Il padel è un gioco a coppie, derivato dal tennis, in cui il campo, molto più piccolo rispetto a quello di tennis, è delineato da pareti di plexiglas (o vetro temperato), le quali fanno parte del campo di gioco e sui quali la pallina può rimbalzare. Il padel, che da molti puristi del tennis viene considerato un surrogato semplificato, è uno sport che, da qualche anno a questa parte, ha avuto una diffusione capillare nel nostro paese, soprattutto grazie alla pandemia. Per comprendere meglio cos’è il padel, andiamo ad analizzare la sua nascita, le sue regole e la sua diffusione.
Cos’è il padel: definizione e caratteristiche principali
Il padel (o paddle tennis) è uno sport di racchetta che si gioca in un campo rettangolare, più piccolo di un campo da tennis (20 metri di lunghezza per 10 metri di larghezza), circondato da pareti che fanno parte integrante del gioco. Queste pareti sono solitamente in vetro o plexiglas, permettendo agli spettatori di vedere l’azione e ai giocatori di utilizzare le pareti per far rimbalzare la pallina.
Le differenze tra padel e tennis
Sebbene derivi dal tennis, il padel presenta differenze sostanziali:
- Dimensioni del campo: Il campo da padel è significativamente più piccolo.
- Pareti: Le pareti sono parte integrante del gioco nel padel, mentre nel tennis la pallina deve rimanere entro le linee del campo.
- Racchetta: La racchetta da padel è più corta, più spessa e senza corde; è solitamente realizzata in materiali compositi come grafite, fibra di carbonio o fibra di vetro, con una superficie perforata.
- Pallina: Le palline da padel sono simili a quelle da tennis, ma hanno una pressione leggermente inferiore per ridurre la velocità del gioco.
- Servizio: Nel padel il servizio si effettua da sotto, colpendo la palla dopo un rimbalzo a terra e al di sotto dell’altezza della vita.
Le regole principali del padel
Le regole del padel sono un ibrido tra quelle del tennis e dello squash. Ecco i punti chiave:
- Punteggio: Il punteggio è identico a quello del tennis (15, 30, 40, vantaggio, gioco). Si giocano set al meglio dei 6 giochi, con tie-break sul 6-6 (a meno di accordi diversi).
- Servizio: Come accennato, il servizio è da sotto. Il giocatore deve far rimbalzare la palla a terra e colpirla al di sotto dell’altezza della vita. La palla deve rimbalzare nel riquadro di servizio opposto, diagonalmente.
- Gioco: Dopo il servizio, la palla può rimbalzare una volta a terra prima di essere colpita. Può essere colpita al volo o dopo un rimbalzo. È permesso far rimbalzare la palla sulle pareti del *proprio* campo per mandarla nel campo avversario.
- Palla “out”: La palla è considerata “out” se colpisce direttamente una parete del campo avversario senza prima rimbalzare a terra, se rimbalza due volte a terra, o se colpisce la rete metallica (sopra le pareti di vetro) prima di rimbalzare nel campo avversario. Se tocca la rete e poi rimbalza correttamente, si prosegue (a meno del servizio, dove si ripete).
- Doppio fallo: Due servizi sbagliati consecutivi fanno perdere il punto.
La nascita del padel: da Acapulco al resto del mondo
Prima di capire a pieno cos’è il padel, bisogna parlare delle sue origini. La storia del padel ha inizio in Messico. Nonostante la sua storia possa apparire quasi leggendaria, è stata confermata dalle federazioni: nasce ad Acapulco, in Messico, nel cortile di casa di Enrique Corcuera, imprenditore locale, nel 1969.
