende ad essere molto aggressivo nei confronti di altri esemplari ed è molto geloso del suo territorio: per la convivenza con altri pesci si consiglia di evitare l’inserimento in acquario di pesci troppo vivaci che potrebbero infastidire i pesci combattenti e si consiglia sempre l’inserimento invece di pesci non troppo grandi e non troppo piccoli, in particolare i pesci siluro vengono ritenuti abbastanza adatti alla convivenza. Inserire in una stessa teca due pesci combattenti maschi è un’idea assolutamente da accantonare, la convivenza invece di due esemplari femmine è molto più facile da gestire.

3. L’acquario

Data le dimensioni ridotte del pesce combattente l’acquario non deve obbligatoriamente essere di dimensioni estremamente elevate, si consiglia però un acquario di capacità minima di 40 litri. Il filtro può evitare di essere inserito così come qualsiasi movimento dell’acqua deve essere evitato dato che i pesci combattenti amano le acque calme senza alcun tipo di corrente. Nel caso in cui si scegliesse di non inserire un filtro si consiglia però di effettuare cambi parziali di acqua ogni settimana.

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Christian Izzo

Studente di lingue e letterature, amante della letteratura e dell'arte in ogni sua forma.

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