Enrique Corcuera e l’invenzione del padel
Enrique Corcuera, nella sua proprietà, aveva un piccolo campo da gioco che finiva contro un muro, sul quale lui e i suoi amici si divertivano a lanciare e riprendere le palline da tennis. In seguito, vedendo che le palline da tennis finivano tutte nella proprietà del vicino, ma anche per creare un gioco con regole più definite, inventò il padel. Enrique prese ispirazione dal paddle tennis americano (o pop tennis), cioè un gioco simile al tennis ma praticato con racchette più rigide e campi più piccoli, proprio come quelli di padel, e decise di alzare altri due muri sul suo campo da gioco, creando una sorta di “gabbia”.
Il ruolo del Principe Alfonso de Hohenlohe nella diffusione in Europa
Ma il padel come passò dal cortile di casa di Enrique Corcuera ad avere una diffusione globale? Per la sua esportazione fu estremamente importante il Principe Alfonso de Hohenlohe, il quale era uno degli amici che avevano giocato sul campo realizzato da Enrique Corcuera. Fu il principe a portare il padel in Spagna, a Marbella, nel 1974, costruendo i primi due campi da padel in Europa all’interno del Marbella Club. Da lì, ci vollero circa vent’anni all’arrivo del nuovo gioco in Italia, esattamente tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90.
Visto dunque cos’è il padel e come nasce, possiamo parlare della sua diffusione in Italia.
Il padel in Italia: storia e diffusione
Il padel, quindi, esiste in Italia da decenni, ma soltanto recentemente ha smesso di essere un gioco di nicchia ed è entrato sempre più nella quotidianità degli italiani, i quali scelgono questa disciplina sportiva come alternativa al tennis o al calcetto. È stata proprio la pandemia da COVID-19 a rendere capillare la sua diffusione nella penisola, essendo il padel uno dei primi sport a poter essere praticato nel periodo delle riaperture post-confinamento. Il padel necessita di quattro giocatori che rimangono distanziati l’uno dall’altro; queste caratteristiche hanno fatto sì che lo sport venisse scoperto da molti nuovi giocatori, anche da appassionati di calcetto che, essendo uno sport di squadra con più contatto fisico, non poteva essere praticato per evitare la diffusione del COVID.
L’esplosione del padel durante e dopo la pandemia
La pandemia ha quindi agito da catalizzatore per la crescita del padel in Italia. La possibilità di giocare all’aperto, il distanziamento naturale tra i giocatori e la facilità di apprendimento hanno reso questo sport estremamente popolare.
Il padel è una moda passeggera o è destinato a crescere?
Ora che sappiamo cos’è il padel, torniamo alla domanda iniziale: il padel rimarrà o è soltanto una moda passeggera? Gianni Milan, vicepresidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), afferma: «Non sarà una meteora, non accadrà come per lo squash. Per come la vedo io, il padel è un po’ come il tennis degli anni Settanta». Il padel, quindi, è destinato a rimanere e a crescere ulteriormente, con un numero sempre maggiore di campi e di praticanti. Non è escluso che, in futuro, possa diventare anche uno sport olimpico.
Dove giocare a padel in Italia
Oggi in Italia ci sono migliaia di campi da padel, distribuiti su tutto il territorio nazionale. È possibile trovare campi da padel presso circoli sportivi, centri fitness, hotel e strutture dedicate esclusivamente a questo sport. Molte città hanno anche campi pubblici. Per trovare il campo più vicino, è possibile consultare siti web e app dedicate, come PrenotaUnCampo o utilizzare i motori di ricerca, cercando “campi da padel + [nome della città]”.
I benefici del padel: perché è uno sport così popolare
Il padel non è solo divertente, ma offre anche numerosi benefici:
- Benefici fisici: È un’attività fisica completa che migliora la coordinazione, l’agilità, la resistenza e la forza.
- Benefici sociali: Essendo uno sport di coppia, favorisce la socializzazione e il team building.
- Facilità di apprendimento: Le regole sono semplici e il gioco è accessibile a persone di tutte le età e livelli di preparazione fisica.
- Divertimento: Il padel è uno sport dinamico e coinvolgente, che garantisce divertimento e scarica lo stress.
Fonte immagine in evidenza per l’articolo su Cos’è il padel: Wikipedia